Harpo 5 / 10 03/05/2024 17:13:25 » Rispondi Al di là del fatto che girare un corto praticamente tutto in macchina è una bella sfida e un'ottima prova di virtuosisimo registico e fotografico, "The after" lascia davvero poco. IMHO, il linguaggio alla base di un cortometraggio non può essere quello che adotti per un lungometraggio: sono proprio due cose diverse che vanno trattate diversamente. Quello di Harriman è il riassunto di un film, arrivi alla fine e dici "Ok, e allora?". Peccato, perché il soggetto era interessante e tecnicamente non gli si può dire davvero nulla.