Elfo Scuro 8 / 10 03/03/2025 08:41:02 » Rispondi Pellicole come questa di Arthur Penn (scritta da Alan Sharp) sono quelle che mi fanno sempre ricordare perché adoro un certo tipo di cinema Americano (nel dettaglio della New Hollywood). Il film è la classica indagine di un detective privato, con i soliti problemi matrimoniali, alla ricerca di una ragazza scomparsa che si troverà di fronte a mille peripezie prima di ritrovarla. Un canovaccio narrativo abusato senza dubbio, ma il fatto che la storia aggiunga strati su strati di particolari lo rende ancora più interessante: prima di tutto il fatto che si abbia a che fare con il mondo del cinema e secondo che alla fine le cose non sono mai quello che sembrano e che il marcio viene sempre a galla. Il fascino investigativo è senza dubbio derivativo dallo stile di Chandler così come la storia (Il grande sonno, Il lungo addio), ma anche l'approccio tecnico tra il montaggio di Dede Allen e la fotografia di Bruce Surtees stuzzicano ancora di più la visione. Cast di attori scelti perfettamente: Hackman sempre sul pezzo in questi ruoli, Jennifer Warren è una pura femme fatale da neo-noir americano, un giovanissimo ma già carismatico James Woods, senza scordarsi di una disinibita Melanie Griffith perfetta come Lolita e poi anche Harris Yulin, Janet Ward e John Crawford. Il classico neo-noir investigativo anni 70 americano, girato da un sapiente creativo come Penn e pieno delle cose più morbose che il sottobosco statunitense ha sempre offerto nelle sfumature hard-boiled.