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MEN (2022) regia di Alex Garland

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The bitter end     7½ / 10  23/07/2022 11:41:08 » Rispondi
Film allegorico pieno di simbolismi che difficilmente lascia indifferente lo spettatore, nel senso che o lo si ama o si odia. In particolar modo gli ultimi 30-40 minuti li ho trovati onirici, grotteschi, perfino disturbanti per certi versi (con scene che a me hanno ricordato Gozu di Miike, uno dei capisaldi del genere).

Siamo dalle parti di Madre! di Arofonsky insomma, per fare un'analogia filmica più popolare, anche se qui l'intento del regista è decisamente più comprensibile ed è un lungometraggio ben più facile da seguire ed apprezzare senza scervellarsi in interpretazioni complesse o cercare significati reconditi pur rimanendo un film impegnativo e che merita di essere guardato con attenzione.


Un'interpretazione valida credo sia semplicemente la seguente:

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Consigliato!
Mic Hey  01/04/2025 18:53:08 » Rispondi
Per me è più qualcosa del tipo: trattasi di una evidente critica al"femminismo" dilagante/imperante oggi e al profondo disagio/confusione delle donne moderne vedi il dialogo finale con il prete(che poi è sempre lo stesso bravo attore) quando accusa la "donna" di usare la loro bellezza solo in modo distruttivo invece che diffondere amore e serenità nel mondo, cosa che la porta fatalmente e perpetuamente alla sua distruzione. Cioè la donna, non compiacendo il maschio, cercandone anzi sempre la contrapposizione, riconosce come propria e vivibile una realtà fatta unicamente di tragicità, negatività, distruzione (anche nel film Matrix si toccava questo argomento ma lì rivolto all'intera razza umana) .