LA GRANDE BELLEZZA regia di Paolo Sorrentino

Qwertyuiop  14/08/2017 17:47:02 » Rispondi
Buon pomeriggio, guidox. Mi rendo conto che per gente che magari vede le cose da un'altra prospettiva, alcuni voti possono risultare fastidiosi. Però ti posso assicurare che non sono un troll, né voglio offendere nessuno o creare flame: io sono semplicemente una persona a cui piace un determinato tipo di opere, mentre mi piace molto, molto meno l'acclamazione automatica solo perché si tratta "di...". Io non ce l'ho con Sorrentino o con gli altri, io voto la singola impressione che posso avere di un determinato film. Poiché io credo che questo sia un sito per profani che semplicemente commentano alcune impressioni che possono avere avuto o meno guardando un'opera, io ti dico che, guardando quest'opera, come molte altre, mi sono annoiato, perché intravedo in essa la logica dell'infiocchettamento portato all'estremo per far parlare chi infatti vuole parlare. Conosci l'opera d'arte sotto cui c'è scritto "ce n'est pas une pipe"? Ecco, io volendo posso pure squisitamente disquisire con te fino a domani su cosa vuole rappresentare quel quadro, esiste però un dato di fatto: è una pipa, c'è poco da dire. Spogliamo per un attimo questi film da tutte le loro impalcature costruite dalla critica e da quelli che col cinema giustamente lavorano. Cosa rimane de La Grande Bellezza? Di cosa parla? Se lo faceva qualcun altro, e non Sorrentino, che succedeva? Questo per dirti che Sorrentino, come Tarantino, come Kubrick, come Fellini, pur essendo un insieme eterogeneo di registi, sono accomunati secondo me (e sottolineo secondo me, povero imbecille cretino che non capisce una mazza) da un minimo comune denominatore: la tendenza mitizzare il regista che può così poi permettersi, in assenza di idee, di uscirne da divo lo stesso. Hai visto cosa ho scritto su "Full Metal Jacket"? Eppure non ho scritto la stessa cosa su "Arancia Meccanica", proprio perché, nonostante sia di Kubrick, l'ho trovato interessante, ma sopratutto bello da guardare. Fellini potrà essere quello che vuoi, ad esempio, ma certamente molti suoi film sono noiosi e ricchi di fronzoli evitabili. Così la vedo io.

Qwertyuiop  13/08/2017 13:47:56 » Rispondi
È il tuo parere. Non bisogna necessariamente fare i giurati agli Oscar per capire che non c'è paragone tra il Verdone di allora e quello di adesso; inoltre il premio che il film ha vinto dimostra effettivamente ciò che io ho detto: all'infuori degli Stati Uniti, non ha vinto assolutamente niente, come era giusto che fosse per un film che rappresenta la fiera dell'initilità italiana. Non c'è niente da guardare ne La Grande Bellezza, se non i deliri di un regista a cui è andata di lusso.