yuriko's aroma (2010)

Prima di essere una storia d'amore direi che è una storia, e ogni personaggio ha la sua. Nonostante sia estremamente breve i personaggi sono ben definiti e caratterizzati, ognuno con i suoi spigoli, con le sue luci e le sue ombre. A sottolineare questo aspetto la fotografia fa un ottimo lavoro, veramente accurata. Gradevole e d'insieme molto anche la colonna sonora, che smorza il dramma della pericolosa trama, sottolineandone l'aspetto dolce e comico.
Lo consiglio vivamente, in particolare a coloro che di cinema giapponese ne capiscono qualcosa: contiene la tipica perversità dell'amore nipponico, che personalmente trovo molto affascinante.

Film da aggiungere alla lista "Storie d'amore giapponesi strambe e singolari", con un'aromaterapeuta che seduce un diciassettenne pur di "sentire l'odore del suo collo e della sua testa", "Yuriko's Aroma" è un bel film, sincero e grottesco, ma in grado di dare indagini psicologiche dei personaggi convincenti e una narrazione semplice, lineare, ma coinvolgente. Finale molto leggero e poetico.

Ottimi gli elementi comici (a cui contribuisce anche l'ottima colonna sonora), che stemperano un po' il dramma, e rendono il film tra il sublime e il grottesco.

Bravissima Noriko Eguchi (già vista, pertanto, nel bel "Moon To Cherry" e nel bellissimo "Loft" di Kurosawa) che incarna alla perfezione la donna stramba giapponese, fotografia (curatissima, che alterna fasi di luci e ombre in modo veramente magistrale) e regia ottime, montaggio, tuttavia, abbastanza confusionario e poco coerente. Per essere un debutto cinematografico, tutto sommato ci sta.

La narrazione è coinvolgente e coerente, l'analisi psicologica dei personaggi verosimile e convincente. Un buon film, ricco di difetti sicuramente, ma sorvolabili. E un altro pregio: non si disperde in lungaggini (dura solo 74').