daniele64 6 / 10 11/12/2024 09:02:55 » Rispondi Una giovane dottoressa che fa autopsie all' obitorio si trova al centro di una strana serie di suicidi .... Il film prende titolo e spunto da alcune teorie scientifiche che associano l' aumento delle attività solari con l' aumento dei suicidi ( ma pure di un sacco di altre disgrazie , come epidemie ed incidenti ! ) . Però ( dopo un inquietante ma eccellente incipit visionario ) lo spunto si rivela subito una scusa , visto che la pellicola devia presto verso il cosiddetto " giallo all' italiana " , così in auge nei primi Anni '/0 ma più convenzionale . Peccato però per la sceneggiatura un po' troppo confusa , che cerca solo di intorbidire le acque , vista la penuria di possibili sospetti . Oltre che per l' inizio , il film si ricorda per la sfilata di cadaveri nudi e sanguinolenti delle scene all' obitorio e per la macabre foto ( vere ) di torture e deformità del Museo Criminologico , in cui si svolge una non fondamentale scena . Mi è venuto quasi il sospetto che il regista piemontese Armando Crispino abbia voluto calcare la mano su queste sequenze raccapriccianti per attirare l' attenzione sulla sua pellicola , ottenendo invece solo un bel divieto ai minori di 18 anni ! Anche la protagonista è piuttosto estrema : la brava americana Mimsy Farmer interpreta infatti una ragazza allucinata e frigida che ha grosse difficoltà a rapportarsi con l' altro sesso ( forse a causa di un padre ingombrante ) e tra il giovane Ray Lovelock ed il grigio Barry Primus ( un prete incredibile ! ) sceglie il secondo . Le belle locations di una Roma afosa ma non troppo da cartolina ed una notevole colonna sonora firmata da Ennio Morricone completano una pellicola discontinua che alla sufficienza arriva a fatica : 6- .