Chiudi finestraARRIVAL regia di Denis Villeneuve
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Spera 
3½ / 10 14/02/2017 10:36:35 » RispondiSPOILER------
Credo sia stato il peggior film che ho visto al cinema nell'ultimo anno.
A parte la realizzazione confezionata a dovere dal solito colosso Hollywodiano questo lungometraggio mi ha davvero fatto cadere le braccia, un'americanata in tipico stile con la solita storiella da due soldi, fatta di governo ed esercito americano VS aliens, umani idioti e sentimenti "faciloni".
Che ci starebbe anche, se fosse bilanciato da una sostanza, invece dopo 2 ore di dialogo tra la Adams e due seppie giganti ci propinano il tipico finale piagnucoloso e strappa lacrime.
E pensare che quando i sceneggiatori mi hanno buttato li due nozioni di linguaggio e riflessioni interessanti sulla comunicazione mi ero quasi illuminato ed avevo pensato: "Perlomeno un elemento nuovo e interessante...".
Ma le speranza sono durate poco e tutto si ferma li, senza approfondire niente, senza destare interessi più profondi in quello che accade se non la drammatica storia della protagonista e del suo paese vista e stravista milioni di volte.
Per non parlare delle incongruenze dovute a una trama che difficilmente può stare in piedi: apprendimento e padronanza di linguaggio alieno che ti porta a vedere il tempo, il futuro.
No per me è troppo. O almeno, non arrivandoci in questa maniera.
L'unica cosa che salvo è il sonoro: musica ridotto all'osso ed effetti sonori davvero "vibranti", quando le seppiolone parlavano tremava tutto. Un voto in più.
Il film comunque per me finisce definitivamente con l'idiozia umana (a circa 40 minuti dalla fine) e l'esplosione provocata all'interno dell'astronave che causerà quasi l'avvio di un conflitto mondiale prontamente fermato dalla nostra eroina, salvatrice dell'umanità grazie a un cellulare rubato per chiamare il primo ministro cinese o chi per lui (da vomito).
Mezzo voto in più per la Adams che riesce comunque ad essere credibile nonostante la costringano a recitare per 120 minuti con due seppie. Sorprendente.
Non conosco questo regista e voglio vedere il tanto esaltato "Prisoners".
In questo film niente della regia mi ha colpito, compito portato a casa senza note di merito.
9,50 euro per sta roba...da pazzi.
Meno male che ogni tanto ci sono film come "La comune" o "Neruda" che mi fanno tornare la voglia di riscoprire il cinema, quello vero.
Non buttate i soldi per questa specie di blockbusterone, Insulso.
marcogiannelli 14/02/2017 10:54:25 » RispondiE' un film molto più profondo di quello che credi, dispiace che tu non l'abbia potuto apprezzare
Spera 14/02/2017 12:57:33 » RispondiCiao Marco, purtroppo non sono riuscito a vederci niente di profondo se non il solito film americano dove i protagonisti sono i buoni e gli altri i cattivoni guerrafondai (la solita ipocrisia dei film americani di questo genere - un voto in meno per questo clichè).
A mio avviso la profondità per essere raggiunta ha bisogno di molta più sostanza prima di arrivare a un finale del genere.
Poi è tutto relativo, se parliamo di profondità e penso al cinema orientale ad esempio, questi filmetti non li posso nemmeno considerare.
Purtroppo il cinema americano,troppo spesso è infarcito di clichè e dinamiche già viste e riviste (due punti in meno) e, in questo caso particolare, da idiozie e inverosimilianze troppo grandi di sceneggiatura (abbiamo esagerato un tantinello, così è davvero poco credibile la trama - un altro punto in meno).
L'unico tassello che mi aveva intrigato era il discorso sul linguaggio, durato poco meno di 2/3 frasi interessanti buttate li; davvero un peccato non approfondire le fasi più salienti riguardanti la comunicazione.
Posso sapere cosa ti ha fatto valutare come profondo questo film? La forza di viversi comunque la vita nonostante si sappia come andrà a finire? L'amore che va contro ogni destino? Il finale piagnucoloso buttato li? O la solita morale spicciola e USAcentrica con cui finiscono il 98% dei film americani mainstream?
Scusa il mio sarcasmo ma se proprio dobbiamo parlare di profondità, ti prego, cambiamo film.
Non ti dispiacere per me se non ho colto il pathos di quest'opera, c'è così tanto grande cinema da vedere che film così si dimenticano dopo averli recensiti su filmscoop con un 3 (e stronco raramente con votacci). Scusa se sembro un pò aggressivo, non è verso di te ma verso questo tipo di cinema che mi ha stufato e dovrei evitare. Avevo grandi dubbi su Interstellar (da cui questo attinge) ma se qui diamo 8 e più...allora Nolan è ancora il genio degli inizi di carriera.
marcogiannelli 14/02/2017 14:03:54 » RispondiGuarda, io ci misi tanto a commentare questo film perché le parole proprio non mi venivano, infatti se leggi il mio commento è banale e riassuntivo. Per questo ti consiglio questa recensione scritta da un amico, è praticamente il mio pensiero
http://ilbuioinsala.blogspot.it/2017/01/recensione-arrival.html
Spera 14/02/2017 14:59:50 » RispondiMolto interessante la parte sull'importanza del linguaggio che però secondo me non è stata trattata con il giusto approfondimento.
Emozionante il parallelismo con l'incontro della tribù.
Trovo invece banali, straviste e patetiche le pseudomorali del film dove si afferma:
_ "Forse è anche questo il dono (oltre quello del linguaggio) che ci hanno fatto quegli alieni. Ovvero quello di avvicinarci tutti, di collaborare, di fare fronte comune, di capire che, alla fine, siamo tutti una stessa specie che dovrebbe solo aiutare sè stessa."
_ "E questa è l'ultima lezione di Arrival.
Quella di dirci che, anche se avessimo una data di scadenza, vale sempre la pena vivere.
E tutti quei momenti meravigliosi che Louise passerà con sua figlia li passerà solo perchè quel giorno, nonostante tutto, scelse la vita."
Perdonami ma queste lezioni da "Arrival" non le accetto.
Tralasciando la recensione...
Ma Tom&Jerry? io pensavo più a Sampei vista la pesca grossa (((:
marcogiannelli 14/02/2017 17:54:52 » RispondiAh, se vuoi un consiglio, continua a seguire quel blog, Giuseppe scrive molto bene, che si condividano le sue opinioni o meno!
Spera 14/02/2017 18:41:43 » RispondiCerto, la recensione era originale e mi è piaciuta.
Tua conoscenza hai detto?
Concordo assolutamente con te sul fatto che il film soltanto per l'aspetto tecnico non è da 3 e mezzo. Confesso di essere stato ingiustamente duro su quell'aspetto. Questa volta (non è mia abitudine dare votacci) ho dato più ascolto al mio gradimento che all'analisi tecnica del film, in sala non ero proprio preso bene da questa storia e così ci ho pestato.
A questo punto mi interessa sapere cosa pensi di Interstellar...immagino l'avrai commentato.
marcogiannelli 14/02/2017 20:27:27 » RispondiSì, anche se una conoscenza maturata solo sul web.
Per me un rientra sempre in questo tipo di fantascienza, forse il tipo di sci-fi che più mi piace.
marcogiannelli 14/02/2017 17:53:55 » RispondiGuarda, un film non deve mai pretendere di insegnarti, e questo in generale non vuole farti la morale, anzi, visto proprio il fatto che la scelta della protagonista è fin troppo discutibile ti mette davanti ad una considerazione che credo sia quella di Villeneuve, ovvero, vale sempre la pena vivere.
Aahaha ci sarebbe stato bene a questo punto!
Comunque credimi, i film da 3 e mezzo sono altri, questo anche solo per l'aspetto tecnico è un film inbocciabile, poi sul resto magari si discute come stiamo facendo!
Albertine 20/02/2017 13:00:43 » Rispondiconcordo in pieno con te Spera!
Spera 21/02/2017 14:51:36 » RispondiE allora! Bella Albertine, il club si fa numeroso per smontare quest'americanata ((((:
marcogiannelli 21/02/2017 15:06:05 » RispondiSpera, ma la definizione di americanata non è il contrario di questo film?
Spera 22/02/2017 16:59:29 » RispondiMa no dai Marco perchè?
Poi è vero che c'è americanata e americanata...
Però ha dentro di se tutti i clichè e gli stereotipi:
_ Trama tipica: governo americano vs aliens (direi basta...)
_ Solita contestualizzazione: americani pacifisti che salvano il mondo e cattivoni guerrafondai pronti a distruggerlo (in questo caso cinesi e russi)
_ presenza di assurdità varie e sentimenti ipocriti
_ storiella drammatica della protagonista (per nulla originale) che soffoca ogni possibilità di approfondimento sulla reale questione interessante: il linguaggio. Sarebbe diventato troppo impegnativo e noioso e non avrebbe acchiappato il "grande pubblico".
_ 1 o 2 battute di spirito (ne basta una per segnare un film) in tipico stile americano
_ presenza di attori come Renner e Whitaker (quest'ultimo lo trovo insopportabile da quando vidi il remake del grandissimo "the experiment") che interpretano i soliti personaggi stereotipati, come sempre. Salvo la Adams che nonostante anche lei interpreti un personaggio che non regge (giuro che nella scena dove ruba il telefono per chiamare il generale cinese non sono riuscito a trattenere le risate) almeno recita decentemente.
_ comportamenti degli umani in tipico stile decerebrato americano (vedi scena dell'esplosione)
_ Finale strappalacrime fasullo da dimenticare
Però davvero stiamo parlando di un filmettino. Si, fatto bene lo ammetto, il mio voto è troppo basso anche solo per la realizzazione (un 6 sarebbe stato più verosimile ma avendomi le palle fatto un buco nel pavimento nn ce l'ho fatta ad essere completamente obbiettivo).
Spendere 9,50 euro per sta roba...piuttosto mi prendo il bluray di "Alien" e me lo rivedo per la dodicesima volta. Oppure guardo qualche ****** tipo "apollo 18"...ma non riesco a capire l'esaltazione e certi votoni per sta roba.
Per me 9 siamo praticamente al capolavoro e su questo posso metterci la mano sul fuoco: non lo è.
Poi rispetto chi ha apprezzato il film anche se non capisco cosa ci abbia trovato a parte il buon comparto tecnico.
Io l'ho reputato irritantemente assurdo, involontariamente buffo e fastidiosamente ipocrita.
marcogiannelli 22/02/2017 17:39:02 » RispondiAmmesso e non concesso che non concordo sulla concezione di filmettino, ma se ricordi qualcosa che ti feci leggere sai il perché
L'americanata è Independence Day, Fast & Furious, 2012 e simili, questo film è tutt'altro che americani vs. alieni...altrimenti l'interpretazione del film viene falsata!
Spera 22/02/2017 19:51:36 » RispondiMa quelli sono filmacci non americanate...per quanto riguarda "fast&furious" invece lo reputo più una tamarrata di stampo americano.
Le differenze sono sottili ma alla fine siamo sempre li.
Certo, riconosco che questo film non è a quei livelli, Villeneuve è riuscito a renderla più elegante ma sempre un' americanata per me rimane per i motivi che ti ho elencato.
Anche con il voto 6 il mio commento non sarebbe cambiato.
Ho preferito anche "prometheus" (che non ho apprezzato particolarmente) a questo.
Non so che dire, proprio sto film non mi è piaciuto ma le tue osservazioni hanno un senso, purtroppo non ti conosco, mi piacerebbe leggere qualche tua valutazione/commento su altri film così da capire se abbiamo gusti tanto diversi.
Appena ho un pò di tempo, intanto grazie!
John Carpenter 15/02/2017 14:14:57 » RispondiConcordo su tutto, trama che non sta in piedi neanche un secondo e momenti veramente ridicoli, per non dire trash.
"Prisoners" comunque è bellissimo, guardalo, non ha niente a che fare con questa robaccia!
Spera 15/02/2017 14:48:30 » RispondiCiao John, pensavo di essere solo a pensarla in questo modo ma per fortuna qualcuno ha visto le stesse cose che ci ho visto io (:
La tua conferma su "prisoners" accelererà la mia velocità nel recuperarlo. Ma non devo esagerare con le aspettative altrimenti accadrà quello che succede spesso a chi ripone troppe aspettative in qualcosa...