alex94 8½ / 10 22/07/2024 19:16:53 » Rispondi Kieslowski,da ateo, ci mostra la completa inadeguatezza di un approccio esclusivamente razionale alla vita,lo fa con una storia delicata e tragica nella quale il computer sembra essersi sostituito a Dio. Semplice e privo di grossi fronzoli incorniciato da una fotografia livida,perfetta per sottolineare il dolore della perdita dello spirito in una metropoli di neve e cemento. Finale duro e non consolatorio. Una pellicola la cui percezione cambia a seconda delle proprie convinzioni morali ma che in ogni caso riesce a toccare nel profondo e a fare "male". Capolavoro.