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SOLO SOTTO LE STELLE regia di David Miller

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daniele64     8 / 10  29/10/2025 13:06:22 » Rispondi
Un cowboy solitario che rifiuta la modernità , per aiutare un amico si trova braccato dalla Legge ... L' ingiustamente dimenticato regista americano David Miller dirige questa pellicola che è un po' il gioiellino della sua lunga carriera . La trama è tratta dal romanzo " Il cowboy coraggioso " , scritto da quel Edward Abbey destinato a breve a diventare uno dei guru del movimento ambientalista statunitense , mentre la sceneggiatura è addirittura di Dalton Trumbo . Si tratta di un western in versione contemporanea che sancisce in maniera definitiva e malinconica la fine di unì epoca . Lo spirito libero del cowboy rifiuta la civiltà moderna ed i suoi lacci . Così lui continua a girare a cavallo mentre in cielo sfrecciano i jet e quando la prateria è sbarrata dal filo spinato lui si limita a tagliarlo con grande soddisfazione . E alla fine , dopo aver cercato di rispettare l' unico valore che per lui conta , l' amicizia , si trova a dover fuggire con l' amata cavallina sulle aspre pendici di una montagna di confine , inseguito da jeep , aerei ed elicotteri . In pratica un' autentica fuga da un mondo in cui ormai non si riconosce più . Fino all' ultima commovente scena in cui gli occhi smarriti del protagonista esprimono alla grande i suoi sentimenti di disperata incredulità . Il cowboy è un maestoso Kirk Douglas , carismatico e coinvolgente come sempre . Non c' è alcun dubbio sul fatto che lui sia uno dei miei attori preferiti di sempre ! Molto bravo anche il sornione Walter Matthau , disincantato sceriffo che lo deve acciuffare senza averne troppa voglia . Parti secondarie per la bella Gena Rowlands , combattuta tra il cuore ed il cervello , e per George Kennedy , spregevole poliziotto violento . Nel contorno , i più attenti riconosceranno Bill Raisch ( l' uomo con un braccio solo del celebre serial " Il fuggitivo " ) e Bill Bixby ( futuro Bruce Banner de " L' incredibile Hulk " ) . Ammirevole la fotografia in bianco e nero di Philip Lathrop e bella la colonna sonora di un giovane Jerry Goldsmith . In definitiva , una pellicola avvincente ed amara , che per me merita un bel 8 .