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IO CAPITANO regia di Matteo Garrone

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Manticora     10 / 10  25/09/2023 10:53:36 » Rispondi
Il miglior film di Garrone dopo Gomorra è un ritorno alle origini, con una messa in scena essenziale e una sceneggiatura di ferro che non lascia tempo e spazio ai compromessi. Il miglior film della stagione per me oggi parte da quello che siamo come Europa e ci mostra il mondo dei giovani e non che attraversano l'Africa e il Mediterraneo per cercare un altra opportunità. Ovviamente in un paese un pochino normale il film di Garrone avrebbe incendiato il dibattito ma soprattutto si sarebbe comportato meglio al botteghino. Ovviamente invece in un paese governato dalla più becera, idiota, rozza e inconcludente destra nostrana tra fratelli d'italia e Legaland il film è passato QUASI inosservato. Quasi perchè ha preso un leone d'argento a Venezia, il premio per il miglior attore esordiente (il ragazzo Seydou è un gigante, veramente commovente l'interpretazione) e insomma anche e non era scontato la candidatura per miglior film straniero agli OSCAR. Ora tutto questo si è tradotto in ritorno a metà classifica al botteghino che almeno servirà a qualcosa. Oltre che far riflettere qualcuno il film è un pesantissimo atto d'accusa contro le micidiali antidemocratiche politiche anti-immigrati della DEMOCRATICA Europa, che se spende 50 miliardi di dollari per mantenere in vita il regime nazista di Kiev dall'altra parte non è capace a spenderne 100 per rendere i flussi migratori regolari e sotto controllo umanitario. Perchè sta tutto qui il problema, la volontà politica di affrontare un problema risolvibile li dove spendiamo 100 milioni di dollari per F-35 che funzionano a malapena. E il mercato dell'immigrazione che Garrone affronta in maniera chiara e spietata. Ragazzi abbandonati nel deserto, catturati dai tagliagole libici, imprigionati, minacciati, tortutati e uccisi se non forniscono un numero di tefefono per far pagare un riscatto ai famigliari. Al massimo vengono VENDUTI a qualche padroncino libico che li usa come manodopera a bassissimo costo. Garrone è semplice e lineare, e nel suo film più politico e potente mette al centro il futuro dell'Europa, che non è capace ad accogliere dei ragazzi che vogliono semplicemente scrivere canzoni e cantare. Facciamo veramente schifo noi mondo occidentale....altro che democrazia!