Light-Alex 6½ / 10 28/08/2025 08:30:45 » Rispondi Non era semplice replicare il successo di Perfetti Sconosciuti, soprattutto scegliendo ancora una volta un impianto narrativo dall'impronta teatrale: un'unica ambientazione, praticamente una stanza, e una storia che si regge interamente sui dialoghi. A complicare la sfida, il concept richiama inevitabilmente Inside Out della Disney (non a caso tra i produttori del film), con il rischio di risultare "già visto".
L'obiettivo di bissare l'exploit non è stato pienamente centrato, ma, nonostante queste premesse ardue, Genovese confeziona una commedia piacevole, scorrevole e con alcuni spunti originali. Non siamo davanti a un film memorabile: il ritmo tende a rallentare e l'idea di dare voce ai pensieri dei protagonisti, inizialmente brillante, perde forza nella parte finale.
Detto ciò, i dialoghi funzionano: rapidi botta e risposta, battute argute e frecciate ironiche. L'imbarazzo e le insicurezze di un primo appuntamento sono raccontati con realismo. L'intuizione più riuscita è quella di mostrare quanto ciascuno di noi sia un mosaico di impulsi, pensieri e contraddizioni che devono continuamente trovare una sintesi. Una complessità che, inevitabilmente, si riflette anche nell'altro e rende i rapporti umani tanto complicati quanto affascinanti.