pino08 10 / 10 09/10/2025 12:10:07 » Rispondi Un film dal ritmo travolgente, quasi tre ore che scorrono senza che te ne accorga. Il cast è straordinario, tutti offrono interpretazioni di altissimo livello, con un Sean Penn semplicemente da Oscar. Le musiche di Jonny Greenwood dominano molte sequenze, amplificando ogni emozione e rendendo l'esperienza in sala praticamente obbligatoria. Se non ci alziamo dal divano per andare al cinema a vedere opere di questo calibro, allora possiamo davvero rassegnarci a chiudere le sale e vivere di quella mediocrità che Netflix continua a propinarci.
Ho l'impressione che molti si lascino trascinare dagli ideali rivoluzionari, finendo per travisare il vero senso del film. In realtà, ciò che viene raccontato è la storia di due persone, un padre e una figlia, trascinate dentro qualcosa di infinitamente più grande di loro. La figlia, nel finale, si ritrova completamente sola, senza madre né padre, circondata da un mondo ostile di cui non comprende neppure le ragioni che l'hanno portata fin lì. Al di fuori delle loro vite, il film mostra l'esistenza di sistemi enormi, perfettamente organizzati, che gestiscono il potere, la rivoluzione e persino la vita dei più fragili, come gli immigrati. In quest'ottica, anche le scene più grottesche funzionano perfettamente: contribuiscono a creare l'impressione di una forza impersonale, gigantesca, che muove il mondo e contro cui, in un modo o nell'altro, tutti siamo destinati a scontrarci.