ray donovan - stagione 1 regia di Allen Coulter, Greg Yaitanes, John Dahl, Dan Attias, Lesli Linka Glatter, Jeremy Podeswa USA 2013
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Serie TVray donovan - stagione 1 (2013)

Commenti e Risposte sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film RAY DONOVAN - STAGIONE 1

Titolo Originale: RAY DONOVAN - SEASON 1

RegiaAllen Coulter, Greg Yaitanes, John Dahl, Dan Attias, Lesli Linka Glatter, Jeremy Podeswa

InterpretiLiev Schreiber, Paula Malcomson, Jon Voight, Eddie Marsan, Kaherine Moennig

Durata: h 0.45
NazionalitàUSA 2013
Generedrammatico
Stagioni: 7
Prima TV nel Giugno 2013

•  Altri film di Allen Coulter
•  Altri film di Greg Yaitanes
•  Altri film di John Dahl
•  Altri film di Dan Attias
•  Altri film di Lesli Linka Glatter
•  Altri film di Jeremy Podeswa

Trama del film Ray donovan - stagione 1

Il faccendiere Ray Donovan risolve con abilità e destrezza i problemi di molte personalità di spicco di Los Angeles, atleti, cantanti e uomini d'affari, ma con la stessa abilità non riesce a risolvere i suoi problemi personali. I suoi problemi si complicano quando il padre, con cui ha da sempre un rapporto conflittuale, viene inaspettatamente scarcerato, sconvolgendo la sua vita e il suo nucleo familiare.

Film collegati a RAY DONOVAN - STAGIONE 1

 •  RAY DONOVAN - STAGIONE 2, 2014
 •  RAY DONOVAN - STAGIONE 3, 2015
 •  RAY DONOVAN - STAGIONE 4, 2016
 •  RAY DONOVAN - STAGIONE 5, 2017
 •  RAY DONOVAN - STAGIONE 6, 2018
 •  RAY DONOVAN - STAGIONE 7, 2019

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   9,40 / 10 (5 voti)9,40Grafico
Miglior attore non protagonista in una serie, miniserie o film per la televisione (Jon Voight)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior attore non protagonista in una serie, miniserie o film per la televisione (Jon Voight)
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su Ray donovan - stagione 1, 5 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

Invia una mail all'autore del commento bleck  @  28/10/2022 19:28:02
   9½ / 10
Semplicemente strepitosa, curata meglio di un film, con uno splendido Jon Voight , non per niente premiato come miglior attore non protagonista al Golden Globe

7219415  @  14/08/2020 09:30:35
   9 / 10
Discreta serie tv, sporca e tarantiniana

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  19/04/2020 19:32:58
   9 / 10
"Signor Donovan, lei che cosa
fa esattamente?"
"Cambio la storia"

Bellissimo, un disegno tragico troncato alla 7 stagione senza un vero e proprio finale. Ma vale la pena ugualmente affrontare il viaggio, l'evoluzione dei personaggi è pazzesca, e le storie che si rincorrono di stagione in stagione mantengono un livello sempre altissimo. Il 9 è per l'opera nel suo complesso.

Neurotico  @  05/10/2019 21:54:43
   9½ / 10
Sono d'accordo con il commento qui sotto. Ray Donovan è un mix perfetto tra il dramma familiare in salsa gangster de I Soprano, e il pulp à la Tarantino. Straordinariamente odioso un Voight che cazzeggia con mastria e uno in stato di grazia. Colpevolmente sottovalutata.

1 risposta al commento
Ultima risposta 05/10/2019 21.57.10
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  19/06/2015 20:31:30
   10 / 10
Ann Biedermann, una delle figure più singolari della letteratura contemporanea, signora cresciuta nella controcultura americana impersonata da frequentazioni con Leonard Cohen, Jefferson Airplane, Allen Ginsberg, ha inventato qualche anno fa un personaggio mirabile e una storia come non credevamo possibile ne nascessero ancora. Ray Donovan è una compiuta risposta al pulp postmoderno di Quentin Tarantino. RD si colloca nello spazio realista della serialità americana, ma ha la statura di un grande film tarantiniano. Dialoga a distanza con la cultura afroamericana, inserendosi nel panorama tecnico dell'immaginario (complottistico) hollywoodiano, e sviluppando una storia di intrighi famigliari degna dei Soprano (insieme a Tarantino, la musa ispiratrice di questa opera). Ray Donovan ha le complessità morali di un romanzo ottocentesco, e la leggerezza PoMo dei migliori prodotti televisivi degli ultimi vent'anni. Non l'analisi attenta del problema dello sfilacciamento famigliare (tipicamente americano, il continente con più mobilità individuale al mondo) attraverso la lente ingrandita e deformante del lutto, dell'atteggiamento psicologico e culturale nei confronti della morte che è Six feet Under. Ma nemmeno la pesantezza bovaristica di casa Soprano. Ray Donovan vive della concretezza del grande tema della letteratura contemporanea, lo strapotere degli imperi capitalistici nella vita delle persone (esemplificate da personaggi che vivono dinamiche più complesse delle nostre, che ne assaggiano il sapore, di questo potere, e ne vivono le contraddizioni), ma anche della leggerezza di una storia essenzialmente conchiusa nella sua sfera famigliare, familistica, quasi avulsa dalla contestualità che soffoca spesso (qualora non raggiunga risultati mirabili come in The Wire) l'individualità semplice dei personaggi finzionali. Non sono vittime di un milieu, ma lo vivono. Ogni puntata è una storia e ogni storia è raccontata fin da subito, per approfondirne ogni volta nuovi risvolti. Gli antagonisti, che sembrano legati a un intreccio di potere più alto di loro, vengono continuamente sconfitti da Ray, e fatti ritornare nel loro inferno, da cui saranno di nuovo plasmati per sfidare l'eroe un'altra volta, sotto nuove forme. O forse l'unica forma è quella dell'inferno privato di Ray, della moglie, dei figli, del padre e dei fratelli. Ognuno condanna l'altro a un baratro da cui per incanto torniamo vivi con una riconciliazione famigliare davanti ad ipad, pizze e canzoni degli Aerosmith. Ray Donovan è un eccezionale esempio di come si possa fare grande letteratura inserendosi nelle forme artistiche dell'oggi senza mutuarne del tutto gli schemi. Matthew Weiner, coautore dei Soprano, ha potuto creare Mad Men, la serie sul potere par excellence. Ann Biedermann ha raccolto mille umori diversi e ci ha raccontato una fiaba postmoderna, e per quanto spaventosa, ha la leggerezza inconfondibile delle storie di magia.

6 risposte al commento
Ultima risposta 12/10/2016 10.47.46
Visualizza / Rispondi al commento
  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico


1049678 commenti su 50672 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

BLACK SUMMER - STAGIONE 2FABBRICANTE DI LACRIMEFALLOUT - STAGIONE 1FARSCAPE - STAGIONE 1FARSCAPE - STAGIONE 2FARSCAPE - STAGIONE 3FARSCAPE - STAGIONE 4FOR ALL MANKIND - STAGIONE 1FOR ALL MANKIND - STAGIONE 2FOR ALL MANKIND - STAGIONE 3FOR ALL MANKIND - STAGIONE 4INVASION - STAGIONE 1LA CREATURA DI GYEONGSEONG - STAGIONE 1SNOWFALL - STAGIONE 1SNOWFALL - STAGIONE 2SNOWFALL - STAGIONE 3SNOWFALL - STAGIONE 4SNOWFALL - STAGIONE 5SNOWFALL - STAGIONE 6THE CHOSEN - STAGIONE 1THE CHOSEN - STAGIONE 2THE CHOSEN - STAGIONE 3THE WALKING DEAD: THE ONES WHO LIVE - STAGIONE 1V - STAGIONE 1V - STAGIONE 2WILLOW - STAGIONE 1

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net