fabriz 5½ / 10 19/11/2025 02:23:17 » Rispondi Avevo approcciato questo film con aspettative diverse, magari sperando di trovare quella verve sanguigna e quel caos domestico tipico della commedia romana alla Aldo Fabrizi (o della "Famiglia Passaguai"). Invece, ci si trova davanti a un prodotto molto diverso, figlio diretto della televisione di Arbore di quegli anni, che oggi risulta decisamente invecchiato. L'idea di base non è male: Pazzaglia anticipa il tema dei "separati in casa" con la sua solita ironia filosofica e pacata, e la coppia con Simona Marchini sulla carta funziona. Il problema vero, che rende la visione oggi piuttosto "pizzosa", è il ritmo. La pellicola è statica, succede poco o nulla, e i dialoghi - per quanto colti e intelligenti - alla lunga stancano. A dare il colpo di grazia sono gli intermezzi musicali cantati. Pazzaglia era un grande paroliere, d'accordo, ma qui le canzoni risultano riempitivi inutili che spezzano continuamente la narrazione proprio quando sembra ingranare. Invece di alleggerire, appesantiscono. In sintesi: un 5.5 di stima per l'aspetto sociologico e per la simpatia di Pazzaglia, ma manca il "graffio", manca il ruggito. È una commedia troppo educata e cerebrale che finisce per annoiare. Peccato, un'occasione mancata.