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THE HOLDOVERS - LEZIONI DI VITA regia di Alexander Payne

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7 / 10  29/01/2024 01:28:58 » Rispondi
Con un'esilarante citazione (quasi) del mitico "Cinque pezzi facili" di Rafelson, il film di Payne è delizioso e, sì, diciamo pure bellissimo, ma la sceneggiatura è fin troppo tradizionale per essere come dovrebbe anche vagamente (vacuamente?) graffiante, ironico, dissacrante. Diciamo che si poggia tutto sulla recitazione, attori tutti bravissimi, il consueto gigionismo di Giamatti affiancato a una promessa (Sessa) che sembra il figlio o il nipote di Steve Winwood (proprio lui, il cantante degli inglesi Traffic). Le "lezioni di vita" basate sui referenti dell'Antica Grecia sono efficaci ma troppo spocchiose, e alla fine il film - un Will Hunting miscelato con L'attimo fuggente - diventa a tutti gli effetti un carinissimo Christmas Movie. Ci sono momenti ispirati che ti prendono per mano e altri che, per quanto godibili, non sembrano evitare certi schemi prefissi, certi cliché (il libro da scrivere, poi, per ritrovare la ragione di vita non è tollerabile!!!). La parte migliore è quella centrale del viaggio a Boston, peccato che nella "vacanza" tra studente e professore manchi la cosa basilare, un bel concerto rock, magari. In ogni caso è un film che soddisfa i fans del regista, sempre bravo a soffermarsi sull'inadeguatezza e la solitudine dei suoi personaggi, Giamatti è un altro Schmidt dei giorni nostri, anche se "risale", come certi film di Altman o Mazursky, ai primi anni 70", quelli del Vietnam e dei diritti di cronaca