Compagneros 7 / 10 14/07/2024 11:43:59 » Rispondi Documentario che in sé non è nulla di eccezionale. Giulia Innocenzi ha già svolto lavori simili, in stile "Le Iene": inchiesta camera a spalla, riprese clandestine negli allevamenti e poi domande ai diretti intervistati. Il tema non è quindi nuovo, se non per il coinvolgimento diretto delle politiche agricole europee. Il valore di questo documentario è quindi tutto nel suo impegno civile. La causa non è solo quella dei diritti animali, ma sono implicati anche i diritti di tutti, lavoratori del settore e cittadini che debbono subire le conseguenze dell'inquinamento. Un lavoro scomodo che ha dato fastidio ad alcuni personaggi politici di peso in quel di Bruxelles. Interessante il sistema di distribuzione di questo lavoro, fuori dai soliti circuiti commerciali. Proiettato in circoli e sale varie, a prezzo simbolico o a offerta libera. E la risposta del pubblico, a guardare i numeri, è stata molto buona.