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SICARIO regia di Denis Villeneuve

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Gabe 182     8 / 10  14/07/2025 00:59:49 » Rispondi
Devastante, Sicario è veramente un bellissimo film, un piccolo capolavoro realizzato da uno dei registi più importanti della sua generazione e mi sento di dire, degli ultimi 20/30 anni.
La lotta al cartello messicano della droga raccontata come un tempo si filmava la guerra in Vietnam: un conflitto brutto, sporco e cattivo, senza vincitori né vinti, senza eroi né martiri.
Film violento e crudo, rappresenta ancora una volta le missioni incredibili delle squadre SWAT, questa volta anche in territorio messicano. La variante è costituita dalla presenza di un sicario, membro clandestino della squadra, che si occupa di torturare, interrogare, uccidere mentre gli altri si preoccupano del rispetto delle regole di ingaggio. In tutto questo inferno un briciolo di legalità, non di umanità, nell'agente dell'FBI che cerca di capire, chiede e ottiene risposte sprezzanti e maschiliste. Ottima la sceneggiatura e la fotografia, con stupende immagini del deserto messicano ma anche della desolazione e della povertà delle città di frontiera.
Il cast è uno dei maggiori punti di forza del film, con interpretazioni che non urlano, ma si imprimono con forza sottile, capaci di parlare attraverso i gesti, le pause, gli sguardi: Emily Blunt, nei panni dell'agente dell'FBI Kate Macer, porta sullo schermo una protagonista autentica, vulnerabile ma determinata. Il suo volto spesso perplesso, teso, deluso, racconta meglio di mille battute lo shock progressivo di chi assiste all'erosione delle proprie certezze morali.
Benicio Del Toro è semplicemente magnetico. Il suo Alejandro è un uomo consumato dal dolore, che si muove nell'ombra con la calma inquietante di chi non ha più nulla da perdere. Del Toro utilizza il silenzio come strumento narrativo: lo sguardo fisso, le risposte secche, i movimenti misurati rendono il personaggio più potente di qualsiasi monologo. Josh Brolin interpreta Matt Graver con un equilibrio perfetto tra sarcasmo e minaccia. È il volto rilassato dell'arroganza istituzionale: sempre sorridente, vestito casual, ma spietato nelle azioni.
Sicario è un thriller teso e sofisticato, che evita facili spettacolarizzazioni per concentrarsi sull'ambiguità morale del conflitto. Grazie a una regia precisa, un'atmosfera costante di tensione e interpretazioni intense e misurate, riesce a lasciare un segno profondo. Non offre risposte, ma pone domande difficili. E lo fa con intelligenza, stile e grande rigore.