DankoCardi 7½ / 10 31/07/2024 13:55:04 » Rispondi Sono arrivati gli anni '80, quelli veloci, feroci, televisivi, berlusconiani ed anche Fellini pare voler dire la sua a riguardo. In una Roma dove la pubblicità cartellonistica tenta di coprire il degrado e la spazzatura, due vecchie glorie del ballo i Fred Astaire e Ginger Rogers italiani, vengono chiamati per partecipare ad uno spettacolo tv, ma si accorgono di essere fuori posto, anacronisti in un mondo dove il piccolo schermo fagocita e risputa ogni cosa. Il sognatore di Rimini qui si sbizzarrisce nel mostrare uno suoni cavalli di battaglia ovvero la pletora di personaggi grotteschi e singolari e stavolta il fianco non gli poteva essere meglio prestato dal trash di un programma televisivo; all'epoca tutto questo trash, realtà ancora non c'era ma poi ne abbiamo avuto anche troppo ed anche in questo caso Fellini si è dimostrato profeta precursore dei tempi. Magari sarebbe stato meglio soffermarsi di più sul rapporto tra i due protagonisti e di sicuro è la pellicola meno onirica in assoluto per Fellini ma, per rimanere in linea con la concezione della pellicola: i tempi ristretti della televisione stavolta non hanno lasciato spazio ai sogni. Dopo trent'anni Franco Fabrizi torna a lavorare con Fellini. Inutile aggiungere altro sulla prova di Mastroianni e della Masina che formano un duo perfetto.