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AMOUR regia di Michael Haneke

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Elfo Scuro     9 / 10  23/01/2025 05:14:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'estremo gesto. Va beh, se il regista Haneke voleva essere: struggente, malinconico, emotivamente violento e commovente sotto ogni aspetto ci è riuscito sotto ogni punto di vista (e in singola location). Sinceramente è uno dei lavori che più si avvicina alla poetica del cinema di Ingmar Bergman dai tempi di "Interiors" girato da Woody Allen. Prima di tutto, le prove attoriali di Jean-Louis Trintignant ed Emmanuelle Riva rasentano la perfezione (anni di recitazione sublimati in 4/4) senza contare la tensione data occasionalmente dai silenzi/sospiri/pianti potentissimi di Isabelle Huppert. La rappresentazione dell'amore fino al gesto ultimo nel film di Haneke è plateale, tutto girato in interni (geniali le riprese ai quadri di pura natura paesaggistica per dare aria e spazio visivamente) con dialoghi penetranti e significativi. Da vedere e comprendere nella sua triste poetica, ma satura di vero e profondo amore.