x, y e zi (1972)

Dramma sentimentale che attinge a piene mani dalla dottrina freudiana, annegandoci dentro (bleah).
I dialoghi peccano di forzature e turpiloquio, sotto il mordente di una sceneggiatura a tratti ridicola almeno quanto la capigliatura di Susannah York.
Sufficienza risicata solo grazie ad un'attenta regia e alle interpretazioni degli attori protagonisti.

La classica storia a tre dell'amore ma resa a dir poco realissima e molto coinvolgente, soprattutto E. Taylor che primeggia gli altrettanto bravi altri attori ( Caine molto deciso ). Genuina e incisiva. Da vedere.

Grande prova d'attrice della Taylor, in un melò dalle torbide atmosfere

Un piccolo gioiello basato sul classico triangolo di relazione extraconiugale (la parola "adulterio", nella sua drammatica enfasi morale, è ormai anacronistica).
Memorabile e coraggiosa la scelta di rappresentare due donne tanto diverse, come la "volgare" Taylor e la dolce, amabile Susannah York.
Il personaggio della Taylor è straordinario perchè mostra cio' di cui è capace una donna fragile e nevrotica davanti al tradimento del marito.
Infatti il colpo di scena finale lascia quasi senza fiato: un vero emblema del classico clichè di "femmina diabolica"