Guy Picciotto 9 / 10 14/07/2025 22:23:54 » Rispondi l'unico modo di dare un ritratto fedele allo spirito di un artista del genere è spingere come in questa pellicola semi documentaristica. Niente di didascalico ma un saliscendi interiore tra viaggi in auto notturni con il vento sulla faccia scavata da tossicodipendente di Baker, avvinghiato tra 2 p.u.t.t.a.n.e , digressioni sulla droga, autoscontri da ubriaco tra sogno e realtà, la voce autocommiserante di Baker che racconta in post fattanza quella che è stata la sua carriera. Altro che le biopic su Freddy Mercury o Ian Curtis , smielate e patinate operazioni di marketing. Non esiste nessun markettng per un consumatore cronico di speed. Disco consigliato: "Chet Baker in tokyo", disco dal vivo dell'ultima tournè prima della morte. se volete staccare i piedi da terra per un po.