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JEANNE DU BARRY - LA FAVORITA DEL RE regia di Maïwenn

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The Gaunt     4½ / 10  07/10/2023 14:38:47 » Rispondi
Sul piano tecnico c'è poco da eccepire, anche se forse un po' troppo palese nelle sequenze d'interni il riferimento al Barry Lyndon di Kubrick. Il personaggio della Du Barry si definisce fin dall'inizio come una donna fortemente emancipata per i tempi e tale figura all'interno della corte di Versailles è un detonatore di scandalo proprio per quegli atteggiamenti che in un contesto fortemente bigotto faceva effetto. Il re in un certo senso oltre ad apprezzare le doti d'amante era affascinato anche da questo. Tuttavia Maiwenn porta il film per situazioni di accumulo ed approfondendo poco le psicologie e non riuscendo mai ad uscire da quella corte, allargando il contesto. Era una figlia del popolo la Du Barry, ma il popolo non si vede mai. Strano perchè la regista ed attrice, avendo fatto un film come Polisse, non si può dire che sia superficiale, ma qui sembra più interessata alla forma che alla sostanza. Un film ai limiti del vacuo.