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GIAN BURRASCA regia di Pier Francesco Pingitore

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antoeboli     6½ / 10  20/09/2025 23:53:38 » Rispondi
Periodo molto fertile per Vitali quello del 1982. Ormai lanciatissimo con Pierino, la produzione provò a farlo lavorare in diversi film che però avevano tutti quel sapore di circostanze simili a quelle del noto monellaccio ripetente.
Se con Giggi il bullo qualcosa ci si avvicinava, con Gian Burrasca, tratto dal noto giornalino di Vamba, Pingitore tira su una pellicola che parla molto la comicità gia vista coi film di Marino Girolami.
Le battute e la comicità è spesso sopra le righe, per quanto bisogna dire che la volgarità qui è praticamente azzerata. Non mancano però varie pochade e sketch volutamente trash o con protagonisti la cacca.
Quello che da la spinta al film è anche una costante presenza di caratteristi e attori molto importanti per il cinema italiano del periodo: vedi Gigi Reder, Mario Carotenuto, Della Casa, Clara Colosimo, oltre a una nutrita presenza di altri attori provenienti dal circuito dei pierini, tra cui anche l'attore che interpretava il noto Oronzo il secchione.
Tra le piccole curiosità: la classe e la scuola che si vedono nel film sono le stesse precise dove Alvaro frequentava da bambino, tanto che ci dovette essere una richiesta specifica per girare in quella classe.
Vitali ha davvero passato un periodo della sua vita in un collegio come accade nel film, e da cui fu cacciato per via di una marachella commessa.