american horror story - stagione 4 regia di Ryan Murphy, Alfonso Gomez-Rejon, Michael Uppendahl, Bradley Buecker, Howard Deutch, Michael Goi, Anthony Hemingway, Loni Peristere USA 2014
Il Freak Show è una delle poche attrazioni rimaste nel business di un piccolo sobborgo della Florida. Un gruppo di turisti è appena arrivato in città, in concomitanza con la comparsa di una strana entità che mette in pericolo la vita degli abitanti del posto.
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FREAKS Bella questa serie omaggio, se per alcuni AHS è in discesa, per me no. Questa serie dalla sigla geniale convince sempre di più, ad ogni nuova produzione c'è sempre più attenzione alla tecnica, alla regia e questa volta per fortuna anche nella sceneggiatura. Ovviamente riguardo a tensione e splatter: siamo a posto, anzi a postissimo. E a costo di ripetermi lodo tutti gli attori, Jessica Lange che è la mia preferita, Kathy Bates e Evan Peters da applausi e Sarah Paulson (LE: Lavoro Eccezionale) che interpreta in questo caso ben due "teste", sorelle particolari ognuna con una propria personalità. Lavoro doppio per la Paulson che è stata bravissima. Fenomeno e rivelazione anche Finn Wittrock, uno spietato e bel ragazzo con degli sguardi da vero omicida. Musiche, come sempre, le migliori degli anni '80. Ah ecco se proprio devo dire una cosa che non mi è andata:
nel finale, quello sarebbe un "paradiso"? Mah. E se non ricordo male, a metà stagione le due teste delle gemelle erano finite al museo in una specie di flashforward. Quindi muoiono o non muoiono alla fine?
Dopo la splendida seconda stagione continua purtroppo la parabola discendente di questa serie. Sempre meglio di quella porcata della 3 stagione, la serie Parte bene con le prime 3 puntate, ma poi diventa un mappazzone di storie senza mordente con episodi il più delle volte noiosi. Peccato perchè gli attori sono molto bravi ( lange e paulson su tutti) ma purtroppo la sceneggiatura è troppo fiacca e priva di spunti interessanti. Un occasione mancata
Migliore rispetto alla mediocre "Coven", ma nettamente inferiore alle prime due. Stavolta pochi sono gli spunti interessanti, persino i personaggi, tutti troppo stereotipati e spesso macchiettistici. Apprezzabili più tutto i collegamenti, ma il resto meh
Dopo quella porcata insulsa che è "Coven" Murphy si riscatta parzialmente con questo Freak Show Niente si esagerato comunque , trama intuibile,personaggi strani ma neanche troppo caratterizzati e recitazioni così così. I migliori alla fine sono sicuramente la Lange , John Carroll Lynch nei panni del sadico clown killer e soprattutto Finn Wittrock grandissimo nei panni di Dandy, bamboccione viziato con istinti omicidi .. sua la sequanza tremenda all'inizio dell'ultima puntata . Della sceneggiatura salvo poco ,ma almeno è lineare coerente e anche abbastanza appassionante .
Piccolo ma comunque apprezzabile guizzo verso l'alto rispetto alla scorsa, mediocre, stagione. Siamo ancora una volta di fronte a qualcosa di non trascendentale, a tratti noioso, ma in cui perlomeno tornano a vedersi quelle situazioni e atmosfere malsane che ci si aspetta da una serie che si pone l'obbiettivo di diventare un compendio del genere horror nella cultura popolare. Una sceneggiatura scritta maluccio e un ritmo spesso (non sempre fortunatamente) da oratorio fanno si che le puntate scorrano per inerzia più che per vero interesse. Qualche personaggio interessante (soprattutto i villain) e, come già detto, un'aura di sporcizia e marcio rendono nel complesso la stagione sufficiente.
Dopo un buon inizio interessante piano piano va scemando in un inutile storia noiosa che non intrattiene x niente...poco interessante...dopo l',ottavo episodio ho lasciato perde...spero che hotel sia migliore
Dopo l'ibrido, zoppicante ma interessante esperimento di "Murder House", il calderone riuscitissimo di horror-grottesco-citazionista-trash-malato di "Asylum" e la stregonesca imbarazzante porcheria di "Coven" ecco che Murphy per la quarta stagione di "American Horror Story" si dedica ai cosiddetti "Freaks". Il riferimento ovvio e centrale non può non essere Tod Browning con il suo sconvolgente capolavoro. Devo dire che dopo l'assoluta mediocrità di "Coven" mi aspettavo di peggio da "Freak Show" e invece pur non essendo nulla di che e avendo una valanga di difetti nelle sceneggiature le 13 puntate sono scivolate via abbastanza piacevolmente, diciamo che è una robetta guardabile se si riesce a passare sopra a certi difetti cronici della serie, quasi tutti concentrati nello sviluppo delle varie trame e nei dialoghi spesso ridondanti, vuoti e pessimi. Oltre che in qualche attore cane di troppo.
In tutta la stagione le scene migliori sono quelle delle varie vendette dei Freaks. Quella contro il padre di Penny (ennesima figlia d'arte del magico mondo murphyano), soprattutto quella contro Stanley probabilmente il personaggio più viscido e crudele della stagione, e ovviamente quella dei pochi freaks superstiti (Paulson&Paulson, Desiree e Jimmy) contro Dandy, il grande "villain" di questo "Freak Show". Tutte scene piuttosto potenti e riuscite, molto belle, nell'ottica della serie almeno. Ecco Dandy è un bel personaggio memorabile, uno psicopatico d'alta società, viziato, capriccioso, con il cervello di un bambino di 6 anni e fuori come un balcone fiorito in primavera. Discretamente interpretato, di lui si ricordano 4-5 belle scene fuori di zucca e la sua raffica di "I Hate Youx1000" rimarrà nella storia di questa serie quanto la raffica di sfìghe di Lana Banana in "Asylum".
dello sterminio dei Freaks ad opera di Dandy, nell'ultima puntata.
Tra gli attori non c'è Taissa Farmiga ma non possiamo esultare perché tanto il protagonistone è quel cane di Evan Peters, tra l'altro ben spalleggiato dalla solita Emma Roberts #speditestafamigliasulSole" che nella penultima puntata
da Barney di "How I Met Your Mother" (tra l'altro molto bravo Neil Patrick Harris). Purtroppo solo alla penultima puntata, too late.
Poi, fermate Jessica Lange. Meno male che questa è l'ultima a cui ha partecipato. La prima stagione "Ehhh meno male che c'è Jessica Lange" la seconda "Grandissima Jessica Lange" la terza "Ma perché Jessica Lange interpreta 'sto personaggio nella stessa maniera degli altri due anni ?" nella quarta "Ah Jè, mo hai rotto er càzzo, cambia registro". Quattro personaggi molto diversi, quattro interpretazioni identiche... Tra l'altro questo era un buon personaggio però SEMPRE con le stesse similitudini e sempre con la stessa interpretazione. Mettici pure che si diverte, la Lange, a massacrare canzoni di David Bowie così, per antipatia, a caso. Che poi dopo "Heroes" nell'ultima puntata mi aspettavo che invece di Mordrake fosse arrivato direttamente il Duca a farla secca, e che è... Poi sempre 'sti dialoghi tutti uguali da quattro stagioni, con lo stesso modo di recitare ormai tremendamente irritante.
Meglio invece Kathy Bates, molto meglio, rispetto a "Coven". Bravo anche Dennis O'Hara, uno dei fedelissimi di Murphy che si sta dimostrando sempre molto versatile e capace di interpretare i ruoli più disparati. Interessante l'apparizione di un "freak" storico come Edward Mordrake, il "Poor Edward" della splendida canzone di Tom Waits, buon personaggio il clown folle delle prime puntate anche se non particolarmente inquietante per me.
I titoli di testa ottimi, come sempre, almeno quello (persino in "Coven" mi sono piaciuti).
Il grosso problema sta tutto nella scrittura di questa serie. Lo sviluppo della narrazione, gli intrecci, le varie puntate, l'evoluzione dei personaggi sono vittime di sceneggiature sempre confuse e raffazzonate, con eventi che a volte avvengono a caso, tanti passaggi forzati e poco credibili, non aiutano i dialoghi spesso, soprattutto quei pippòni con la voce fuori campo che mamma mia, ridotti a vuoti discorsi messi lì come frasi di importanza vitale e in realtà effimeri e vuoti, supercàzzole vere e proprie. Come fosse Antani. E tra la Lange e la Paulson non so chi ci vada più a nozze. Ah comunque brava la Paulson come gemella siamese.
Infine nota per il collegamento con "Asylum" tramite il personaggio di Pepper il che porta ad un fugace ed apprezzatissimo ritorno di Lily Rabe nei panni di Suor Mary Eunice, purtroppo in versione "prime due puntate Asylum" e non nella versione "Ciao, Satana". Vabè.
Alla fin fine, anche grazie a qualche singola sequenza certamente riuscita sparsa qua e la e ad una maggior qualità complessiva rispetto a "Coven" (e ci voleva poco) "Freak Show" un'onesta sufficienza se la porta a casa dai. Se non si ha proprio un càzzo da fare si può guardare. Decente.
Questa stagione mi ha fatto vomitare... Dopo delle prime puntate interessanti con il clown malefico che aveva un certo appeal orrorifico la serie prende una strada grottesca e noiosa, sarà che i freaks non li ho mai digeriti. Ci sono davvero dei momenti involontariamente trash tipo i siparietti musicali di Jessica Lange. Voto decente solo per recitazione sempre sopra la media e realizzazione buona a livello di trucco, regia e fotografia.
La mia stagione preferita assieme alla seconda Asylum: mai un momento noioso, mai un calo di tensione e personaggi perfetti. Anche i "mostri" veri pur non essendo attori hanno dato grande prova davanti la telecamera. Altro merito per Finn Wittrock nella parte di Dandy Mott: non vedevo un attore recitare un ruolo così intenso dello psicopatico da molto tempo. Il personaggio di Elsa Mars è il più completo e interessante che la bravissima Jessica Lange ha interpretato durante le quattro stagioni di AHS.
Beh che dire? L'omaggio a Freaks c'è tutto, mi è sembrata un pò confusionaria, troppi personaggi allo sbaraglio, parte bene con il pagliaccio, ma poi? Devo ammettere che qualche puntata annoia. Per il resto va bene, obbligata la visione per gli amanti di questa serie. Consigliata.
Bè, Ahs è naufragata ed era inevitabile. E' dalla terza che i produttori cercano di innovare con qualche virtuosismo di sceneggiatura ma in realtà hanno solo peggiorato la situazione. Il peggio sta proprio nella sceneggiatura scritta puntata dopo puntata, si perde continuità... La regia è migliore rispetto alla terza serie e Bates&Lange restano attrici coi fiocchi. Però resta una stagione bruttissima secondo il punto di vista personale. Noiosa in troppi punti e un grande difetto consiste nella prematura perdita dei personaggi più interessanti. Per non parlare di cambi d'idea improvvisi e dei dialoghi che in alcuni punti rasentano lo sterco.
Ho proprio trovato la mia serie tv preferita, c'è poco da dire. questa serie (parlo della serie American horror story, non solo di questa stagione) è stupenda. Affronta l'horror, ma ti fa anche riflettere. Questa quarta stagione l'ho trovata un capolavoro, mi sono affezionata ai personaggi del circo (ai mostri) e la trama è stata molto avvincente. Mi capita con pochissime serie tv di non vedere l'ora di vedermi la puntata successiva. infatti se una serie di 13 puntate me la guardo in pochi giorni vuol dire che mi piace moltissimo. Ottimo lavoro dei registi e di tutto il loro staff. Jessica Lange è la migliore, peccato che nella quinta stagione non ci sia. Chissà cosa si inventeranno con l'Hotel...forse faranno tipo Shining....chi lo sa.... Chi è il vero mostro? quelli nati deformati o gente fisicamente normale ma dentro marcia? i veri mostri sono quelle persone che non rispettano gli altri.
il pagliaccio delle prime puntate mi è piaciuto molto, che andava in giro ad uccidere. poi si scoprirà perché è diventato un assassino. il ragazzo serial killer ricco è troppo un personaggio fuori di testa, uccideva le persone come bere un bicchier d'acqua. Quando ha ucciso la madre e l'ha usata come una marionetta non ci poteva credere. oppure si faceva il bagno nel sangue delle sue vittime (riempiendo la vasca di acqua e sangue). Poi il prestigiatore, che era pazzo, e parlava con la sua marionetta (e questa gli ordinava di uccidere). Poi le storie dei mostri erano molto tristi, specialmente quella di Elsa (Jessica Lange), oppure l'uomo foca, la donna senza gambe, le gemelle con un corpo solo e due teste (io pensavo che avrebbero fatto l'operazione, e una delle due sarebbe morta, ed invece no), oppure i due truffatori del museo che volevano uccidere i mostri e metterli sott'alcol per metterli nel museo e ricavarne dei soldi, oppure la donna indiana più piccola del mondo, e la donna barbuta, ecc. Bellissima anche la carneficina finale. insomma l'ho trovato molto interessante
Per me è a pari merito con la seconda stagione. 10 pure a questo!
Serie che sembra essere un lunghissimo omaggio-citazione a "Freaks", l'indimenticabile capolavoro di Tod Browning. Tutta la serie gioca sulla mostruosità, su chi sia il vero mostro: i fenomeni da baraccone o la società circostante? Non troppo avvincente ma gradevole.