Filman 5½ / 10 03/07/2025 19:20:47 » Rispondi Che Gabriele Salvatores fosse, al tempo, un regista progressista, ispirato dagli autori esteri e che abbia cercato di allargare lo sguardo dell'Italia cinematografica, nessuno lo mette in dubbio e andrebbe ammirato per questo. Che però la sua fase da "autore ad ogni costo" sia stata la sua decadenza artistica è comprovabile. NIRVANA fa parte di questa decadenza. Non parliamo di un film di cattivo gusto perché le intenzioni sopra descritte sono virtuose, ma è pur vero che si tratta di un film fallimentare, nel senso che non regge il confronto con i "must" del cinema cyberpunk, non solo Blade Runner a cui scopiazza alcune inquadrature ma anche con diversi titoli usciti a metà anni 90 molto simili per tematiche ed atmosfera: Ghost in the Shell, Avalon, Matrix, eccetera, alcuni dei quali non sono neanche dei grandi film. E non si tratta di chi è uscito prima e chi dopo, perché altrimenti dovremmo poter dire che questo film di Salvatores anticipa Existenz di Cronenberg. Si tratta di puro paragone di categoria: questo film fantascientifico, per quanto voglia sedersi al tavolo dei grandi, non funziona rispetto ai suoi fratelli internazionali, perché il protagonista e la sua serietà non funzionano, perché la presenza umoristica di Abadantuono è completamente fuori parte e perché manca un qualcosa che possa davvero distinguersi dal resto dell'universo fantascientifico. Tutto questo discorso sulla moda di quel momento e sull'offerta di certi titoli in quegli anni è la chiave per capire il successo di questo film così "internazionale" in territorio italiano e il disprezzo che ha avuto all'estero.