Filman 6½ / 10 14/07/2020 23:49:30 » Rispondi L'appena nato spaghetti western altro non era che il tentativo delle maestranze italiane di provare ad importare dall'America il genere USA per eccellenza. Il risultato era la trasformazione in arte povera e decadentista di un genere classico, l'appesantimento e l'involgarimento di un'epicità pura: un processo non studiato ma bensì naturale e inevitabile dovuto a questo meraviglioso scambio interculturale. PER IL GUSTO DI UCCIDERE è burbero e polveroso, nonostante l'attaccamento al genere americano sia ancora piuttosto solido, e la drammaticità europea spicchi poco in questo film troppo poco maturo e troppo poco cattivo per distinguersi tra i suoi tanti simili. Tonino Valerii è lo specchio dell'ingegner-regista italiano, metodico negli apprendimenti imparati a Cinecittà ed umile nel non mascherare la sua tecnicità artigianale.