rain 6½ / 10 05/11/2024 19:02:55 » Rispondi Per atmosfere cupe e seriose è degno successore di "La Lapide di Jigen" e, anzi, qui i toni si fanno ancora più adulti per via delle abbondanti dosi di sangue (al limite dello splatter) presenti e a cui non siamo abituati nelle avventure di Lupin. Un Lupin che tra l'altro qui (a differenza de "La Lapide di Jigen") ha un ruolo veramente di contorno per lasciare più spazio possibile a Goemon, personaggio a mio avviso potenzialmente molto interessante (nonostante qualche stereotipo legato alla sua natura da samurai) ma che spesso risulta, durante serie e film, troppo marginale. Non che qui ci venga, per la verità, mostrato molto oltre ai combattimenti, però almeno si trova traccia del rapporto tra Goemon e la Yakuza e vediamo lo stesso Goemon, per una volta, veramente in difficoltà contro l'avversario di turno. Bene da questo punto di vista, meno bene per quanto riguarda la storia che si limita ad una sorta di resa dei conti senza portare quell'avventura e mistero (oltre alla comicità, qui non pervenuta) che a mio personale parere sono elementi portanti nel mondo di Lupin. Si poteva fare di più anche dal lato del villain, Hawk, avversario presentato alla grande (una sorta di incrocio tra Terminator e lo Squalo di James Bond) ma poi non debitamente approfondito. Nel complesso inferiore a "La Lapide di Jigen" (e a mio pare anche a "La Bugia di Mine Fujiko"), ma comunque un altro bel lavoro da parte di Takeshi Koike nel dare una diversa (e se vogliamo più vicina alle origini) visione del mondo del ladro gentiluomo creato da Monkey Punch.