DankoCardi 6½ / 10 12/11/2025 13:40:52 » Rispondi Ormai la macchina JCVD può andare avanti da sola; ricordo che l'uscita di queste pellicole nei primi anni '90 portava noi adolescenti a lanciarci in dissertazione di alta filosofia tipo: "ma è più forte Schwazenegger o Van Damme?" Anche in questo caso l'artista marziale belga partecipa alla sceneggiatura che effettivamente risulta più curata con poche idiozie e più approfondimento psicologico dei personaggi. Siamo sempre nel campo degli incontri clandestini a cui ci si arriva attraverso una drammatica situazione familiare: sangue, violenza, ossa rotte...ma alla fine l'organo che vince è sempre il cuore. Grazie Jean.Claude per averci insegnato che le avversità della vita si combattono a calci volanti. Bellissima Deborah Rennard e mitico Atilla. Indubbiamente il film migliore del suo primo periodo.