caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

ERO IN GUERRA MA NON LO SAPEVO regia di Fabio Resinaro

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
The Gaunt     6½ / 10  09/07/2025 21:11:35 » Rispondi
Ero in guerra ma non lo sapevo non si discosta in certi elementi dal suo precedente Mine. Entrambi i protagonisti rimangono prigionieri di un meccanismo che non possono dominare e di conseguenza rimangono bloccati in una situazione. Torregiani ha tutto in testa, un self made man che ha scritto il suo percorso e lo vuole perseguire. Non è un personaggio simpatico, anzi tutt'altro, ma il vero villain di questa vicenda che rimane sempre quasi dietro le quinte è quella stampa che lo dipinge per quello che non è, cioè un giustiziere esponente di una borghesia che si ribella al far west di quei tempi. Un bersaglio dipinto simbolicamente sul suo corpo, una scorta che lo sorveglia e senza di essa significa far saltare quella mina, altrettanto simbolica, che lo paralizza. Il meccanismo che prevarica l'uomo impossibilitato a farlo ripartire secondo i suoi voleri. Un film che rimane a metà strada fra un'atmosfera d'epoca efficace, post-boom economico ed un poliziottesco sempre di quegli anni. Malgrado un ottimo Montanari, il film di Resinaro riesce comunque ad essere tentativo solo parzialmente riuscito di commistione di generi, soffocato dal ménage familiare, dove comunque la Chiatti appare sacrificata, senza allargare in maniera più efficace il contesto politico di quegli anni.