daniele64 6 / 10 07/08/2025 12:00:04 » Rispondi A fine Ottocento un noto cacciatore di taglie viene incaricato da un riccone di recuperare la moglie rapita da un disertore di colore .... E' ( per adesso ) l' ultimo film dell'ottantenne Walter Hill ed è un western , due buoni motivi per vedere questa pellicola . Epperò anche per rimanerne un po' delusi . Se già la trama appare fin troppo palesemente ispirata a quella del classico " I professionisti " , in questo film manca la classica epicità del Western Americano ma pure l' esplicita brutalità del Western Spaghetti . E' un lavoro poco dinamico e troppo parlato ( anche se con qualche buon dialogo ) , privo di grandi tensioni emotive e con un finale fin troppo scontato , quasi già scritto . Certo , nella sceneggiatura Hill inserisce alcune tematiche più moderne , come le rivendicazioni delle minoranze etniche e dei diritti delle donne , ma non evita i clichè più tipici del genere , come l' avido signorotto che spadroneggia con la sua gang o la polizia messicana pavida e collusa . Il cast è la cosa migliore del film , almeno sulla carta . Christoph Waltz riprende in gran parte il suo personaggio di cacciatore di taglie gentiluomo di " Django " , Willem Dafoe ghigna come al solito nei panni di un fuorilegge fin troppo ostinato , mentre la meno nota Rachel Brosnahan è l' orgogliosa mogliettina fedifraga . Nel contorno emergono poi i volti noti di Benjamin Bratt e Hamish Linklater . L' arido deserto rossiccio di Chihuaua fa da sfondo all' azione , anche se il villaggio in legno è decisamente fuori dai canoni dei classici pueblos messicani visti in tanti films . Rispetto alla penultima pellicola di Hill , " Nemesi " , che proprio non mi era piaciuta , è almeno un passo avanti , ma credo che pure questa non rimarrà a lungo nella mia memoria . Diciamo che le darò un 6- di stima .