The Gaunt 3 / 10 26/10/2024 12:09:52 » Rispondi Dalla sua immensa e pessima filmografia di Boll due o tre titoli li considero guardabili, il resto è m3rda. In the name of the king appartiene alla seconda e numerosa schiera. Un minestrone fantasy o presunto tale infarcito di cliché, miscelato un po' ad minchiam con qualche spruzzata di arti marziali. Malgrado l'azione non manchi, quando quest'ultima si mette in pausa, si eleva la noia a livelli altissimi perché a Boll qualcuno gli deve dire che essendoci i personaggi, un po' approfondimento serve, curando i dialoghi e sceneggiatura. Con un cast del genere è il minimo che si possa pretendere e non farlo è da ergastolo. Qualcuno mi dovrà spiegare come fa Boll ad aver avuto un budget di tutto rispetto ed un cast di livello così alto. E' un narcotrafficante? Poi purtroppo ha il vizio di prendersi così maledettamente sul serio che rende il film retorico oltre ogni limite. Non saprei scegliere se Boll è il Martinelli tedesco o Martinelli stesso il Boll Italiano.