zodiac (2007)

bellissima pellicola di fincher che, pur non superando se stesso come seven, riesce comunque a creare qualcosa di veramente interessante. atmosfera thriller, personaggi ben centrati, attori a loro agio nei propri ruoli, sceneggiatura ben fatta... tutto trascina lo spettatore nelle indagini dei protagonisti e rimane abbastanza coinvolgente nonostante la mancanza di scene d'azione e la durata non proprio brevissima! un giallo che comunque acchiappa senza stravolgere la storia originale e che segue quasi perfettamente le vicende reali dei fatti! considerati i vincoli della trama e considerato il risultato finale, un 7 e mezzo mi sembra un voto perfetto per questo giallo\thriller molto raffinato, particolare e fuori dai canoni classici del genere! promosso a pieni voti!

thriller atipico in quanto incentrato solo marginalmente sul serial-killer e che invece dà molto + peso ai personaggi che investigano sul suo caso e che inevitabilmente vedranno le loro vite stravolte.
E' un film con poca azione ma è proprio questo il suo punto di forza, dopotutto è basato su una storia vera e Fincher segue in tutto e x tutto (diciamo x un buon 90% via...) il reale svolgimento dei fatti senza stravolgere la storia e senza produrre un blockbusterone arrufianandosi il grande pubblico.
è una pellicola raffinata, di stile, quasi di stampo documentaristico e nonostante la durata, non certo ridotta, riesce a coinvolgere dall'inizio alla fine creando anche alti momenti di tensione seppure non siano moltissimi e sicuramente, vista l'impronta data al film, era impossibile crearne di più intensi attenendosi ai fatti reali.

P.S. il blu-ray è da pauraaaaaaaaaaaaaa!!!!uno dei migliori in circolazione dal punto di vista del comparto video, interessantissimi anche le interviste da 1h e 40 min rivolte ai veri protagonisti della vicenda ossia gli ex investigatori del caso e le vittime sopravissute

e poi alcuni dicono che è troppo lungo...io mi sono sparato quasi 3h di film e quasi 2 di extra tutti di un fiato... :D

Bel film tratto da una storia vera, che racconta bene la pazzia di quest'uomo che si faceva chiamare Zodiac. Un thriller davvero coi fiocchi che ha davvero tutte le caratterictiche che un film di questo genere dovrebbe avere: tensione, ecc. Una sola differenza dai soliti film thriller:

SPOILER

Sì è un bel film, ma è troppo troppo lungo. Un cast eccellente, un buon film ma di una durata spropositata.

Sarà che sono un appassionato di questo genere di film, che ricalcano la realtà e non si inventano (quasi) nulla, ma questo non mi ha proprio deluso. La figura di Zodiac è affascinante e intrigante, la sceneggiatura mi è parsa di ottimo livello e perfetta per questo tipo di film, jake gyllenhaal si conferma uno dei miei attori preferiti. Gustatevelo senza aspettarvi colpi di scena alla Deaver!

Thrillerino di una durata spropositata. E in queste quasi 3 ore, siamo alla ricerca di un colpevole che è troppo scontato. Dopo i magnifici capolavori precedenti di Fincher mi sarei aspettato mooolto di più! Non raggiunge la sufficienza anche perchè Gyllenhaal non è adatto a quel ruolo.

Dopo Seven un altro grandissimo thriller targato David Fincher.Un prodotto davvero eccellente,curato nella regia,nella sceneggiatura e nella scelta degli attori.Non fatevi ingannare dalla lunga durata,Zodiac riesce a tenere viva l'attenzione dello spettatore dal primo all'ultimo minuto.

Bello bello bello speciale! I Thriller così intricati, complessi, ambigui, realistici, dettagliati e cupi non li fanno più. Leggermente inferiore a Seven ma un grande film.

Questo film era davvero molto atteso, sia perchè Fincher non faceva un film dal 2002 (il non esaltante Panic Room), sia perchè il cast è davvero di primo pelo e anche perchè la tematica è sicuramente di impatto, un caso che ha lasciato con il fiato sospeso l'America per un decennio e che ancora non è definitivamente chiuso.
Sicuramente una pellicola diversa per i canoni a cui il regista ci aveva abituati, sia per la durata che per il ritmo che viene dato al film, in alcuni punti effettivamente lento, ma che mantiene anche alcune costanti di Fincher come ad esempio la meticolosità nel raccontare i fatti e l'importanza data ai piccoli particolari.

La storia è sviluppata bene nel suo complesso, a parte i piccoli momenti morti sopracitati, e penso che alla fine la lunga durata sia giustificata dal modo in cui Fincher ha deciso di sviluppare il film, ossia con un meticoloso e accurato studio dei fatti e delle prove, in alcuni tratti quasi documentaristico.
Ho apprezzato molto inoltre il modo in cui sono stati inseriti i personaggi in tale contesto e il modo in cui sono stati caratterizzati, sottolineando perfettamente come questo caso li ossessioni e come la ricerca del colpevole sia diventata morbosa e più importante di qualsiasi altra cosa, pur essendo passati diversi anni.
Sostanzialmente il film può essere diviso in due parti : la prima è fondamentalmente incentrata sulle indagini della polizia e la seconda sugli studi e le indagini del vignettista.
Ruffalo, protagonista della prima parte, non mi è piaciuto poi così tanto e sinceramente l'ho trovato più incisivo in altre pellicole, il suo personaggio è sviluppato in maniera marginale e non riesce mai a coinvolgere appieno lo spettatore.
Invece Gyllenhaal mi piace sempre di più, ad ogni film mi sorprende e dimostra di essere davvero versatile.
Il suo personaggio è strano, è un "nerd" brillante,nel senso che è goffo e poco considerato, ma allo stesso tempo è astuto e molto perspicace, riuscendo a cogliere dei particolari che sfuggono anche alla polizia.
Sicuramente la metà di film che lo vede protagonista è la più avvincente, anche perchè è quella in cui la storia si delinea e si sviluppa meglio, dando alcune risposte a domande sorte in precedenza.

Regia buona, largo utilizzo del primo piano soprattutto nella fase centrale del film e ripresa non troppo nitida, forse per dare un tocco vintage.
Fotografia molto luminosa e colorata, sinceramente avrei preferito un maggior gioco di luci e ombre soprattutto nelle parti notturne.
La colonna sonora invece l'ho trovata molto azzeccata in pieno stile sixties.

A lungo sono stato tentato di vedere questo film, ma quella media non bassissima ma sicuramente che non gridava al capolavoro mi tratteneva dal vederlo. Dopo la visione posso solo dire quanto il film in realtà sia veramente affascinante. Fincher cerca di creare una pellicola che a ricordi "Seven", ma marcia completamente altre strade, costruendo un film molto più simile ad un drammatico che a un thriller vero e proprio, canalizzando l'attenzione intorno alla figura dell'assassino e a chi ha partecipato all'indagine. Il film dura ben 2 ore e mezzo, ma io personalmente non le ho sentite, il film non mi è parso per nulla pesante o noioso, complice anche una sceneggiatura intelligente e sapientemente costruita. Buono il cast.
Il film forse non trova riscontro per la mancanza di vero coinvolgimento totale e per la mancanza di azione pura e le moltitudini di discorsi che costellano la pellicola. E per un finale atipico, senza colpo di scena o vero lieto fine. Ma come già espresso dalla recensione, il film è tratto da una storia vera.
Un film che merita sicuramente.

Mi aspettavo poco da Zodiac definito noioso,lento e inconcludente da molti. In realtà è una bella pellicola,raffinata e mai noiosa con pochi ma ottimi momenti di tensione.

Questo era l'unico film di Fincher che mi mancava e devo dire che è un thriller molto diverso dai suoi precedenti ma non brutto. Il suo più grande pregio sta nel fatto di narrare i fatti come sono stati senza diventare un americanata spettacolare ma irritante dati i fatti trattati, magari con il killer che si metteva contro il detective per onore dello spettacolo. Seven era un'altra cosa,migliore certamente ma lo schema di Fincher è diverso in Zodiac.
La descrizione degli anni in cui Zodiac scatenò la sua follia omicida è fedelissima,sobria e le musiche sono molto belle.
Già l'incipit è ottimo,poi il film prende tutta un'altra strada,ma non si inventa niente. Certo alla fine non c'è il colpo di scena a tutti i costi eclatante e magari fastidioso (vedi The game dello stesso regista) ma ci sono bei momenti e non viene mai meno il ritmo.
La cosa che più ho apprezzato,ripeto,è la fedeltà alla realtà che non poteva essere trasparente dato che questo killer non è mai stato preso (probabilmente). Certo ci vengono suggerite delle strade,ma l'ambiguità è un perno fondamentale di un film che segue 3 vie di indagine sbagliando solo nell'abbandonarne alcune di punto in bianco.
Ma forse tutta colpa del regista non è,bisogna ricordare che ha girato materiale che in fase di montaggio raggiungeva più di tre ore e si sarebbero potuti fare due film.
Ottimo cast ed ottima prova di tutti,Downey Jr. su tutti.
Non è un thriller convenzionale,non è angosciante,non è spettacolare ma è reale come pochi in giro.
Fincher ha avuto coraggio e bravura anche questa volta e non era facile.

totalmente deluso... Mi aspettavo un gran film.. invece a parte l'inizio l'ho trovato noioso e lunghissimo... alla fine non vedevo l'ora che finisse...

Fincher si ispira a un fatto di cronaca vera,a sua volta già trattato da due libri di successo:e lo fa mettendo in scena un'America silenziosa e indifferente,preoccupata soprattutto ai fatti del giorno,ma non interessata agli sviluppi futuri di alcuni casi di cronaca nera,mai veramente risolti.A molti,il ritmo lento e la durata che sfiora per qualche minuto le tre ore,ha spazientito,considerando che gli omicidi del serial killer sono pochi(anche se centellinati magistralmente),e che il regista aveva abituato alla tensione asciutta e nervosa del suo capolavoro per eccellenza,cioè l'indimenticabile"Seven":ma sono proprio questi ritmi fluviali ad affascinare,e a far valutare positivamente questo thriller controcorrente,che fortunatamente prende le distanze da un genere che ultimamente è stato troppo inflazionato.Senza alcuna certezza,ma soltanto ipotesi e indagini che sfociano in una soluzione neanche del tutto veritiera:niente di geniale,ma il coraggio e le ambizioni di un regista che qui azzarda un cinema anche a rischio di rifiuto,ma comunque onesto e imprevedibile,e utile per l'apertura a nuove frontiere del genere.Bravi gli attori,Gyllenhaal su tutti.

Mi chiedo perché la gente vota e motivando con dettagli inutili.
C'è chi dice che il film è lento, prolisso, soporifero. Sveglia! E' una storia vera, cosa pretendete, che il vignettista (Jake Gyllenhaal), frustrato e paranoico, faccia il Jason Statham della situazione, rendendo il film un'ennesima mera pellicola action? Leggo di chi si lamenta del finale, perché non c'è il colpo di scena. Ripeto: E' UNA STORIA VERA! Quale colpo di scena deve esserci? No no, non ci credo che la gente dia 3 a questo film solo perché, seguendo lo svolgimento delle indagini, poi si arriva al finale che delude. E' impossibile, fa ridere. E' come se nel film Titanic ci si lamenta del finale (non è spoiler, è storia): "Uffa! Il film mi stava piacendo, gli avrei dato un bel 9, ma il finale non mi è piaciuto quindi gli dò 4!", "Perché è affondata la nave? Ma che palle! E io che mi aspettavo Di Caprio che li ammazzava tutti sulla scialuppa, decapitandoli con i remi, per fuggire con la sua amata". Lo stesso chiedete con Zodiac. Non ha senso. In una pellicola che riporta i fatti realmente accaduti, non si può chiedere stravolgimenti di sceneggiatura. Altri se la prendono con la lunghezza del film. E che volete, un cortometraggio? 2 ore e 38, è perfetto. Posso capire la lentezza nella seconda parte, ma è voluto ed è giusta. E' il momento di calma, come è successo nella realtà; c'è stato un "momento di pausa".
Il film a me è piaciuto. Gli darei 8 e forse qualcosa in più, ma visti i voti vergognosi dati a casaccio, gli appioppo un 10. E' giusto così. La fotografia è bellissima; alcune scene al buio sono fantastiche. I costumi e le ambientazioni sono ricreati perfettamente. La colonna sonora è ottima. E' interessante la storia e viene sviluppata bene, senza troppi momenti di standby. Gli attori svolgono bene le loro parti. C'è chi si lamenta della monoespressività di Gyllenhaal, ma io lo vedo bene. E' stressato, paranoico, teso, viaggia con la mente e in una scena viene ripreso perché stava quasi dormendo. E' così, va bene. Mark Ruffalo non mi è piaciuto con il doppiaggio italiano, ma recita bene la sua parte. Robert Downey jr. è il solito. Segue il personaggio che lo ha reso famoso, Iron Man. Caratterizzato dalle battute secche, dirette, sempre divertente anche in situazioni serie. Per molti è ora che cambi, ma è un po' come Denzel Washington, il suo ruolo lo svolge alla grande, anche in film di ***** (vedi quest'ultimo con Tony Scott).

Il regista merita, ho preso il film direttamente in dvd, pensando al classico acquisto sicuro a scatola chiusa, ma ho avuto una delusione. Il film è troppo lungo, a tratti poco coinvolgente (pessima combinazione se si parla anche di eccessiva durata). Fatto bene, ovvio, vista la mano, tuttavia non è un film del regista che consiglio, anche perchè, verso il finale, aspettavo solo che terminasse. Amaro in bocca...

bellissimo film putroppo a volte annoia da vedere....merita veramente

Un film troppo lungo...
Alla fine, in certi momenti, si rischia la noia. Certo, non è brutto, ma "concentrarlo" un po' di più non sarebbe stata una cattiva idea...

Visto per caso, non mi aspettavo nulla di interessante, devo dire invece che lascia interdetti: un primo tempo ottimo che guardi dicendo "che film!" ... un secondo tempo sconclusionato e lentissimo che non finisce mai.
Peccato

Bello ma pesante...

Il film è veramente ben fatto e soprattutto la prima ora è veramente coinvolgente, dopo diventa un pò troppo prolisso perdendosi in scene che potevano anche essere evitate perché veramente noiose.
Resta comunque un buon thriller da vedere quando si hanno 3 ore a disposizione...

mi aspettavo qualosa di+..
troppo lungo..non mi ha convinto pienamente..

potenzialmente una buona trama ma allungata fino all'esasperazione..inizialmente interessante,man mano che scorrono i minuti deludente.

Non mi ha convinto molto.
Un grande downey jr comunque

favoloso, per gli appassionati è d'obbligo

niente di che delusione troppo lungo!!! parte bene ma si perde a lungo andare!

A mio avviso troppo lungo. Ci sono degli alti e bassi; coinvolgente, noioso poi ancora coinvolgente e infine ritorna la noia. Mi aspettavo molto di più.

"Zodiac" di David Fincher è un inevitabile flop cinematografico del 2007.
Il film americano narra la storia di "Zodiac" un serial Killer, la polizia è sulle sue tracce ma la sfida a distanza è pressoché infinita e assai complessa.

Quella di Fincher per il suo "Zodiac" è una suicida impostazione cinematografica , insomma non si può impostare una pellicola di due ore e mezzo di proiezione su indagini poliziesche fatte su un personaggio magari famoso ma poco carismatico e a Mio avviso poco geniale.
Pellicola a tratti sistematica e poco ammaliante e tutto altro che convincente; in pratica lo spettatore pretende nel lavoro del regista un ritmo incalzante intersecato (possibilmente)con una cospicua dose di tensione e dinamismo narrativo, purtroppo questi elementi (cardini) in "Zodiac" sono inesistenti.

"Zodiac" seppur presentando una serie di positività tecniche (fotografia, cast) non riesce a decollare, l'assenza di colpi di "genialità", i soliti indigeribili filoni investigativi alla lunga donano al film un'allarmante dose di prevedibilità e di ripetitività.

David Fincher doveva rendere il suo film più "armonioso" e fluido, in fin dei conti "Zodiac" è un film (magari tecnicamente ineccepibile) molto "fiacco" sul piano dell'emozione lontano anni luce da "Seven" vera , brillante, vibrante pellicola poliziesca… stessa regia ma altri tempi…

Questo film è particolare, bisogna saperlo prendere... e guardarlo fino in fondo, senza intermezzi. parte lento, molto. troppo forse. poi però sale di intensità, sempre di più. alla fine le fobie e manie dei protagonisti diventano le nostre, fobie. l'ansia si impossessa di noi e il desiderio, l'ossessione di scoprire chi sia l'assassino diventa morboso. tanto che finito il film si corre su google per carpire altre informazioni su questa inquietante storia vera. e ditemi che non avete avuto vera paura nello scantinato... voto??? 9, meritato

Buon thriller,forse un pò scontato ma comunque coinvolgente.
Dal punto di vista tecnico un ottimo prodotto.
Dal regista di "Seven" ci si poteva attendere leggermente di più in effetti.

Jake Gyllenhaal conferma i miei sospetti....Lo metto ai primi posti fra gli attori più monoespressivi del cinema (per carità, in Donnie Darko lo ho apprezzato) Al di là di questa breve considerazione, reputo questo film fin troppo lungo (ci sono talmente tante parti che potevano esser tagliate che non stò ad elencare) inizia molto bene, ma poi finisce per addormentare lo spettatore.
In molti film succede il contrario, penso magari alle trasposizioni dai libri alla pellicola (in cui per ovvi motivi si cerca di comprimere il più possibile togliendo le parti meno necessarie) in questo caso invece si è cercato di inserire in queste quasi 3 ore di film, tutto il possibile ed immaginabile. Il risultato è fallace, promette bene ma poi risulta disperdersi nel niente...

Qualcuno un giorno mi dovrà spiegare che significa realmente "lento", parola tanto di moda nei forum di cinema che ormai è diventata un luogo comune come frasi del tipo "io ho molti amici gay ma..." oppure "io non sono razzista ma... Questo film, secondo me, non è lento, qualunque cosa voglia dire. E' solo un pò troppo lungo, soprattuto se si considera che è un thriller anomalo, che alla fine ti lascia in sospeso, senza il colpo di scena risolutivo. Ma è proprio questa sua anomalia che lo fa emergere al di sopra della sterminata schiera di cloni di "Seven" che negli ultimi 15 anni ci hanno ammorbato. Infatti più che il solito serial killer megalomane, al centro del racconto c'è la frustrazione dei detective, la loro sconfitta, il tutto avvolto in un'atmosfera noir che da tempo non si vedeva sul grande schermo. Per non parlare della suspense, costruita in modo diligente ed efficace soprattutto nella prima parte, con un paio di scene da grande cinema.

Lento, noioso, finale da buttar via...peccato, mi aspettavo un qualcosa ai livelli di Seven..

ottima ricostruzione delle vicende legate al killer dello zodiaco.. un pò lungo ma i tempi erano necessari per una riscostruzione di fatti avvenuti nell'arco di un periodo molto lungo.

Interminabile.... sconsigliato!

dopo due ore e mezzo di costruzione del personaggio e di fatti, mi aspettavo un finalone coi fiocchi... invece... titoli di coda che spiegano come va a finire... un finale davvero desolante... il film è lento ma si segue con facilità grazie anche alla struttura che il regista mette in atto per raccontare i fatti... se accorciava un pò nel mezzo e ci metteva un bel finale a sorpresa sarebbe stato un film da 9... invece così per me è 4,5!

Un buon film di cronaca fimato da Fincher sul killer dello zodiaco che terrorizzo gli abitanti di San Francisco tra gli anni '60 e '70, anche se è lunghino si può guardare senza troppi impegni. Tutto il cast è poco convincente nel resto è accettabile.

Ottimo l'inizio con l'omicidio al lago molto realistico e agghiacciante, ma poi perde tono e si dilunga troppo...

bello,uno dei migliori nel genere...

poi merita mezzo voto in piu' perche' qui pultroppo non è inventato nulla... :(

Con questo film andiamo sul pesante, nel senso che è talmente lento e poco incisivo che la noia non fatica a prendere il sopravvento. Certamente la ricostruzione della storia del killer seriale è minuziosa e dettagliata, ma stranamente il regista dimentica di girare la parte finale del film, lasciando il compito ai titoli di coda di informarci sui fatti avvenuti in seguito. Sinceramente dopo più di 2 ore e mezza, mi aspettavo e mi meritavo un finale diverso. Un film che non mi ha coinvolto e che invece mi ha deluso anche dal punto di vista recitativo.

Bello! la regia è superlativa ma forse forse un pochettino lento!

Lento ma bello..

un film molto ben fatto dalla fotografia alla recitazione dei personaggi.anche il filo della trama nella notevole lunghezza del film rimane ben intrecciato senza annoiare lo spettatore anzi portandolo sembre di più alla curiosita del finale

Sicuramente un film strano, un thriller atipico che segue i tempi e le procedure di una vera indagine, con tutti i pro e i contro dell'adattamento cinematografico; un pò troppo veloce in alcuni passaggi, bravissimi gli attori, buona sceneggiatura, ottima, come al solito, la regia di Fincher, ma nel complesso non mi ha entusiasmato

Bel Thriller

c'è da dire una cosa.

Questo film non colpisce per la trama che apparentemente può risultare scontata.
L'idea era quella di mettere in evidenza la debolezza di un sistema giudiziario

da vedere secondo questa prospettiva.
Non aspettatevi un film con finale a sorpresa.

bah...attratto dal fatto che trattava di una storia vera sono rimasto un po deluso,secondo me si perde via troppo....e sembra non finire mai...

Un buon film che conterrebbe i caratteri giusti per diventare un ottimo thriller , purtroppo rovinato dall'eccessiva durata che lo rende veramente stancante,
inoltre resta piatto nella parte centrale, senza colpi di scena o comunque con delle svolte che vengono soppresse quasi subito.
Alla fine ero curioso del finale che però non mi ha convinto al 100%.
Mi ha coinvolto lo stesso dall'inizio alla fine.

La regia è di gran classe, ma nulla giustifica una durata così eccessiva per un tema che aveva già detto tutto dopo un'ora di film.
Estenuante, non finisce mai.

Lo troverete eccessivo, ma penso che sia finora il miglior Fincher. Finalmente ha abbandonato i suoi soliti scenari acquei e putrescenti per una diversa analisi della realtà, per una nuova resa del suo pessimismo.
Le prima lodi vanno a una sceneggiatura di ferro, capace di abbracciare quasi trant'anni di storia rimanendo sempre in piedi e senza far pesare sullo spettatore i numerosi salti temporali.
Lode alla regia di Fincher che abbandona il suo stile da videoclip per un approccio forse più maturo, più impostato e solido. Nel suo lavoro rivivono gli anni '60 e '70, anche grazie a un approfondito lavoro sul sonoro voluto dal regista e una fotografia che oppone momenti di luce a non-luoghi di oscurità.

Presentato come uno dei thriller più cupi, inquietanti ed'elettrizanti degli ultimi anni, l'ultimo film di Fincher è più un giallo con zero tensione e zero suspance.
Dopo il capolavoro Seven, il buon Fight Club e i pessimi Game e Panic Room, Fincher dirige la sceneggiatura di James Vanderbilt (Basic), su uno dei più famosi Killer d'America.
Già l'idea di base non è un gran che, infatti il killer non è niente di speciale, è famoso solo per il fatto che manda lettere, il perdere tempo su di lui è pura pazzia, quanti altri omicidi ci sono stati nel frattempo? Un'ossessione che accomuna tre uomini diversi, è inutile e intollerabile, inconcepibile e finisce per stancare ben presto.
I personaggi sono tutti bellissimi, ma la maggior parte appena presentati e andavano caratterizzati meglio. Vista anche la possibilità di avere un cast del genere, spettacolare. Gyllenhaal e Downey Jr su tutti, due grandi attori. Poi John Carroll Lynch, Elias Koteas, Mark Ruffalo e anche Philip Baker Hall.
La regia è la solita, può piacere o meno, a me ha stancato e annoiato e poi il finale è una presa in giro, dopo due ore e mezza di film non c'è un finale almeno discreto ma dai. E va bene che è una storia vera, ma quando si decide di fare un film bisogna tener conto di certi aspetti. Delusione.

non posso dire che e brutto,ma e di una lentezza assurda,certe scene potevano essere evitabili,molto noiose e inutili;non mi aspettavo di vedere un altro seven ma si poteva fare di più,e le basi c'erano

Il film di per sé è veramente buono, ma purtroppo quel che mi lascia abbastanza stranito è la prolissità di alcune scene e la lentezza con cui gli eventi volgono al termine, troppe date e troppi passaggi a vuoto. Buon lavoro anche qui, ma si poteva lavorare meglio sui tagli per renderlo leggermente meno pesante.

ZODIAC ( 7 ½ )
L’ultimo interessante lavoro diretto da Fincher.
Uno dei casi di cronaca che terrorizzò l’America tra il finire degli anni ’60 e i primi anni ’70, ovvero quello del serial-killer “Zodiac” ..la costruzione di un puzzle complesso, dove tanti elementi si accavallano e confondono vengono raccontati con grande accuratezza grazie ad una sceneggiatura che, costruita su più figure (il vignettista, il giornalista, la coppia di poliziotti), riesce a proiettarci, con diverse angolature, verso la ricerca del nome da associare al brutale assassino ..qualche piccola pausa narrativa per approfondire le vite de protagonisti non fa cmq distogliere l’attenzione sul giallo che si annida dietro quei tragici omicidi..
Una regia attenta tratteggia bene i contorni della vicenda (curati i dialoghi così come la costante cupezza che si osserva e respira nell’atmosfera), cerca di far rivivere le indagini con la giusta prospettiva e senza inutili enfatizzazioni ..finale un po’ sottotono ma che rappresenta una chiosa obbligatoria per aderire alla realtà dei fatti descrittici.
Performance convincente di tutto il cast, con una menzione particolare per il sempre bravissimo Robert Downey Jr.(se pur con un ruolo non da protagonista) ..direzione tecnica sicura ed incisiva per un ritrovato Fincher se pur, a mio parere, in un genere a lui non del tutto congeniale ..da vedere

sicuramente di durata eccesiva e a volte i discorsi risultano logorroici e prolissi, il film ha un atmosfera cupa per tutto la sua durata. si inizia con le varie scene degli omicidi( raggelante il duplice omicidio con il coltello) persfatare dopo in una lunga indagine che viene portata avanti negli anni dai vari personaggi per poi concludersi grazie agli esami del dna quasi nei giorni nostri. Il desiderio di scoprire l' identita dell'assassino trasmuta in osessione diventando vera e propria disfatta per il personaggio di robert downey jr. e funge invece da stimolatore per Gyllenhaal.
Sostanzialmente buon film ma sicuramente atipico per essere di david fincher, da vederre da soli per seguire bene i dialoghi.

Si potrebbero trovare 1000 difetti in quest'ultima pellicola di Fincher. Dura troppo, e in alcuni momenti si ripete o dimentica di approfondire alcuni personaggi. Probabilmente in mano ad un altro regista con più esperienza sarebbe potuto diventatare un capolavoro o comunque un affresco dell'America di quegli anni.
Eppure il film di Fincher funziona ed è molto bello. Il regista di "Seven", dopo le ultime prove incolori, stavolta spiazza e di brutto.
Dopo l'incipit che lo fa apparire come un altro thriller cupo alla Ficher, il regista cambia strada, in un primo momento sembra muoversi nel genere del film di inchiesta, ma poi diventa un dramma sull'ossessione di tre uomini diversi sulla ricerca della verità che mettono da parte vita e famiglia per cercare l'identità di Zodiac.

Peccato che Fincher nell'ultima ora si concentri praticamente solo sul personaggio di GYllehall, lasciando praticamente perdere quello di Downey Jr.
E poi l'altro difetto grosso: il personaggio della brava Cloe Savygnii, Moglie del protagonista, appena abbozzato e sostanzialmente inutile.


"Zodiac" comunque è un'ottima pellicola. Certo il trailer spiazza, e l'incipit, così come la firma stessa del regista pure. Però è avvincente, interessente e con un cast strepitoso.
Bravo Ruffalo, una conferma Jake Gyllehall (protagonista di I segreti di brokeback Mountain e , qualche anno fa di Donnie darko), ma il mattatore è sempre lui: uno strepitoso Downey Jr.

Almeno una sequenza da antologia, quella del protagonista che scende nello scantinato della casa di uno dei sospetti, e una curiosità: il serial killer Zodiac ispirò in quegli anni un classico del poliziesco americano degli anni '70, il "Dirty Henry" (Ispettore Callaghan il caso scorpio è tuo) di Don Siegel con Clint Eastwood, qui puntualmente citato Da Fincher.

straordinario thriller sul killer dello zodiaco,interpreti perfetti,Downey Jr è bravissimo ma anche Ruffalo e Gyllenhall se la cavano bene,ottima regia,d'altronde è il regista di Se7en e ottima tensione.
nonostante qualche calo è un filmone,non capisco la media così bassa

Mi ero dimenticata di votarlo, a suo tempo.
A me Fincher solitamente non fa impazzire. Ma con questo Zodiac sono stata costretta a ricredermi. E' un film estremamente raffinato ed elegante dal punto di vista visivo, molto diverso dal solito stile del regista, che ci regala una serie di sequenze splendide (lo scantinato, l' incipit, il lago, il finale) e delle interpretazioni magistrali

SPOILER
Il tutto è supportato da una sceneggiatura scritta alla grande, che approfondisce in maniera sottile i personaggi coinvolti nella vicenda.
Insomma, Zodiac è un filmone.

Robert Downey Jr. è perfetto. Veramente bravo. Ma non è una novità. A parte lui il film, diretto in maniera impeccabile, non è certo un film per tutti: così legato alla storia vera da cui è tratto da risultare noioso e sconclusionato. Ma non è questo quello che importa. Ho trovato tutto riuscitissimo, dagli attori alla sceneggiatura, alla caratterizzazione dei personaggi. David Fincher si evolve e porta avanti la sua filosofia con stile e maestria, sviluppando quel che aveva già iniziato con i suoi precedenti film (su tutti Seven e Fight Club)

Come si faccia a trovare lungo e banale questo film non saprei spiegarmelo.Solo quelli che si aspettano che Fincher continui a sfornare cloni su cloni di Fight club o Seven possono non aver apprezzato la bravura del buon David.I personaggi sono resi ed interpretati splendidamente,Downey Jr. e Ruffalo su tutti,senza contare che la ricostruzione del periodo è ottima(sembra veramente di vederli,gli anni'70),mentre la cura riposta nella ricostruzione "storica" degli eventi è a dir poco maniacale.L'unica pecca?E' un film che si basa su avvenimenti reali che,pur avendo tenuto sotto choc l'America per anni,da noi sono arrivati solo di riflesso e quindi non sarà facile per lo spettatore medio appassionarsi al caso.Resta il fatto che sia un gran bel film,con Fincher che ha dimostrato di sapersi muovere perfettamente sia sul territorio dei serial killer "reali",sia su quello storico/biografico che fa da sfondo alla vicenda.

Non finiva mai. Anche se devo ammettere che è bello e l'enigma non è niente male.

Il film è molto bello, ben girato, con un ottimo cast. L'unica pecca è la lunghezza eccessiva.
In generale molto bello.

E' stato il Thriller più menoso che io abbia mai visto... peccato per l ottimo cast... ma io consiglio a tutti di non vederlo! un Thriller ti deve incollare alla poltrona per l ansia e suspence non perchè è soporifero!!! EVITATELO! Poi dal regista di Seven e Fight Club non poteva uscire uno schifo così!!!

Sicuramente un buon thriller. Anche io ho risentito un pò dell'interminabile parte centrale ma l'ultima ora mi ha proprio coinvolto e fatto rivalutare il tutto. Buoni anche gli attori, del tutto convincente!

Lasciamo stare...un thriller che non finisce mai!!
Se avessere tolto tutta la parte centrale sarebbe stato anche carino, ma purtroppo cè!
Film insipido!

Tuttosommato un buon film davvero. Magari un po' lungo ma comunque piacevole. Se ci fosse stata un pò più di suspance sarrebbe stato da 10. Da vedere comunque.

Davvero non esaltante questa prova di Fincher, anche se con recitazioni ottime (ed un R.Downey Jr. bravissimo). Al di là della storia vera, è un film troppo lungo e stiracchiato per i contenuti, non appassiona e non tiene col fiato sospeso, che per un thriller sono difetti non da poco. Peccato.

mi aspettavo molto di piu da questo film, nn mi ha coinvolto piu di tanto, non ci sono attimi di tensione, sembra una sorta di documentario piu che un thriller.. certo rispetto a certe ******* che ci sono adesso, ok , la musica è bella, pure l atmosfera, ma secondo me nn è niente di che..bellino, non paragonabile a seven

Sinceramente mi aspettavo un film con un finale migliore...cmq sia la trama è ottima..un punto in meno anche perchè ho trovato il film troppo lungo e lento...di meno non mi sento di dargli...di più neanche!

niente di che, cioè.. ok.. fincher sa come fare un film quindi fotografia, regia, attori li diamo per scontati, però poi in se il film è un continuo salire di tensione che non porta a niente... così per tutto il film, e spesso inutilmente... boh.. non so voi ma io a sto punto mi guardo summer of sam dello spike.
speriamo nel prossimo.

Veramente bello!
Sono un appassionato di particolari storie reali, e questa mi ha colpito particolarmente.
é veramente incredibile la storia di questo killer e del giovane fumettista.
Purtroppo resta il grande quesito...chi è l'assassino?

bel thriller...ma chi è l'assassino??

Boh... non mi ha preso molto... si salvano le atmosfere vagamente noir, la fotografia dalle tonalità ocra e seppia care a Fincher e le buone prove di Gyllenhaal e Downey Jr. ma per il resto.... il film rimane su un livello emozionale mediocre e costante... soggetto ritrito, didascalico e per nulla interpretato. Un film alimentare e inutile.

Film sulla falsa riga di molti altri del genere che pecca, a parte di originalità, anche di ritmo. Parte abbastanza bene per poi spegnersi via via...l'averlo visto in 2 sere non va certo a suo favore! L'ho trovato anche un pò troppo confuso (troppi nomi che vengono fuori dal niente) e ribadisco parecchio noioso, soprattutto nella parte centrale. Rovinata una buona prova di Jake Gyllenhaal.

All'inizio il film mi aveva presa moltissimo, ma nella parte centrale (interminabile) si è veramente perso ed è risultato un po' noioso e confusionario. Un vero peccato perchè avrebbe potuto essere veramente un bel thriller!

Il film è davvero ben fatto, un thriller davvero bello. La parola giusta è "intrippante".
Da vedere!!

Una sorpresa positiva. Un thriller molto coinvolgente e mai banale, recitato ottimamente e con una grande regia da parte di Fincher.
Stupenda la fotografia e i dialoghi davvero notevoli. Lo vidi al cinemas l'anno scorso e ricordo che ne uscì piacevolmente sopreso. Per me è quasi al livello di alcuni thriller storici tipo il silenzio degli innocenti ma per essere un capolavoro gli manca la genialata che non ho riscontrato.
Unica pecca l'eccessiva lunghezza, ma rimane un signor film

Sufficienza piuttosto stiracchiata per me. La cosa che mi è piaciuta meno è il continuo susseguirsi di nomi e dati senza un attimo di respiro e spesso sono andato in confusione. Paradossalmente, però, il film procede in modo fin troppo lento e si perde in inutili lungaggini; non parlo della durata perchè mi piacciono i film lunghi, ma dei continui momenti morti che portano spesso alla noia e a guardare il timer del lettore. Anche il finale è molto brutto: [SPOILER[ma perchè interrogano il ragazzo solo 30 anni dopo, chiedendogli di indicare chi gli avesse sparato?