The Gaunt 7 / 10 21/03/2025 18:43:08 » Rispondi Ogni tanto rinfrescare la memoria non fa male. Segre con questo biopic abbastanza atipico mette nel lato fiction la figura di Berlinguer e del partito mentre dal lato più documentaristico mette il contesto di un paese con una democrazia fragile, minacciata da bombe e terrorismo. Quello che Segre vuole evidenziare, servendosi dalle fonti storiche è costruire il Berlinguer pensiero, che può piacere o meno, ma farne probabilmente un manifesto per un certo tipo di politica che non c'è più, adesso. Con tutti i difetti del mondo la classe politica attuale è ben poca cosa rispetto a quella del tempo, in cui da ogni parte, oltre agli slogan da piazza c'erano anche contenuti. C'era discussione e c'era partecipazione, mentre oggi, complice l'appiattimento da social c'è solo lo slogan che diventa contenuto. Forse la grande ambizione di Segre è tornare a quel tipo di politica? Certamente la ricostruzione è molto curata però ha lo svantaggio di isolare Berlinguer dal resto, che poi sarebbe il partito stesso, i rapporti tempestosi con la sinistra extra-parlamentare poco citata e le scene familiari un po' deboli. Un rischio forse già messo in preventivo dallo stesso Segre, ma che nulla toglie ad un buon lavoro.