Mauro@Lanari 5 / 10 14/01/2025 13:22:05 » Rispondi Riecco l'accoppiata Grøenlandia e Fandango, Rovere e Procacci (manca Sibilia: l'acquisizione nel 2022 da parte della francese Banijay ha provocato qualche dissidio interno?) e ormai è noto a chiunque che prodotto ci si debb'attendere: una confezione internazionale e spumeggiante ma con poche idee da dire e mostrare. Stavolta un true crime di cui non s'avvertiva la necessità se parte come riflessione critica contro sciacallaggio voyeuristico, tv del dolore, circo mediatico per poi contraddirsi rimestando nel morboso quant'una Sciarelli, un Vespa, la pagina quotidiana di cronaca nera. Articoli e programmi che ho sempre dribblato non suscitandomi alcun interesse. Mi chiedo pure quale convenienza abbia avuto la famiglia Scàzzi permettendo che si tornasse a frugare nella sua tragedia. A favore di dualismo farneticante, Sarah è stata angelicata e la cugina Sabrina è stat'abbruttita: https://i.imgur.com/KceWsfw.jpeg vs https://i.imgur.com/Cr2Czkd.png.
Mauro@Lanari 15/01/2025 09:25:31 » Rispondi Aggiungo: omicidio "per futili motivi". Ossimoro? "Un motivo è futile quando l'azione è stata determinata da uno stimolo così lieve e banale da risultare sproporzionato rispetto alla gravità del reato, tale da potersi considerare, in base al comune sentire, del tutto insufficiente a determinare il delitto". Cioè 'sta presunta "banalità del male" che Marracash cant'al termine d'ognuna delle 4 puntate (https://music.youtube.com/watch?v=ze2p3hKVdYI) non sarebbe oggettivo ma dipenderebbe dal "comune sentire" nei più svariati contesti ambientali, sociali, culturali, etnici, storici. Che fine hanno fatto i filosofi del diritto, tutti nei talk show?