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UNA BATTAGLIA DOPO L’ALTRA regia di Paul Thomas Anderson

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Manticora     9 / 10  08/10/2025 08:55:28 » Rispondi
Sicuramente uno dei migliori film di Anderson che riesce sempre a stare sul pezzo, con un cast considerevole dove però oltre a Di Caprio e Benicio del Toro brillano anche altre stelle. Intanto Teyana Taylor ovvero Perfidia la moglie di Bob è sopra le righe, una rivoluzionaria cacaxxxo e sboccata che fa veramente perdere la pazienza per la sua arroganza e supponenza. Certo quando si tratta di attaccare è veramente tosta ma poi

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Di Caprio lavora per sottrazione, ovvero l'uomo comune e non certo eroico che però alla fine fà la cosa giusta , aiutato dal sensei Benicio, un ottimo cmprimario. e se Sean Penn ci regala uno dei cattivi più ignoranti, egomaniaci, sessisti e razzisti di sempre la sorpresa è la giovane Chase Infiniti, la figlia di Bob. Ha il giusto livello di forza e vulnerabilità che la porta a cercare di fuggire, e ovviamente quasi niente và come dovrebbe. Anderson costruisce un film potente, vagamente inspirato a Vineland di Thomas Pychon, che nonostante sia stato girato l'anno scorso parla dell'america di Trump presidente per la seconda volta, in un paese sull'orlo delle prime avvisaglie della seconda Civil War. Le incursioni dei rivoltosi negli accampamenti dove vengono tenuti gli immigrati, i conseguenti raid del Board Patrol verso i "santuari" dove vivono i migranti, la tracotanza dei fascisti bianchi e yankee americani, che fanno le loro sedute di terapia di gruppo dei soliti gruppetti di destra stile Maga dove cercano nouvi discepoli da usare, ma che siano anti-neri e soprattutto strumenti docili del potere. Nonostante la durata il film scorre alla grande, il budget si vede tutto e al decimo film Anderson rappresenta ancora una volta uno dei pochi autori veramente radical e capace di criticare e analizzare la società USA e getta senza dover usare spiegoni o metafore, vedremo come andrà agli Oscar.