Elfo Scuro 8 / 10 23/06/2024 04:07:23 » Rispondi Se Spielberg non esistesse, sarebbe impossibile inventarlo perché solo lui sa come mettere certe regie al posto giusto, con il messaggio giusto e toccando le corde giuste dello spetattore. Se alla già più che ovvia abilità di Spielberg (poi) aggiungiamo la costante di un duo come i fratelli Coen alla sceneggiatura, il risultato non può che essere ottimo vista l'affinità dei talenti messi in ballo. La ricostruzione storica delle ambientazioni oltretutto fa il filo con la fotografia sempre ricercata, il tutto accompagnato da una più che lodevole colonna sonora di Newman. Altro merito è il cast, il papà d'America Tom Hanks caraterizza il ruolo dell'avvocato da capo a piedi e risulta un protagonista eccezionale nella messa in scena degli eventi storici riguardanti questo scambio tra spie, ma la variabile di Mark Rylance è quella che sorprende più che mai, qui nel suo ruolo della carriera, con la sua spia russa onorevole e composta. Spielberg alterna i fatti con fare accattivante, non relegando il tutto alle mete questioni burocratiche di trattazione del caso, vi aggiunge il contesto e lo stato delle cose a livello temporale della guerra fredda senza tralasciare nulla che non sia a beneficio della narrazione, l'incursione poi nell'incidente aereo è pura tecnica è non disdegna a livello narrativo. Quasi due ore di discorsi e trattati sotto banco, vengono impressi senza mai cadere nel ridondante, o farsi sentire pesanti, dosando ogni singolo aspetto partendo da quello drammatico passando per quello ironico e infine toccando il genere spionistico in un modo totalmente anticonvenzionale. Spielberg non perderà mai la stoffa di fare cinema interessante e questo film lo ricorda a tutti.