caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

LA MONTAGNA SACRA regia di Alejandro Jodorowsky

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Filman     8 / 10  07/08/2025 11:26:32 » Rispondi
LA MONTAÑA SAGRADA è probabilmente il miglior film di Alejandro Jodorowsky ed è stato consegnato al ventunesimo secolo con l'etichetta di cult assoluto. Ci sono due cose che però vanno considerate.
La prima è l'indiscussa cura maniacale per la messinscena in termini di scenografia e oggettistica, che ha richiesto l'uso di specifiche arti e maestranze per ogni trenta secondi di film, praticamente. Insomma, la classica follia artistica che trasuda sforzo pratico e forza di volontà.
Il secondo punto riguarda però il contenuto, il quale, aldilà di un racconto dell'America o di quello che ognuno riesce a vederci, è incredibilmente umoristico e demenziale. Anche questo è frutto di follia artistica, ma ci si chiede quanto l'autore abbia avuto intenzione di creare un'opera che fosse derisa: diciamocelo, oggi questo film è l'ideale per mettere su una serata "funny", a base di film "wtf" e cannabinoidi.
Con difficoltà entra in campo quella voce che ti dice "ma l'autore in fondo ha voluto dire che..." perché anche questo non è proprio vero, giacché tutta la critica anti-capitalista è abbastanza didascalica, i simbolismi non simboleggiano niente se non sé stessi (classico simbolismo mistico-cospirazionista) e spesso il film è semplicemente un'esplosione ormonale.
L'ambiguità di Jodorowsky è così spiegata: il flusso anti-narrativo, che rompe la relazione suono-immagine, vorrebbe ipnotizzare lo spettatore; la presenza di cose strane, provocatorie, demenziali, nonsense e, forse volutamente, di cattivo gusto corrisponde ad uno schioccare di dita in faccia allo spettatore.
Parliamo di un cult che oggi verrebbe definito "cringe": cesserà di esserlo col passare degli anni?