28 ANNI DOPO regia di Danny Boyle

il bambino si addormenta e al risveglio il dottore gli da in mano il teschio della mamma in mano, è un po too much, questo però il bambino è già maturo per capirlo. Capisco che fa parte dell'evoluzione del personaggio, però non ci sto.

L'evoluzione degli infetti è interessante, ma non particolarmente entusiasmante, anche perché è complicato aggiungere elementi senza compromettere ciò che è stato fatto bene finora. Gli ultimi cinque minuti invece non mi fanno ben sperare per il prossimo capitolo, la direzione sembra quella sbagliata, però facciamoci stupire.