matt_995 8½ / 10 08/04/2025 11:11:44 » Rispondi Agli Oscar si sono presi a capelli per Emilia Perez e Io sono ancora qui, quando invece il miglior film internazionale, quanto meno il più attuale e necessario, è passato quasi inosservato. Non è ai livelli dei film di Farhadi, ma anche qui si inquadra perfettamente (e con poco) non solo la vita in Iran ma in senso lato anche la società contemporanea. C'è un'ottima caratterizzazione dei personaggi, vittime e carnefici allo stesso tempo, perfettamente umani: dal padre autoritario a casa e succube al lavoro, alla madre apprensiva e ossessionata dal prestigio e dalla scalata sociale, alle figlie, specie la più piccola e silenziosa, una pentola a pressione destinata a scoppiare. L'ultima ora di film la si passa sull'orlo della sedia, tanta è la tensione mentre il film è costellato da piccole perle di sceneggiatura, come quelle ridicole sagome in cartone presenti in tribunale o la scena (bellissima) in cui l'intera famiglia guarda i telegiornali di regime e le due figlie chattano su instagram, scambiandosi veri video (della vita vera, non quella edulcorata dalla tv). Due mezzi di comunicazione a confronto, con le due diverse generazioni che ne fanno uso. geniale.