Elfo Scuro 9 / 10 23/01/2025 05:14:06 » Rispondi L'estremo gesto. Va beh, se il regista Haneke voleva essere: struggente, malinconico, emotivamente violento e commovente sotto ogni aspetto ci è riuscito sotto ogni punto di vista (e in singola location). Sinceramente è uno dei lavori che più si avvicina alla poetica del cinema di Ingmar Bergman dai tempi di "Interiors" girato da Woody Allen. Prima di tutto, le prove attoriali di Jean-Louis Trintignant ed Emmanuelle Riva rasentano la perfezione (anni di recitazione sublimati in 4/4) senza contare la tensione data occasionalmente dai silenzi/sospiri/pianti potentissimi di Isabelle Huppert. La rappresentazione dell'amore fino al gesto ultimo nel film di Haneke è plateale, tutto girato in interni (geniali le riprese ai quadri di pura natura paesaggistica per dare aria e spazio visivamente) con dialoghi penetranti e significativi. Da vedere e comprendere nella sua triste poetica, ma satura di vero e profondo amore.