Chiudi finestraSASHA E IL POLO NORD regia di Rémi Chayé
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hghgg 
8 / 10 05/12/2017 20:05:19 » RispondiCommento breve dai. Bel film, stile grafico semplice ma efficace dal tratto netto e splendidamente "nordico" bello magari non tanto nel character design ma di sicuro per quanto riguarda paesaggi e scenografie. Oltre ai bei disegni c'è una storia di formazione, viaggio e scoperta coinvolgente e perché no commovente. La protagonista di Chayè è un personaggio che sa restare impresso nella memoria.
Delicato, nelle sue splendide ambientazioni e nella sua gelida atmosfera polare. Un bel film davvero.
adrmb 07/12/2017 09:45:54 » RispondiAh.
hghgg 07/12/2017 15:50:36 » RispondiDimmi XD
adrmb 08/12/2017 09:09:24 » RispondiE' rispuntato lol
Comunque un film bello davvero, tra gli indie d'animazione europei nell'articolo che ti girai tempo fa era quello che m'ispirava meno, invece è davvero bello, anche con tutti i limiti a basso budget (ammetto che all'inizio ho storto un po' il naso coi movimenti scattosi dei personaggi. Ma comunque hai visto quanto è sottilmente cinico con un finale apparentemente ottimista? Dei sottotesti così alla Disney di adesso ci arriverebbero tra miliardi di anni...
CHE POI
E' praticamente Vaiassa (condividono un botto di temi in comune), solo versione più ****, con 0 fanservice e 0 scene stucchevoli/cretine. Cioè basso budget e tutto ma è veramente scritto molto meglio lol
hghgg 08/12/2017 09:37:06 » RispondiSul finale sottilmente cinico posso essere d'accordo ma più che apparentemente ottimista lo definirei realista: la nave la trovano, la protagonista ha compiuto un percorso di crescita che la porta alla fine a riabbracciare i genitori ma poi, tutto resta com'era: il nonno morto resta morto e lei resta un'appartenente all'alta società russa nonostante la sua personalità aperta e le esperienze passate, non c'è nemmeno spazio per qualche love-interest che rimane lì, sospeso nel limbo dei se.
adrmb 08/12/2017 15:28:29 » RispondiSon d'accordo con te, ho cannato termine, intendevo lieto più che ottimista; o perlomeno, il finale E' effettivamente lieto (nessuno schiatta al Polo, ritrovano la nave, lei ottiene l'ultima testimonianza del nonno, ripristina il nome e onore della famiglia), ma ecco, assolutamente non consolatorio; laddove nelle fiabe c'è una sorta di ricompensa divina per la bontà del protagonista qua invece i traguardi Sasha se li guadagna col sudore della fronte;: non so, la trovo molto europea come cosa questa.
Scusa se appunto continuo a fare paragoni con l'animazione occidentale, ma veramente potrebbe essere il fratellino europeo di Moana col quale condivide un'impalcatura similissima ma trattato con una diversa e migliore sensibilità. Laddove lì c'è l'ovvia ricompensa e riscatto in pompa magna con drastico cambiamento delle condizioni di vita del villaggio, qua è tutto molto più fine, delicato, statico (vedi quello che hai detto) anche con un senso di precarietà (ma quanto è eloquente l'ultima inquadratura, quanto?). Non so eh, l'animazione europea sta dicendo belle cose con uno stile decisamente a me più affine anche dentro trame comunque semplici e lineari, ottima cosa.
hghgg 08/12/2017 19:36:08 » RispondiNon è una novità che in Europa o in Giappone si sia spesso meno vincolati da logiche commerciali che appestano lo studio system di Hollywood. Si ragiona e si fa cinema diversamente (il più delle volte, per fortuna). Comunque fai bene a fare i paragoni trovi però un problema di fondo con me questa volta: non l'ho visto il film con la pornostar hawaiana.
adrmb 09/12/2017 00:32:29 » RispondiE continua a ignorarlo bellamente.
hghgg 09/12/2017 09:34:59 » RispondiOv cors :-)
adrmb 09/12/2017 10:03:20 » RispondiComunque va bene la protagonista, ma il best personaggio è la locandiera <3
hghgg 09/12/2017 10:07:24 » RispondiAh, si. Terribilmente efficace, è l'unico che trasmette calore in tutto quel gelo. Io comunque sto lavorando su "The Musical Box" mi spiace per i tempi lunghi ma ormai devo accelerare con lo studio e riesco a farlo nei ritagli.