alex94 5½ / 10 03/08/2025 09:12:14 » Rispondi Kim Ki-Duk racconta di due Coree una lo specchio dell' altra,il Sud con il suo consumismo ed i suoi sprechi,un luogo ricchissimo ma nel quale la povertà e' una colpa,a Nord invece manca tutto,il regime e' chiuso e rigido ma a regnare e' la corruzione e l'ipocrisia ( l'agente lascia libero il pescatore solo dopo essersi preso i soldi che quest' ultimo aveva portato dal Sud). Peccato che forse l'impresa di voler alzare il tiro con il confronto tra le due Coree,si dimostri eccessiva anche per un bravo autore come Kim Ki Duk,sarebbe stato più idoneo fare come aveva già fatto in passato,ridurre cioè la critica solo al suo paese,inoltre bisogna ammettere che i film molto verbosi non sono mai stati il punto di forza di quest' autore, ed infatti anche in questo caso si dimostrano eccessivamente semplicistici e didascalici. Retorico e privo della magia che caratterizzava le passate opere di questo autore, ammetto che e' uno di quei lavori che non ho amato.
alex94 03/08/2025 09:23:20 » Rispondi "i dialoghi si dimostrano eccessivamente semplicistici e didascalici"