zatoichi regia di Takeshi Kitano Giappone 2003
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zatoichi (2003)

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locandina del film ZATOICHI

Titolo Originale: ZATOICHI

RegiaTakeshi Kitano

InterpretiTakeshi Kitano, Tadanobu Asano, Michiyo Oguso, Yui Natsukawa, Guadalcanal Taka, Daigoro Tachibana

Durata: h 1.55
NazionalitàGiappone 2003
Genereazione
Al cinema nel Novembre 2003

•  Altri film di Takeshi Kitano

•  Link al sito di ZATOICHI

Trama del film Zatoichi

Giappone, XIX secolo. Zaitochi è un vagabondo cieco che si guadagna da vivere con il gioco d’azzardo e facendo massaggi. Ma Zaitochi è un maestro della spada, veloce e preciso. Scopre un lontana villaggio di montagna in balia della banda dello spietato Ginzo. In una bisca Zaitochi e il suo fedele amico Shinkichi si imbattono in una coppia di geishe. Pericolose e belle...

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Voto Visitatori:   7,87 / 10 (111 voti)7,87Grafico
Voto Recensore:   8,50 / 10  8,50
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Voti e commenti su Zatoichi, 111 opinioni inserite

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Filman  @  05/09/2023 09:08:36
   7 / 10
Avvisaglie di un autore in riserva di idee ce n'erano già state. Rifugiarsi dietro un prodotto come ZATOICHI per Takeshi KItano vuol dire credere di aver dato tutto in un determinato senso e vuol dire anche aver bisogno di ritrovare i propri passi per cambiare via.
Rimangono riconoscibili la sua ironia un po' buffona/buffonesca, tipica di chi vuole divertirsi oltre che divertire, e la forza nelle scene violente. La sperimentazione sul genere però si ferma qua.

XYX324  @  13/09/2021 10:47:16
   7½ / 10
Bel film di Kitano particolarmente crudo e cinico. Ottimo il dinamismo dei personaggi. Buonissimo l'approfondimento interiore del protagonista. Consigliatissimo.

zerimor  @  15/05/2020 15:39:36
   5 / 10
Una delusione: è l'unica parola che mi viene in mente per descrivere ciò che mi ha lasciato questa pellicola, sebbene io adori il Giappone feudale (qui nel periodo Edo). Le premesse erano anche intriganti ma più proseguivo con la visione e più avevo la sensazione di guardare un film "freddo", poco coinvolgente... i personaggi non mi son piaciuti minimamente, protagonista in primis, poco carismatico e caratterizzato superficialmente. Nemmeno la storia mi ha convinto più di tanto.

Buba Smith  @  12/02/2017 21:16:41
   3 / 10

Io l'ho trovato veramente pessimo.

Le scene d'azione e gli effetti speciali sono veramente di basso livello. C'è veramente di mooolto meglio.

Tolti questi elementi, rimane ben poco. Di certo non si salva la trama piatta e insipida.

Davvero non riesco a capire cosa ci sia da apprezzare in questo film.

demarch  @  05/02/2016 11:28:49
   8 / 10
Mi e'piaciuto molto questo film orientale, anche se non sono in genere un grande amante di questi film. La parte centrale e'forse un po'molla ma l'ho seguito senza problemi.
Gli attori sono molto bravi, le scenografie e la fotografia ottime. Anche alcune scelte registiche sono molto valide così come i combattimenti con le spade, mai troppo assurdi come spesso accade.
Mi e' piaciuto molto il finale, sia quello della storia che il balletto.

Gualty  @  11/10/2014 22:07:23
   8 / 10
Un capolavoro mancato per la troppa linearità, il poco coraggio. Gli elementi per sfoderare un'opera d'arte che unisse grottesco e commedia, lirismo e poesia sono tutti presenti. Il talento per farli risaltare anche, già nei primi minuti ci si accorge di essere di fronte ad un gran maestro: la scena dei contadini che zappano a ritmo della colonna sonora è al tempo stesso dolce divertente e tragica, un mondo rurale legato ai ritmi e all'incedere e all'unisono procede nei secoli forgiando una comunità.
La coreografia dei combattimenti, seppur non spettacolarizzata, è spettacolare, secca, concisa, fulminea, reale ed elegante.
I personaggi sono degni al tempo stesso di un racconto di kurosawa e di una splatterata alla tarantino. Ottimi gli interpreti ed ovviamente regia brillante e sceneggiatura altrettanto.
Eppure qualcosa non torna, il ritmo ne risente, la fotografia è spesso troppo poco curata, troppo classica e quanto meno poco coerente con le scelte stilistiche audaci, la trama si dilunga, il montaggio in molti casi poco incisivo, in generale i momenti di genio puro sono soffocati dalla paura di esagerare.
Ciò nonostante un film notevole, che si lascia amare e probabilmente rivalutare ad ogni visione.

horror83  @  05/06/2014 21:10:00
   7 / 10
COMMENTO SPOILEROSO

Premessa che a me piacciono molto i film dell'estremo oriente, e che vado matta per i combattimenti che fanno loro (cioè i samurai, e queste cose), in più mi piace molto vedere la loro tradizione (in questo caso parlo di quella giapponese perché il film è giapponese), e si vedono le geishe, i loro vestiti tradizionali, il villaggio, le pettinature di un tempo, le case tipiche, e i loro usi e costumi, es. si dormiva per terra, sul tatami e sul futon, si mangiava per terra, ecc.). Cioè essendo roba loro la sanno mettere in pratica meglio di chiunque altro, poi ovviamente guardo soprattutto la storia, e anche questa mi è piaciuta, anche se ammetto che il ritmo di questo film è un po' lento, ma non tanto da dare fastidio. La storia è abbastanza drammatica per quanto riguarda la coppia di geishe, che sono fratello e sorella, e il cieco protagonista è stato messo un po' troppo sullo sfondo (cioè è il protagonista ma non sembra). Cmq belli, come sempre, i combattimenti, ci sono anche delle scene un po' splatter (con mani che volano e sangue che schizza), e anche se si sà come andrà a finire è sempre un piacere vedere questi tipi di film. Alla fine speravo che ci fosse più azione, e più carneficina, ma va bene anche così. A tratti è anche un po' comico (es. il nipote della donna quando si trucca da geisha). Alla fine il cieco non era neppure cieco, ma ci vedeva!!! Un buon film che consiglio solo a chi mastica un pò i film orientali, (come me), e adora i samurai, i combattimenti, e un po' il Giappone in generale. A chi non è abituato a questo genere di film non lo consiglio!

Signor Wolf  @  27/05/2014 22:02:30
   6½ / 10
boh, a me è parso uno spaghetti western con le katane, e qualche intramezzo demenziale, sinceramente l'ho trovato un pò noioso, ad ogni combattimento sai perfettamente chi vincerà

alepr0  @  06/02/2014 01:21:29
   7 / 10
Premettendo che non prediligo il cinema giapponese mi è stato caldamente consigliato e ne ho sentito parlare molto bene. La trama è interessante, in alcuni punti è un pò lento ma tutto sommato mi è piaciuto.

Sestri Potente  @  23/11/2013 09:16:50
   8½ / 10
Kitano si dimostra un artista a 360 ° dal momento che riesce a dirigere qualsiasi tipo di film e allo stesso tempo ad interpretare qualsiasi tipo di personaggio.
Zatoichi è uno dei suoi migliori film, troviamo tutti i suoi cliché oltre ad una storia semplice ma efficace.
Peccato per una parte centrale un po' troppo lenta e statica, ma nel complesso si tratta di un film di grandissimo livello, con un insolito mix tra azione, comicità e dramma.

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romrom  @  15/10/2013 12:50:04
   7½ / 10
E' il primo film di Kitano che vedo, beh è stata una piacevole sorpresa, regia molto accurata, film a tratti divertente e a tratti truce, con personaggi ben molto delineati...una via di mezzo tra Leone e Tarantino, ovviamente in versione sushi ;)

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  05/09/2013 17:35:29
   8½ / 10
Quando anche il cinema d'autore risente di un certo schematismo (non ne faccio una questione qualitativa, sia chiaro) il buon Takeshi Kitano sembra un fulmine a ciel sereno caduto a casaccio nel mondo del cinema.
Troppo distante e personale il suo modo di intendere la cinematografia, lo stile monotono inframmezzato da esplosioni di violenza bestiale o grottesca, il silenzio e il degenere fisso e divertito (o nichilista e distruttivo, spesso tutte le cose insieme) dei suoi film.
Zatoichi è una pellicola sui samurai ingabbiata dallo stile di Kitano. Eppure, anche se è uno dei suoi lavori più violenti con coreografie e spruzzi di sangue quasi eleganti, per come rilegge il cinema sui samurai non può che sorprendere.
Colpi di scena non mancano, momenti grotteschi, duelli, il gioco di maschere continuo tra i personaggi che si rivelano prigionieri felici di un abito che hanno imparato a portare per molto tempo, addirittura lo splendido e inaspettato finale da musical, indimenticabile, e le continue citazioni autobiografiche allo stesso Kitano o ai suoi maestri (la pioggia di Kurosawa).
Kitano insomma non delude mai, un altro tassello di assoluto valore e giustamente premiato col leone d'argento per la miglior regia nella carriera di quello che è uno dei più grandi autori contemporanei.
Aggiungo infine che da attore sfodera una delle sue interpretazioni più belle.

MonkeyIsland  @  13/08/2013 00:38:45
   7½ / 10
Meno male qualcuno aveva definito Zatoichi un Kitano minore!
Grande film, ambientazioni e musiche suggestive, Kitano come al solito nel doppio riesce ad esprimersi su alti livelli anche se il sangue digitalizzato alla lunga risulta fastidioso.
Il finale è bellissimo e regala un discreto colpo di scena anche se...

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Crazymo  @  30/05/2013 22:51:26
   8½ / 10
Bellissimo film in costume di Kitano; vale il discorso per tutti gli altri suoi film, ci sono bellissimi momenti di silenzio in cui il regista ci concede di riflettere ed il tutto avanza con calma fino agli esplosivi minuti finali, le riprese sono girate alla perfezione con la minima cura per i dettagli e le interpretazioni sono favolose, bellissimi tutti i vari personaggi. Ai vari simbolismi e la poesia di Takeshi si aggiunge un'ulteriore componente sanguinolenta, più movimentata ed action del solito, dimostrando che Kitano si muove agilmente anche in scene particolarmente veloci e laboriose, senza perdere il proprio inconfondibile stile. Joe Hisaishi interrompe la collaborazione con Kitano e si nota, la colonna sonora non è male ma la mancanza di una grande soundtrack si sente, apparte nel perfetto finale che è una magnifica chiusura, un segno di pace e libertà nei confronti di tutte le ostilità e di tutte le ingiustizie. Fantastiche le ambientazioni e magnifici i combattimenti. E come sempre spassosissime le scene più ironiche, soprattutto quando Kitano si diverte a deridere in modo finissimo la stupidità della guerra; peccato per la parte centrale non sia esattamente esaltante. Un gran film sui samurai, unico nel suo genere, con il marchio inconfondibile di Takeshi Kitano. Divertente, d'intrattenimento ma al tempo stesso molto profondo, con grandi spunti di riflessione e una grande morale. Da non perdere.
"Anche con gli occhi spalancati non riesco a vedere!"

prof.donhoffman  @  28/11/2012 20:04:02
   8 / 10
Bizzarro. Kitano si sta impegnando affondo per evitare di fare anche solo due film che possano sembrare vagamente simili fra loro. Lo preferisco di gran lunga a Miike.

Lory_noir  @  20/11/2012 18:31:45
   5 / 10
Mi ha lasciato indifferente. Anche e il genere di solito mi piace.

crimal9436  @  06/11/2012 07:37:29
   8 / 10
Non riesco a trovare un aggettivo che calzi per questo film; è irriverente, ironico, drammatico, armonioso, veloce, lento, incalzante.
Il finale è unico, la danza geniale e coinvolgente.
E' un'opera finita come ce ne sono poche, esempio di cinema.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  29/10/2012 09:52:36
   7½ / 10
Ottima trama, ottimi combattimenti e come sempre un grande Kitano, dietro e davanti la macchina da presa. Forse è leggermente fiacco nella parte centrale dopo un ottimo inizio, torna poi ad elevarsi nella bellissima fase conclusiva che termina con quella fantastica danza.

KRIS.K  @  18/06/2012 11:08:10
   7½ / 10
Personaggi resi bene, una trama e una ottima scenografia rendono il film molto interessante, quasi un ritorno ai film dei samurai di un tempo, la regia è studiata bene ai fini di far sembrare il film 30 anni più vecchio (almeno io ho avuto questa sensazione) in definitiva un film che VA visto.

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laky  @  20/05/2012 17:57:26
   8 / 10
Uno spettacolare salto nel tempo nel Giappone degli ultimi samurai. Alcuni personaggi sono tanto demenziali quanto memorabili.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  26/03/2012 22:48:51
   8 / 10
Kitano o si ama o si odia. Io lo amo.
Zatoichi è una storia western orientale. Un eroe senza tempo, tanta bella gente da salvare, un po' di sana ironia (che nel cinema esagerato di TK diventa parossismo) e momenti di lirismo puro che stringono il cuore. Scena migliore del film: il ballo (ricordato) di Sensei. Mi ha incantato.
Zatoichi è un film imprescindibile nella filmografia di Kitano. Personalmente ho preferito altro, ma è assolutamente da vedere.

_Hollow_  @  05/02/2012 03:43:58
   7 / 10
Mah, ad oggi devo dire che lo trovo il peggior film di Kitano, e di film suoi me ne mancano veramente pochi ...
L'idea non è male e il film comunque è carino, un Beat Takeshi con tanto di capelli biondo ossigenato nelle vesti del samurai cieco del telefilm ... il desiderato film di cappa e spada ...
Non si può criticare Kitano anche perché pur in un "filmetto" del genere inserisce trovate grandiose degne di lui, mi riferisco soprattutto alle scene ritmate a sfondo lavorativo o alla danza finale (che m'ha ricordato molto quello di "Getting Any?"), ma anche a scelte artistiche/stilistiche come mantenere l'inadatto colore di capelli ...
Però va detto che di suo il film non risulta magnifico, impregnato totalmente di poesia come tutti i suoi lavori, è apprezzabile soprattutto se lo si considera per quello che è: una diversione di Kitano, un film scherzoso sul tradizionale filone nipponico dedicato alla via della spada (ulteriormente dissacrato in "Glory to the filmaker" ... il proprio film intendo). Anche in questa ottica voglio considerare l'oscena computer grafica riguardo i perforamenti con la spada, o il finale (che nello scherzo ha comunque un suo perché).

P.S.: sono stato tutto il film a scervellarmi su chi mi ricordasse il nipote della vecchia e nell'espressione durante il ballo alla fine c'è stata l'illuminazione: il tipo è un Gino Bramieri nipponico.

debora963  @  08/12/2011 15:55:49
   8½ / 10
Veramente un ottimo film...
Una pellicola molto interessante e originale direi, ottime ambientazioni e musiche... idem per i costumi...
Eppure all'inizio mi sembrava quasi un film di serie b, abituata ai film americani super digitalizzati. Le scene dei combattimenti sono veramente vicine alla perfezione, per come ci sono stati descritti i combattimenti (sangue che dipinge i muri, spade sfoderate a velocità sorprendente, giochi di ombre, effetti sorpresa) dei samurai... sembrerebbe quasi un manga nella sua rappresentazione... Poi alcune scene umoristiche...ma divertenti senza essere mai volgari (cosa molto rara nei film di oggi, considerando che è del 2003).
Consiglio vivamente la visione di questo film, soprattutto a chi è amante del genere!!!

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2 risposte al commento
Ultima risposta 09/12/2011 18.47.25
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Fratuck89  @  01/12/2011 14:36:21
   8½ / 10
Kitano non mi delude mai, anche in questo film ambientato in un epoca e un luogo inusuale rispetto al resto dei suoi film, ma la chiave è sempre la stessa, violenza elegante e mai rude sebbene forte da vedere, il dualismo interiore dei personaggi e le schiene tatuate.

Larry Filmaiolo  @  17/11/2011 15:12:28
   7½ / 10
Premetto che non ho idea di cosa sia la serie tv da cui è tratto; l'ho trovato comunque un buon film di samurai, per certi versi molto particolare (sequenze ritmate, coreografie, violenza efferata e ironia nipponica...un miscuglio straniante!...). Quasi un "Per un pugno di dollari" in Giappone, in cui compare, nel ruolo di un massaggiatore cieco e letale, un Kitano grandissimo sia dietro che davanti la macchina da presa. Ottime, anzi epiche le scene d'azione, girate da Dio, che compensano qualche momento di stanca.
(in certi punti la trama sembra quasi essere un pretesto per mettere in scena un topos o l'altro...può darsi che sia l'effetto della volontà del regista di omaggiare la serie tv).

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topsecret  @  29/08/2011 10:18:53
   8½ / 10
Un gran bel film che vede un Kitano in splendida forma primeggiare con la sua celebrata capacità di miscelare in maniera perfetta violenza, sangue e semplice humor di grande effetto.
Un film visivamente valido e decisamente appagante dal punto di vista dell'intrattenimento, diretto ed interpretato senza macchie e senza mancanze.
Storia di semplice articolazione ma tremendamente gradevole e carica di adrenalina.

Invia una mail all'autore del commento eddiguff  @  08/08/2011 09:23:10
   6½ / 10
La cosa più interessante è la simbiosi che il regista crea, in molte sequenze, tra musica-rumori-azione. Per il resto mi sembra un film assolutamente normale. Non capisco tutto questo entusiasmo.

dedalo1267  @  03/12/2010 23:02:21
   7½ / 10
Che ve lo dico a fare.

Noodles_  @  29/10/2010 10:00:31
   9 / 10
Fantastico Kitano.
L'epica dei Samurai come il vecchio West di Sturges e Leone.
I cattivi che opprimono, l'eroe taciturno e invincibile, il villaggio e la casa fuori dal villaggio (il ranch), combattimenti asciutti ed essenziali (Clint per 3 nemici usa 3 proiettili, Zatoichi 3 fendenti di katana, nulla di più di quanto è strettamente necessario). Ci si appassiona e si ride, si segue la storia e si gusta l'estetica, con zampilli di sangue elevati ad Arte.
E lo strepitoso balletto finale (cosa che di solito evito chirurgicamente, vedi Millionaire...) che mi sono rivisto non so quante volte.

Matis  @  15/10/2010 11:32:11
   8 / 10
Brillante...Un film che parte bene, può annoiare nella parte centrale, ma che propone il suo meglio ovviamente nel finale. Takeshi Beat ripropone con maestria recitativa un personaggio famoso in Oriente, nel modo che gli è più congeniale: si riconoscono infatti in "Zatoichi" i tratti caratteristici dei film di Kitano, dalle particolari inquadrature agli elementi comici.

Personalmente ho preferito Sonatine, ma, essendo questo un film particolare con un suo genere ben definito, devo dire che è stato ben rappresentato. Tanti complimenti all'artista Kitano!

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  04/10/2010 12:21:06
   8 / 10
Ammetto di non conoscere lo Zatoichi originale, ma credo che Kitano abbia messo del suo senza stravolgere un personaggio tanto noto in Giappone. Il film scorre bene ed intrattiene altrettanto bene. La violenza è esagerata e molto visibile negli effetti computerizzati.
Il finale è uno scherzo che fa Kitano: il suo inizio nel mondo dello spettacolo è stato proprio col tip tap!

genki91  @  04/10/2010 11:07:02
   8½ / 10
Crudo e sensazionale, un'icona del cinema orientale come Kitano, dà vita ad una pellicola che resta nel cuore dei cinefili del cinema orientale e non. Ottima trama, eccellenti attori,

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Insomma, un film eccellente.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  04/07/2010 23:02:12
   8 / 10
Il finale particolare, un lungo balletto scatenato simile al tip tap americano rivela forse l'anima divertente di questo film in costume, che Kitano rielabora a suo modo prendendo spunto dal personaggio di Zatoichi, vera icona per il Giappone e con qualche contatto con il Nishi di Hana Bi. Zatoichi è privato della vista, ma la sua apparente imperscrutabilità dello sguardo gli permette di "vedere" lo sviluppo della vicenda togliendo sistematicamente la maschera di molti personaggi. Secondo me un film più che riuscito, ottimo anche per il puro intrattenimento.

gemellino86  @  13/06/2010 10:40:10
   8½ / 10
La spada è un'arma che un vero samurai come Zatoichi sa usare con maestria e precisione. Kitano dirige un film molto crudo e violento ma riesce nel suo intento di mescolare vendetta e violenza ottimamente. La parte finale colpisce nel segno e la conclusione è tragica e spietata.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  18/09/2009 19:02:52
   8 / 10
Quando la spada è un pennello e il sangue l’acrilico.

Comiche, combattimenti, danze, folclore.

Il film di Kitano è un po’ come il suo eroe: sembra cieco ma vede tutto; gioca finché ne ha voglia e quando è il momento colpisce e lascia la sua firma.

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Ultima risposta 30/05/2014 03.46.58
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Don Zauker  @  26/08/2009 22:14:44
   10 / 10
un film che raggiunge la perfezione...

Mr.619  @  10/07/2009 11:38:03
   9 / 10
Addentramento periplistico concettistico e precettuale della definitoria samuraico-bellica, è una riuscita scomposizione ed articolazione proposizionale e congregante della semantica stessa del verbo "vedere", od anche "combattere".Non si tratta di sola vendetta personale priva di presupposti riflessivi e, sicuramente, critici ed investigativi, ma, invero, dell'abolimento reciproco di preghiere e riavvicinamenti apparentemente lontani e distanti fra loro, quali la vita e l'esperimento, la fallacità e la plausibilità, fino ad arrivare all'equazione nèos/gheros, comprendente inesorabilmente la relazione parsimonia/insania.

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Ultima risposta 18/11/2011 20.26.32
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Invia una mail all'autore del commento Banana Pie  @  08/07/2009 00:56:55
   10 / 10
Inizialmente il film mi ha fatto storcere un po il naso per via della resa opinabile degli effetti speciali, ma con il dipanarsi della trama la questione, di secondo piano nella valutazione di un film e compensata ampiamente dalle ottime dinamiche dei combattimenti, si fa perdonare tranquillamente. Classico film sui samurai ma con molti tocchi personalissimi del regista che rendono la pellicola unica e accompagnano il film verso l'olimpo dei capolavori.
E' subito evidente la mancanza di Joe Hisashi, mancanza dolorosa ma che dopotutto viene ben compensata da musiche coerenti con le scelte originali del regista. Veramente indimenticabile il finale.

PS: L'attore che interpreta la geisha uomo, Daigoro, ha il mio stesso nome!

Rand  @  06/07/2009 16:13:16
   8½ / 10
Kitano non si smentisce mai, rivelandosi un regista poliedrico e fantasioso come pochi altri.
Questo film di cappa e spada, sui samurai per intenderci ha tutti i cliscè del genere, per questo risulta così perfetto sia nella forma che nella sostanza.
Tutti i personaggi recitano in una vicenda a tratti tragica a tratti comica, in cui i colpi di scena non mancano. Zatoichi rappresenta lo straniero, come il pistolero di Sergio Leone inarna la giustizia che passa ed è cieca ma giusta.
Bei combattimenti, musiche e scenografie, finale sorprendente che contamina i generi dando lo slancio finale a un film veramente godibile in cui i colori e i paesaggi sono importanti quanto i personaggi!

TheLegend  @  01/07/2009 02:49:36
   7½ / 10
Buona opera di Kitano che mescola azione,splatter,ironia e perchè no,ci butta li anche qualche balletto coinvolgente.
Una delle opere migliori del regista sicuramente.

ROBZOMBIE81  @  09/06/2009 01:03:18
   8 / 10
Non conoscevo niente di questo Kitano ma devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso da questo film che mescola azione, momenti divertenti e drammatici il tutto scandito da paesaggi medievali fotografati in maniera molto suggestiva..i combattimenti poi sono davvero notevoli con questo sangue digitale che schizza da tutte le parti..divertentissimo il ciccione che corre attorno alla casa urlando!bellisime le musiche e i balli delle geishe oltre che ai personaggi dove su tutti ovviamente spicca il massaggiatore Zatoichi!consigliato assolutamente!!

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Ultima risposta 09/06/2009 01.25.51
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BlackNight90  @  11/04/2009 20:20:12
   8 / 10
Il Giappone medievale narrato e descritto dai Giapponesi stessi è qualcosa di unico da assaporare.
Zatoichi è un racconto in cui la poeticità di Kitano è meno presente rispetto ad altre sue opere, ma non per questo c'è meno sentimento e passione.
Kitano mescola ironia e momenti comici, scene davvero sanguinolente e momenti drammatici e commoventi (la storia delle due geishe), il tutto seguendo il ritmo dettato dalla musica e dalla maestria del regista nel mettere in scena combattimenti e colpi di scena, per cui il rischio di annoiarsi è nullo.
La durezza dei cattivi fa da realisico contraltare alla simpatia dei buoni (il grassone che corre fa morire dal ridere): ecco magari un difetto della sceneggiatura è di perdersi un po' troppo per strada.
Kitano regala una delle sue migliori prove da attore, insieme anche al resto del cast (tra cui il mitico Asano/Kakihara!).
Peccato che non impazzisca per i balletti finali, anche se come dice Enzo meglio questo di quello di The Millionaire...

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Ultima risposta 09/06/2009 13.05.39
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VikCrow  @  04/03/2009 02:29:46
   7 / 10
Un chambara firmato Kitano. Pur non amando questo genere, ho apprezzato molto la regia nonchè il carattere musicale del film. Ironico e fresco.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Enzo001  @  01/03/2009 15:00:59
   8½ / 10
A Kitano piace muoversi a ritmo di musica; e questo film difatti è come l'esecuzione d'un complicato passo di tip-tap: arte divertente e divertita, tecnicamente eccezionale e sicura di sé.
I colori e la delicatezza di "Dolls", la sottile ironia de "L'estate di Kikujiro", la crudezza di "Sonatine" e "Hana-bi"; insomma, un KITANO DOC che omaggia Kurosawa e forse pure un po' Ozu, splendidamente.
Per chi pensa che il balleto finale di "The Millionaire" sia il massimo...

Jamma89  @  22/01/2009 00:23:45
   9 / 10
strepitoso Takeshi Kitano in questo film ci mostra tutta la sua genialità. offre un personaggio incredibilmente carismatico a mio dire e un finale estremamente bello!

gran film!

Ciaby  @  24/12/2008 13:11:01
   4½ / 10
noiosissimo! Kitano deludente

4 risposte al commento
Ultima risposta 09/06/2009 01.23.13
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7HateHeaven  @  12/12/2008 13:36:34
   8 / 10
ne avevo sentito parlare..
Vederlo per caso da amici è stata una fortuna!!!
Veramente originale. Splendida la dilatazione temporale che da diverso spazio a trama principale, vicende secondarie e improbabili ma stupendi stacchietti musicali...
Nel vederlo ho riprovato sensazioni simili alla prima volta che vidi Pulp Fiction,Rashomon e i Sette Samurai.. anche se non è a quei livelli...poi con Kurosawa qualche analogia ce la vedo...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR strange_river  @  21/11/2008 17:35:25
   9 / 10
Ironico, dissacrante, poetico, divertente,incantevole...in una parola, splendido!
Da rivedere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  08/07/2008 19:31:23
   7½ / 10
Rivisitazione molto personale di Kitano del cinema Sengoku-jidai.
I simboli del genere ci sono tutti, come samurai, ninja, geishe etc., in un contesto molto vario che va dall'epico al comico dove la regia risulta sempre molto curata anche nei minimi particolari.

Consigliato non solo agli amanti di questo tipo di cinema.

nihon  @  06/06/2008 09:19:18
   8½ / 10
Ma quello che ha dato 1 che film ha visto??????

Trools87  @  04/06/2008 16:44:41
   9 / 10
premetto che sono un fan di kitano, devo dire che questo film mi ha veramente impressionato. molto bello

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Taguchi  @  14/05/2008 22:33:50
   9 / 10
Ennesima visione di una delle più belle opere di Kitano classificata spesso (ingiustamente) come semplice divertissement.
Invece è un film che benchè non abbia la profondità di altri suoi capolavori ha una padronanza nel mostrare lo sguardo dell'autore e la sua maestria in qualsiasi scena.
Un intersecamento di personaggi e storie guidate dal ritmo della musica. Un film che riprende, stravolge e ricrea la figura dell'eroe dei film chambara dandogli nuova vita.
Un gioiello da vedere e rivedere.

popoviasproni  @  08/02/2008 19:59:58
   8 / 10
Caricaturale e violento film-fumetto samurai !
Tante idee al servizio di una divertente storia!
Finale spettacolare !

Torghinarbet  @  28/12/2007 05:46:07
   7½ / 10
Pellicola interessante piena di azione e duelli esageratamente orientali (quindi all'estremo della fisica...) ma spettacolari!
Nel complesso mi è piaciuto il risultato e mi ha divertito molto...
Lo consiglio a tutti e in particolari agli amanti della cultura oientale, delle arti marziali e dei duelli di spada nipponica!

Invia una mail all'autore del commento Gondrano  @  21/11/2007 13:41:20
   8½ / 10
Un film che fa godere, per tutti i suoi aspetti poetici, estetici, emozionali ed ironici. Visivamente molto bello, in alcuni momenti trascina ed in altri si fa contemplare, ed ogni tanto si ride di gusto. Grande regia ed ottimi attori.

Bathory  @  11/10/2007 00:34:10
   9½ / 10
Sicuramente uno dei film migliori del maestro Kitano con alcuni sketch davvero folli ma esilaranti (vedi il "pazzo" che corre sbraitando a più non posso attorno al paese). Trama bellissima, non stanca mai e poi un finale con colpo di scena non troppo prevedibile. SPETTACOLO

mr orange  @  27/09/2007 22:46:45
   10 / 10
capolavoro allo stato puro. mi è proprio piaciuto tutto. per cominciare come ogni altra pellicola del regista/attore mi è piaciuto il suo modo di interpretare il personaggio accompagnato però da una credibilità pazzesca dei vari personaggi anche quelli minori nei vari ruoli di samurai con dei costumi e sceneggiatura azzeccati.
in quanto ai combattimenti credo la migliore realizzazione di questi anni sopratutto nelle scene finali e in quella sotto la pioggia
in tutto poi si aggiunge vari pezzi di ironia "goffa" come l'idiota che corre mezzonudo o le varie fatte dall'amico

non posso crederci neanchio poi che mi è piaciuto il ballo finale strano perchè di solito queste scene mi fanno schifo, forse perchè in questo film si entra nell'arte

finale più che piacevole

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quaker  @  26/09/2007 20:22:09
   8½ / 10
U film che si inserisce perfettamente fra gli altri di Kitano. La scena finale è stupenda. Alcune altre chicche sparse qua e là ne fanno un film decisamente bello, anche se non è un capolavoro come Dolls.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Giordano Biagio  @  11/09/2007 12:45:40
   8 / 10
Film ad effetti speciali di tipo giapponese cioè a velocità supersoniche.

Forme visive inusuali e curatissime, incantevoli per l'occidente, che proprio perciò ne è attratto.

Esaltazione dlla vendetta giusta, fumettistica.

Il film si regge solo sulla forma, ma essa è straordinaria.

Invia una mail all'autore del commento BIONDO  @  12/08/2007 17:55:49
   10 / 10
PURA POESIA...UNA GIOIA PER GLI OCCHI!!!CHE MERAVIGLIA!!!

Dick  @  05/07/2007 23:53:52
   8 / 10
Film in cui Kitano oltre ad ironizzare su questo popolare personaggio della letteratura e del video immette anche altri generi oltre a quello sugli spadaccini come il dramma famigliare.

Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  19/06/2007 16:43:07
   7 / 10
Ottimo film di Kitano. Diretto con estrema classe, contiene momenti veramenti di alto cinema.
Ad essere sincero trovo però che in alcune parti del film Kitano abbia curato troppo la forma a discapito della storia.
Bellissimo invece il finale.

Beefheart  @  06/05/2007 16:05:03
   7 / 10
Riuscita versione modernizzata del classico cappa e spada nipponico, con clan yakuza, tatuaggi, spade, sakè, dadi, samurai e contadini ad animare la scena. Intorno alla fine del 1800, Zatoichi massaggiatore cieco e maestro d'armi si ritrova a sgominare la malavita in città. Tentativo riuscito di coniugare l'essenza del dramma e del film d'azione con spunti ironici ed idee originali allo scopo di riproporre, ringiovanito, un genere che, per quanto ben collaudato, rischiava di rimanere obsoleto. La storia in sè, ben sviluppata e strutturata, non è molto dissimile da tante altre che l'hanno preceduta ma è resa appetibile da un buon ritmo narrativo, da un ottimo commento visivo e sonoro e da un'impostazione piuttosto brillante ed ironica che mette al sicuro dal rischio di prendersi troppo sul serio. Assolutamente originali le contaminazioni musical. Buoni fotografia, scenografie e costumi. Discreta la recitazione.

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  06/11/2006 00:00:44
   9 / 10
Un vero gioiellino. Il primo film che avevo visto di Kitano ("Hana-Bi") non mi aveva per niente convinto, ma probabilmente lo avevo visto in un pessimo momento.
Sta di fatto che guardando "Zatoichi" mi sono reso conto che il regista giapponese è assai talentuoso e merita grande rispetto. Tanto di cappello sopratutto al soggetto che mi è parso assai originale (e mai banale): l'idea di fare un gangster-movie ambientato nel Giappone feudale, anzichè nella New York dei Corleone o nella Chicago di Capone è una scelta quantomai felice. Il vecchio cieco è anche una figura di grande carisma e assolutamente interessante: questo “Clint Eastwood dell'Oriente” che falcia a destra e a manca è ben assistito dall'attore-regista che, nel primo mestiere, carica il suo personaggio di grande fascino, mentre nel secondo, lo rende una figura quantomai inusuale. Questo film, in un certo senso, è anche indirizzabile al filone dei film che come soggetto hanno quello della vendetta anche se il paragone con dei film come Kill Bill (o anche solo la trilogia di Park Chan-Wook) è assolutamente improponibile. Il film di Kitano è forse più vicino alle atmosfere evocate nei film di Leone, anche se questo è solo un parere del sottoscritto. Va pure ricordato che il cinema dell'Oriente ha dei canoni che sono comunque molto distanti da quelli occidentali: in effetti l'intera pellicola non ha mai un ritmo esagerato, anzi, probabilmente è pure lenta anche se in pratica non annoia mai.
Un film da guardare, insomma, anche se forse non adatto a chiunque.

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Ultima risposta 26/09/2007 20.37.45
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Tom24  @  13/10/2006 22:58:51
   7½ / 10
molto bello, nella parte centrale diventa un pò noioso...
bellissime le danze finali!!!

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Ultima risposta 24/05/2007 20.14.25
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sweetyy  @  10/10/2006 15:41:05
   8 / 10
Finalmente un film di Kitano che ho apprezzato sul serio!
Qui si cambia decisamente stile...tutt'altro ambiente,non più clima poliziesco e pistole...ma spade,samurai,geishe!
Combattimenti avvincenti e sanguinosi e interpretazioni maestose dello stesso Kitano e del grande Asano.

lupin 3  @  10/10/2006 15:21:31
   8 / 10
Finalmente un Kitano più violento dal solito e senza armi da fuoco, chissà se questo zato(ichi) centra qualcosa con (ichi) the killer?!?!
Mmmmm, forse il nome Tadanobu Asano nella famigerata parte di Kakiara... mah...

Sidewinder  @  12/09/2006 13:19:44
   9 / 10
Una danza ballata al ritmo del sangue che sboccia come fiori sullo schermo, Kitano al suo meglio, straordianrio.

DJ_Fetish  @  08/09/2006 11:10:51
   8 / 10
Kitano riprende un genere classico nel cinema orientale, l'avventurosa storia dell'eroe invincibile in cerca di vendetta, e lo tratta con la sua consueta maestria, senza dimenticare dei siparietti comici sorprendenti nella loro collocazione e col loro non-sense.La fotgrafia e la ricostruzione sono perfette.
La storia è lineare, ma avvincente, il personaggio del massaggiatore cieco, formidabile con la katana è accattivante e le scene di combattimento sono semplici quanto spettacolari.
Inoltre, c'è da dire che c'è qualcosa di attraente proprio nelle spade giapponesi, nella cultura del samurai e nella filosofia che le circonda.
E noi occidentali, anche senza capirla fino in fondo, ne rimaniamo affascinati.

Da non perdere il delirante finale!!!

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR matteo200486  @  05/09/2006 19:43:00
   7½ / 10
...un buon film, ottima recitazione, ottimi costumi e musiche, ottima fotografia peccato per una trama eccessivamente lineare e in alcuni casi banale... Comunque ottimi anche i combattimenti...

Jeremy1979  @  28/08/2006 02:14:55
   9 / 10
Penso di non aver mai visto nella mia vita un film che descrive così bene i duelli dei samurai. Altro che Tom cruise e il suo ultimo samurai...Per gli appasionati del l'antico Giappone e delle sue arti marziali è un film da non perdere...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  10/07/2006 10:21:00
   8 / 10
Solo chi conosce bene la filmografia di Takeshi Kitano potra' comprendere la bellezza di questa pelliccola...l'attore/regista si sbizzarisce dando vita ad un lungometraggio dove possiamo riscontrare tutte le caratteristiche principali del suo modo di fare ed intedere cinema.
Ecco allora trovarci all'interno di un delirio di violenza e sangue,alternato con momenti comici e grotteschi,nonchè poetici ed intimisti.
Kitano si dimostra ancora una volta un autore maiuscolo riuscendo a mescolare efficacemente i generi piu' disparati prendendo le mosse da un personaggio della tradizione giapponese molto noto in patria e lasciandone intatte le caratteristiche fisiche(è albino e non vedente) lo inserisce in un contesto quasi sperimentale dove dramma,commedia e musical si miscelano in una soluzione estremamente riuscita.
Ottimi anche i personaggi di contorno,con una menzione speciale per il ronin Tadanobu Asano gia' visto al fianco di Kitano in "Gohatto" di Nagisa Oshima.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  23/05/2006 17:58:10
   9 / 10
splendido.kitano coniuga con maestria azione,leggenda e momenti comici indimenticabili.

Gruppo COLLABORATORI bungle77  @  25/11/2005 15:06:33
   9 / 10
Sicuramente tra i film di KItano, è quello destinato ad un pubblico più ampio, ma non delude certamente tutti i fans della prima ora...
un film che riesce a coniugare il cinema d'autore con quello d'intrattenimento...
Molteplici le citazioni dei film di Kurosawa... le scene in cui i contadini lavorano a tempo di musica sono indimenticabili...

volubilis  @  05/10/2005 15:00:28
   7 / 10
Kitano è sempre Kitano!
E' una bella avventura in tutti i sensi, piena di trovate e di diversioni, ben raccontata e ben recitata.. da vedere

goophex  @  08/09/2005 13:06:50
   8 / 10
Se accantonaste per un momento film del tipo Kill Bill o L'ultimo samurai,
potreste , forse, capire e cogliere , la fondamentale differenza con questa pellicola di Kitano.
Zatoichi è un film che reinterpetra un VERO mito giapponese, e che s'identifica molto piu' con i veri valori orientali.
Kill Bill e' un gran bel film, ma pur sempre fittizio e irreale.
L'ultimo samurai è il tipico colossal americano ben realizzato.
Zatoichi è stile puro , arricchito da un'ottima cura dei dettagli e dal rispetto della cultura orientale, riproponendola in modo fedele , e non occidentalizzandola!

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Ultima risposta 13/09/2005 21.42.05
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JoJo  @  06/09/2005 22:22:15
   8 / 10
Takeshi Kitano fa tutto da solo, in questo riuscitissimo divertissement che coniuga ottimamente violenza ed un'ironia che spesso e volentieri sfocia nel grottesco: dirige, sceneggia ed interpreta. Il risultato è un film assolutamente spettacolare, un meraviglioso collage dalle tinte sanguigne ed il sapore quasi teatrale (emblematico il finale) che coniuga musica, immagine e narrazione, dove il macchiettismo, seppur evidente e quasi esagerato, non stona mai. Kitano è poi bravissimo nel non scadere nell'eccessivo, mantenendo comunque un equilibrio narrativo che rende l'onnipresente humour macabro qualcosa di funzionale all'economia del film e mai fine a sé stesso. Una sanguinosa commedia dalle forti tonalità musicali (tutto è melodia in Zatoichi, anche il rumore delle zappe che dissodano la terra) che si conclude in maniera forse bizzarra ma certamente geniale. Come a teatro, i protagonisti sfilano a mo' di saluto in un balletto che altro non è che un continuo virtuosismo di tip tap, dato da un ritmo allegro e molto orecchiabile che non stanca lo spettatore nonostante la sua lunghezza ed il suo trovarsi proprio nel finale.
Un film passatempo che si rivela un'ottima prova per un talentuosissimo regista.

Invia una mail all'autore del commento montypython  @  02/09/2005 11:57:09
   8 / 10
In questi anni vanno di moda i samurai al cinema: dall'ultimo Samurai a kill Bill i mitici guerrieri giapponesi dominano il grande schermo sbancando i botteghini, ma nessuno o quasi nessuno si è accorto di un gioiello nascosto in poche sale polverose, un gioiello di fattura nipponica, sto parlando di Zatoichi, l' ultimo film del maestro giapponese Takeshi Kitano. Un film dimenticato da tutti dopo essere stato acclamato al festival di Venezia da pubblico e critica e che invece avrebbe meritato un pò più di attenzione, perché Zatoichi è più di un film, è l' incarnazione della filosofia e del pensiero giapponese, nonché un perfetto connubio tra storia e leggenda, tra antico e moderno. Zatoichi è un eroe dell'antico Giappone, un massaggiatore "finto" cieco che con la sua katana nascosta nel bastone da cieco, gira per il Giappone difendendo i deboli dalle ingiustizie dei prepotenti; detto così sembra di avere a che fare con un eroe del fumetto giapponese, e forse è proprio così anzi forse è proprio questa la forza e l'innovazione di questo film: Kitano riesce a fondere insieme la popolarità di un eroe realmente esistito e il gusto affascinante della legenda con una regia impregnata di una cultura cresciuta ed evoluta continuamente senza dimenticare il proprio passato e con un pizzico di carattere irreale strizzando l' occhio ai manga. Il risultato è un film in costume, che da una parte richiama i grandi film di Kurosawa, dall'altra cerca l' innovazione (vedi i capelli color platino e gli occhi azzurri di Zatoichi e il tip-tap con gli zaori, gli zoccoli tipici giapponesi)) creando un film unico nel suo genere, ma Zatoichi non è solo questo; in questo film si rispecchia un intero popolo, con le sue tradizioni e i suoi costumi: in ogni scena si intravede il gusto e la raffinatezza giapponese di soffermarsi per interminabili secondi su particolari della vita quotidiana, inutili, insignificanti eppure paradossalmente importantissimi e affascinanti come la pioggia che si abbatte incessantemente sui i campi e tre contadini, che con fare quasi infantile sguazzano nel fango, o due bambini che giocano con un "pupazzo" funebre. Nel film, lo sfondo diventa primo piano, ogni particolare è importante e Kitano rallenta, quasi a farci un favore, questi momenti fugaci facendoci riflettere e meravigliare davanti la bellezza del mondo naturale e dell'ordinario quotidiano che noi, abituati alla fretta che la vita ci impone, ci lasciamo sfuggire.
Ma la magia di Kitano non si ferma qui, infatti riesce con estrema abilità ad amalgamare la colonna sonora con la storia rendendoli inscindibili: il ritmo si confonde e imita i rumori e i suoni reali sostituendosi ad essi; il rumore alternato di un martello o di una zappa sul terreno, diventa lo spunto per una coinvolgente base ritmica; ma la prova di questa omogeneità è la bellissima scena finale dove il villaggio libero dall'oppressione si abbandona ad una festa a suon di tip tap dove , come in un teatro, i protagonisti della favola si presentano un' ultima volta per ringraziare il pubblico della loro attenzione, con una cortesia tipica della raffinata cultura giapponese: la musica è talmente bella e coinvolgente che ti costringe a rimanere a sentirla nonostante i titoli di coda siano in giapponese.
Zatoichi è una favola e come ogni favola che si rispetti ha una morale, che più che una morale è un dubbio che spetta a noi risolvere: gli indifesi e gli oppressi hanno veramente bisogno di un eroe che gli risolvi la situazione, o spetta a loro trovare la forza per difendersi? Non lo sappiamo, Kitano ci lascia il privilegio del dubbio, sta a non risolverlo e solo a noi.
In definitiva Zatoichi è la risposta originale nipponica ai grandi film di Holliwood che, pur essendo degli ottimi film, non hanno saputo rendere a fondo la cultura di un popolo straordinario ancorato alle sue affascinanti tradizioni, ma allo stesso tempo al passo con i tempi che spesso viene bistrattato e messo da parte con un pizzico di orribile pregiudizio, cosa che è riuscito a fare "Beat" Takeshi, che con serietà, bravura e con un ironia che ci fa sorridere, è riuscito a far imporre un popolo glorioso nel mondo facendoci riflettere su chi e che cosa è un eroe e su cosa vuol dire essere un popolo e una nazione.

Vader 3  @  15/07/2005 18:58:29
   6 / 10
Sinceramente mi aspettavo di piu' da questo film, pensavo potesse rivaleggiare con altre pellicole del genere, ma mi sbagliavo. Cioe' le trovate ci sono, alcuni combattimenti appaiono realistici, veloci, violenti e piuttosto spettacolari, da lodare anche alcune parti della storia ed il buffo finale che risulta divertente ed inaspettato, ma il resto mi ha lasciato un po' perplesso, dalla recitazione superficiale di alcuni attori, alla noiosita' di molte scene e la brevita' di alcuni confronti che dovevano essere piu' lunghi. In definitiva quindi questa pellicola si lascia guardare, ma e' tutt'altro che adatta a tutti.

1 risposta al commento
Ultima risposta 15/07/2005 19.02.43
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Constantine  @  10/06/2005 14:41:26
   7 / 10
Un film particolare, difficile da commentare in quanto si susseguono tanti pregi ma anche alcuni difetti veramente spiazzanti, una pellicola prettamente orientale. La sceneggiatura e la trama del film sono entrambe molto buone, bellissimo infatti l'intreccio di storie e la figura del protagonista, i dialoghi sono buoni e quasi mai si riesce ad intuire la prossima battuta, alcune sequenze veramente da mozzare il fiato; putroppo ilo tutto è rallentato da alcune parti inutili e da alcune scene comiche non riuscite e prive di significato, ci sono molte parti ricche di poesia, ma che ha volte divengono quasi di autocompiacimento e se ne abusa. I combattimenti sono la parte ottima della pellicola, rapidi, emozionanti, crudi, di qualità insomma; si incastrano perfettamente senza rovinare l'atmorfera dell'insieme. Le interpretazioni sono molto buone, ma sopra tutti si staglia il protagonista, Zatoichi, bellissima la fotografia ma veramente mal risuscita la colonna sonora, che ho trovato fuori luogo e dissonante, fastidiosa a tratti. In finale un film che mi ha colpito a metà, e gran colpa ce l'hanno le scene demenziali vuori posto e che non facevano altro che smorzare la stupenda atmosfera creata dalla vicenda del Ronin cieco, a questo va ad aggiungersi un finale che lascia veramente interdetti e che a mio parere infierisce il colpo di grazia, resta un film da vedere, ma non per tutti e comunque con larghi margini di miglioramento.

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