AleWiseGuy 9 / 10 29/09/2025 11:26:08 » Rispondi La vita di Chuck è la vita dell'universo: se Chuck muore l'universo si dissolve, i pianeti esplodono e la via lattea si spegne. Quando Chuck sogna il mondo prende vita e si popola di personaggi incontrati di sfuggita durante la veglia. Quando Chuck danza nasce l'amore, e la preveggenza di un ineluttabile destino in fondo si può anche ignorare: basta vivere ogni istante come se fosse infinito, proprio come i numeri che il nonno amava tanto.
Davvero tantissimi i temi di questo splendido film, il suo svolgimento a ritroso dal terzo al primo atto non è il solito espediente narrativo ma un messaggio di comprensione: si accede ai significati profondi solo rovesciando la prospettiva ordinaria.
Un paio di cose mi hanno ricordato due capolavori come Mulholland Drive e Big Fish...
La prima parte del film è una lunga visione simbolica, proprio come in Mulholland Drive la protagonista incontrava nel "sogno" iniziale delle persone viste di sfuggita nella sua vita. In entrambi i casi sono presenti presagi di sventura che comprenderemo solo nella seconda parte del film. Inoltre Chuck vede come morirà nella stanza segreta della casa, proprio come Ewan McGregor in Big Fish vede la propria morte nell'occhio di vetro della strega. Ma tutti e due non ne verranno turbati: "Non è così che succederà" si ripete spesso il protagonista di Big Fish, mentre Chuck nel finale si ripete che vivrà come se nella stanza non avesse visto nulla. Non si tratta di reprimere la consapevolezza della propria finitudine ma di comprendere che la fine forse non è la fine...
Insomma Chuck è la nostra coscienza-consapevolezza, e lo comprendiamo bene quando da bambino l'insegnante gli tiene il capo tra le mani e gli dice che lì si cela il segreto della creazione...toccherà quindi anche a noi renderci conto che la nostra coscienza è una e crea tutto, perchè "io contengo moltitudini" come dice Whitman nella poesia citata. Mi è venuta anche in mente la Creazione di Adamo di Michelangelo, dove nella raffigurazione di Dio che tende la mano si nasconde la sezione di un cervello umano...
Film da non perdere, soprattutto per chi si interessa al cinema come veicolo di trasmissione di significati profondi, spesso così ben celati nei lungometraggi più simbolici e fiabeschi.