daniele64 5 / 10 19/02/2025 11:24:40 » Rispondi Il senso della guerra ... Durante la Guerra di Secessione , una compagnia di soldati nordisti pattuglia ed esplora le impervie terre del Montana ... Non conoscevo il regista marchigiano Roberto Minervini , che sembra invece essere abbastanza noto tra i cinefili per alcune pellicole girate in stile semi-documentaristico e di ambientazione americana . E pure questa mantiene la stessa strada , anche se stavolta la storia è una fiction che ci racconta le minimali peripezie di questo distaccamento di volontari unionisti . Rimane però girata come un documentario e l' unico interesse del regista sembra essere l' introspezione psicologica di questi poveri militari " partiti in guerra come soldati e non ancora tornati " . L' epicità è nulla mentre l' azione è prossima allo zero e pure i dialoghi sono pochi e puntano ad evidenziare il senso di incertezza e di smarrimento di questi soldatini che sembrano attendere buzzatianamente l' incontro con il fantomatico nemico , mentre si muovono faticosamente tra paesaggi ostili, dalle pianure steppose alle foreste innevate . Probabilmente i pochi ed ingenui discorsi che questi umili fantaccini fanno , a base di ideali vacillanti e di paure crescenti , ricalcano in maniera abbastanza realistica quelli effettivi , in cui ogni soldato prima o poi si interroga sulla tragica inutilità della guerra . Però il ritmo lentissimo e la totale assenza di azione rende molto pesante allo spettatore medio ( il sottoscritto ) la visione del film , e la cura per i costumi e gli affascinati paesaggi innevati non alleviano di molto tale peso . inutile dire che il cast è del tutto sconosciuto , ma comunque gli attori interpretano efficacemente le parti che spesso hanno persino contribuito a scrivere . Se per certi versi lo stroncherei con un 4 , dopo qualche riflessione salgo al 5 .