Goldust 8½ / 10 14/04/2025 17:04:55 » Rispondi Un racconto appassionante - sebbene dubito filologicamente corretto - di una personalità e di un talento più unici che rari, narrati attraverso i ricordi e i sentimenti di un musicista rivale ormai ridotto a pazzia. La fulgida ma breve carriera di Mozart si articola in pochi e significativi passaggi dove emerge la particolarità del suo genio infantile e la sua totale mancanza di raziocinio, ambito musicale compreso. Ma la cosa che più mi ha fatto apprezzare l'opera di Forman è il disegno del musicista di corte Salieri, impersonato da un gigantesco F. Murray Abraham: invidioso, calcolatore, rancoroso ma anche capace di riconosce un talento disumano - col quale è impossibile misurarsi - fin dal primo accordo di pianoforte. Una pellicola forse sbilanciata sul versante comedy eppure capace di convincenti scene drammatiche, non ultima il requiem steso a quattro mani dai due musicisti, con una grande fotografia in grado di esaltare la luce naturale di scena. Bravissimo anche Tom Hulce, attore che di film importanti ne ha girati pochi.