Harpo 7½ / 10 02/05/2024 11:47:09 » Rispondi Mica male questo "Baby Reindeer", miniserie sulla bocca di tutti in queste ultime settimane e non a torto. il suo più grande pregio è anche la sua più grande s****: è prodotto da Netflix. Per gli standard a cui ci sta abituando negli ultimi anni, è una bellissima ventata di aria fresca che spero faccia bene alla piattaforma e soprattutto ai produttori. Purtroppo le solite netflixate ci sono tutte: se non mettono il trans, il protagonista dalla sessualità dubbia e tutti quei cliché che anche basta, non sono contenti, ma va bene così. Che poi, sia chiaro: il trans va benissimo, Lynch lo faceva più di 30 anni fa in Twin Peaks, figuratevi se è un problema.
Il problema è se in una puntata fai vedere il protagonista che si vergogna ad uscire con un trans e nella puntata successiva frequenta solo trans e froci, perché glielo hanno ordinato i produttori.
Sempre lì andiamo a parare: la sceneggiatura va rispettata, specie in una serie di 7 episodi da 30 minuti cadauno. Capirei fossero 7 stagioni di 22 episodi da 45 minuti, ma così a me personalmente girano solo le palle. Storture produttive a parte, per il resto siamo davvero di fronte ad una serie coi controglioni: fa male, fa schifo, è in grado di farti vivere un disagio palpabile. Con una certa disinvoltura ti fa switchare da sentimenti di compassione ad odio, di fastidio ad empatia verso ogni singolo personaggio. Bravissimi tutti gli attori (meno il trans, sorry: si vede che è buttata lì proprio perché è trans e anche come costruzione del personaggio è chiaramente quella che funziona di meno), scenograficamente e fotograficamente è perfetto, a livello di montaggio è fresco e bello. Guardatevelo, a parte quei due elementi critici, ne vale davvero la pena.