Manticora 8½ / 10 28/07/2025 09:17:47 » Rispondi Sarà che questo presence è passato inosservato sia in patria che da noi, sarà che Sodembergh che si cimenta con l'horror mancava nel suo curriculum, sarà che rimane comeunque uno dei pochissimi registi autoriali che riesce a girare film, ignorando addirittura le major e proseguendo sul suo percorso di personale ricerca. Sarà insomma che questo film mi ha incuriosito, più di Black bag di alcuni mesi fà e quindi sono andato a vederlo sulla fiducia. Mi ha colpito al di là della narrazione visiva, con l'uso della MDP a mano in modalità Steadycam, la sceneggiatura di David Koepp, ancora una volta in stato di grazia: semplice, completa, sintetica ma perfetta nelle interazioni dei personaggi, con un finale che ribalta la prospettiva e svela ciò che è male è ciò che può essere bene solo con il sacrificio. Insomma Sodembergh ancora una volta mi ha personalmente sorpreso, riuscendo a fare di un genere, l'horror soprannaturale qualcosa di più, riuscendo perfino a renderlo credibile, senza puntare allo stereotipo PRESENZA uguale PAURA. Piccola precisazione, nel finale quando
Rebekah dopo la morte del figlio vede la sua immagine sorridente che lo guarda dallo spacchio dove la sua immagine è rimasta imprgionata ho avuto la pelle d'oca, una tensione palpabile che Sodembergh ha reso con una semplice immagine riflessa in uno specchio. Questo vuol dire secondo me, aver sviscerato quello che deve fare la tensione in un film di orrore soprannaturale, senza usare jumpscare continui e ripetitivi
Ottima location, cast come al solito perfetto, oltre a Lucy Liu e Chris Sullivan funzionano veramente bene la giovane Callina jang,Eddy Maday e West Mulholland alias Ryan. Musiche ridotte al minimo ma funzionali, un piccolo film che rimarrà secondo me.