wall street: il denaro non dorme mai regia di Oliver Stone USA 2010
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wall street: il denaro non dorme mai (2010)

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locandina del film WALL STREET: IL DENARO NON DORME MAI

Titolo Originale: WALL STREET 2: MONEY NEVER SLEEPS

RegiaOliver Stone

InterpretiShia LaBeouf, Carey Mulligan, Charlie Sheen, Michael Douglas, Josh Brolin, Susan Sarandon, Frank Langella, Vanessa Ferlito

Durata: h 2.05
NazionalitàUSA 2010
Generedrammatico
Al cinema nell'Ottobre 2010

•  Altri film di Oliver Stone

Trama del film Wall street: il denaro non dorme mai

Sono passati 21 anni dai fatti raccontati nel primo film e lo squalo di Wall Street Gordon Gekko (Michael Douglas) ha terminato di scontare la sua pena detentiva. Ormai ai margini della comunità finanziaria tenta comunque di mettere in guardia Wall Street dall'arrivo della grande crisi, ma sembra che nessuno voglia ascoltarlo. Gekko tenta allora di riallacciare i legami con sua figlia la quale è legata sentimentalmente a Jacob Moore (Shia Labeouf), giovane professionista di Wall Street deciso a diventarne uno dei grandi protagonisti...

Film collegati a WALL STREET: IL DENARO NON DORME MAI

 •  WALL STREET, 1987

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Voto Visitatori:   5,80 / 10 (100 voti)5,80Grafico
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Voti e commenti su Wall street: il denaro non dorme mai, 100 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  14/04/2019 08:14:25
   7 / 10
Impossibile arrivare alla vetta del primo , ma Stone confeziona una buona pellicola dove Gekko è il primo a capire il passo dei tempi , anche se il lupo perde il pelo ma non il vizio ..
Più che altro è la storia di contorno a lasciare un pò interdetti ,poco sviluppata la questione dei mutui sub-prime e a meno di non essere afferrati in economia è dura capire cosa succede .
Poi c'e' la love story ,questa abbastanza forzata e paradossale e il finale mi lascia perplesso .
Grande comunque come sempre Douglas , mentre a LaBeouf avrei preferito un attore con maggiore esperienza e un viso più vissuto e meno pulito ..

Invia una mail all'autore del commento bart1982  @  28/01/2018 00:49:09
   6½ / 10
Non lo boccio pienamente, ma di certo non è lontanamente paragonabile al suo precedente.
I fatti del 2008 dovevano essere approfonditi meglio, la storia privata di Gekko, figlia e genero andavano invece trattati più leggermente...

Filman  @  23/09/2017 15:10:45
   6 / 10
La migliore delle più ovvie aspettative del sequel di un grande classico, tuttavia legato all'anima artistica originaria e pronto a confrontarsi col tempo trascorso, suppone che tale riflessione faccia riferimento alla contestualizzazione attuale delle tematiche, al sedimento narrativo creato dai personaggi di culto e ad uno stile estetico evolutosi in base alle necessità. La metamorfosi o l'analisi tempistica che Oliver Stone cerca di coagulare con WALL STREET 2: MONEY NEVER SLEEPS si frantuma in un dramma familiare nell'insieme estraneo e nello specifico deficitario, parallelo ad una visione sociale sottocutanea di scarsa potenza e, registicamente parlando, perlopiù inespressa, nonostante il lume intellettuale retrostante, che si riassume in un ritorno romantico che tradisce e non riflette.

fabio57  @  27/09/2016 14:37:54
   7 / 10
Meglio l'originale del sequel, tuttavia il film è piacevole e ben recitato. Oliver Stone regista molto discusso, ha la tendenza ad estremizzare le situazioni, forse in questo lavoro sembra più a contatto con la realtà senza eccessive forzature od enfasi.

Manticora  @  27/09/2016 11:11:30
   6 / 10
A mio giudizio probabilmente il peggior film di Oliver Stone,anche se si può guardare.Il problema come sempre è la STORIA,Stone si riallaccia al suo film cult degli anni 80, quell Wall Street che è diventata un icona del broker,nel bene e nel male,ma qui si lascia prendere la mano da una sceneggiatura che punta troppo alla rimpatriata in famiglia,e imbastisce un finale buonista e anche poco credibile

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Michael Douglas fà il verso a se stesso,ed è almeno in parte credibile poi como ho detto si scade sul melenso

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In mezzo il rapporto-scontro tra Jacob(Labeouf) e Josh Brolin,che si concretizza

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In tutto questo Carey Mulligan è IN IMPROVVISATA,anche nullificata nel suo ruolo,semplicemente un mero pretesto,dato che è la figlia di Gekko,ma sinceramente il suo personaggio rimane quasi sempre sullo sfondo.Il film è anche lunghetto,non annoia,ma neanche entusiasma,e alla fine vissero tutti felici e contenti,non è lo Stone che conoscevo e amavo,peccato..

gemellino86  @  26/09/2016 11:12:29
   6½ / 10
Mi è difficile valutare questo film. A mio parere è retto solo da una grande prestazione di Michael Douglas ma il resto degli attori lascia a desiderare compreso LaBeouf. Ben studiata la prima parte con buoni dialoghi. Nella seconda si evidenziano tutti i difetti di Stone. Solo per amanti del genere.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  10/03/2014 19:02:37
   6½ / 10
Era proprio necessario? No, certo che no, eppure nonostante le mie aspettative iniziali (non gli avrei dato due lire) dopo un'ora di visione mi sono sorpreso nell'accorgermi che lo stavo seguendo con molto interesse; chiaro che la cattiveria di Stone è bella che andata (il finale lo dimostra) e con il primo film proprio non c'è paragone, ma a fine visione posso dire di essere rimasto comunque abbastanza soddisfatto.
Innanzitutto sono più che apprezzabili lo stile "alla moda" e semi-videoclipparo di Stone che sa stare bene al passo con i tempi, nonchè i suoi virtuosismi di regia, che aveva già sfoggiato più che bene nell'87, fatti di split-screen, carrellate vertiginose tra i grattacieli ed affascinanti inquadrature che catturano New York al massimo del suo splendore; in pratica Stone riesce perfettamente ad immergere lo spettatore nel mondo frenetico, che letteralmente "non dorme mai", del denaro, del potere e della finanza. In tal senso, il regista non ha affatto perso la mano, anzi semmai tutto il contrario.

Quanto ai contenuti, come per il primo film a meno che non siate appassionati di titoli e borsa sarà difficile capire tutto ciò che succede, al massimo lo si può dedurre ma a linee molto molto grandi. Ad ogni modo, grazie alla mano di Stone, questa difficoltà di apprendimento riesce sorprendentemente a non annoiare mai, al contrario appassiona.
Nel mezzo dello "yuppismo" dell'originale comunque c'erano i rapporti tra allievo e mentore e padre e figlio a fare da contraltare; nel caso di "Il Denaro non Dorme Mai" invece i legami tra i vari personaggi sono abbastanza scontati e difficilmente riescono ad emozionare come i conflitti del capostipite, questo non tanto per colpa della buona sceneggiatura quanto per l'antipatia che si prova a pelle nei confronti dei due attori principali nonchè per la caratterizzazione scarsa che i due apportano ai loro personaggi: la Mulligan è una lagna continua e mantiene sempre la stesa espressione, mentre LaBouf o come cazzò si scrive secondo me è meglio che cambi mestiere, semplicemente non ha la faccia nè il carisma per fare l'attore, è davvero insopportabile. Lei frigna e gestisce un sito internet, lui è uno dei milioni di ambiziosi che lavorano a Wall Street e tentano di fare muso duro con risultati risibili. Tutto qui, questi sono i due personaggi protagonisti.
Fortuna che a mettere in ombra le prove penose dei due e a rendere memorabili gran parte delle loro scene c'è lui, il solo ed unico Michael Douglas che straordinario era nel film dell'87 e straordinario è anche qui; il suo Gordon Gekko, leggermente intenerito e provato dal carcere, non è più lo squalo senza scrupoli di un tempo (quasi almeno) ma comunque sprizza ancora un carisma da far accapponare la pelle ed una capacità di gestire la parlantina e gli affari come solo quelli della vecchia scuola sanno fare. Come già detto, tutte le scene con lui sono bellissime, ma è stato interessante vedere il lato umano del suo personaggio, soprattutto quando viene snobbato dai nuovi potenti alla festa di beneficienza (dove compare pure il caro Charlie Sheen/Bud Fox a vantarsi con Gekko dei suoi "successi" dopo gli avvenimenti con la Bluestar) e nel suo cercare di riallacciare i rapporti con la figlia ormai perduta. Insomma Michael Douglas è la perfetta ciliegina sulla torta e la parte più gustosa dell'intera opera.

Riassumendo: la regia di Stone è ottima, la sceneggiatura, seppur non ai livelli dell'originale, è più che buona, e l'interpretazione di Douglas perfetta. Bella anche la colonna sonora che ben si sposa con lo spirito del film. Ad ogni modo, vogliamo metterla con i Talking Heads di "This Must be the Place" o con il Brian Eno di "America is Waiting" e "Mea Culpa"?

In conclusione, "Wall Street: Il Denaro non Dorme Mai" rimane un sequel non all'altezza dell'originale per una serie di motivi abbastanza chiari (altri tempi, altra musica, altra storia, altri attori) ma comunque più che godibile per le ragioni elencate nel riassunto; all'acqua di rose se paragonato ai film diretti o sceneggiati da Stone in passato, ma sempre godibile rimane.

giraldiro  @  16/02/2014 04:16:28
   6 / 10
Nettamente inferiore al primo ma comunque guardabile.

C'è da dire anche che fare un sequel dopo ventitre anni non è che sia una buona idea, a meno che non lo si fa per soldi, specialmente su un film intitolato "Wall Street".

DarkRareMirko  @  14/08/2013 12:32:08
   7½ / 10
Sequel di buon livello, inferiore all'originale, certo, ma comunque ok visto la tardività con la quale è stato realizzato.

Ricco cast (il Brolin di W., le apparizioni di Sheen e dello stesso Stone in un cameo, un promettente LaBeouf, una non troppo ben sfruttata Sarandon), montaggio alla Stone forsennatissimo (presenti anche split screen, ma siamo lontani dallo sperimentalismo di un Assassini nati), svolte psicologiche un pò troppo poco credibili (SPOILER), interessante l'aver preso in considerazione lo spunto dell'energia geotermica o quello che è (che fa molto Zeitgeist).

E' molto meno pessimista del prequel nonostante la crisi, è attuale ed è piacevole vederlo; altra buona prova per Stone.

Il solito cattivone, però, alla fine passa troppo per simpaticone, difettaccio che il cinema ha quasi sempre avuto, volontariamente od involontariamente, essendo purtroppo connaturato alla stessa mentalità umana.

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Ultima risposta 16/02/2014 04.18.50
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emasen4  @  12/06/2012 13:34:27
   6½ / 10
Francamente non c'era bisogno di dare un seguito ad un film capolavoro come Wall Street, ma visto che ormai ad Hollywood non si rischia più nulla e si cerca di andare sull'incasso sicuro questi sono i risultati. Fatta questa premessa dico che il film non delude completamente e l'effetto nostalgia funziona ma solo in parte perchè la pellicola non ti prende mai veramente. Chi ha visto il primo film non potrà che rimanere deluso se tenta di accostare questo al suo predecessore, ma se si considera Wall Street - Il Denaro non Dorme Mai come un omaggio al precedente allora lo si riesce a guardare. Consigliato solo a chi ha amato Wall Street ma liberatevi prima da grosse aspettative. In questo caso si riesce a guardare.

Trixter  @  30/04/2012 23:37:12
   6½ / 10
Sequel in chiaroscuro questo Wall Street: alcune cose buone, altre meno. Si salva senz'altro Michael Douglas con un'interpretazione di peso, bene anche Brolin, espressivo e affascinante squalo finanziario. Inutile la Sarandon, male Labeouf (senza personalità, al suo posto avrei visto molto meglio il bravo Gosling), malissimo la piagnucolosa Mulligan. Il film indugia troppo sulla storiella in rosa tra i due giovani, ma riesce comunque a regalare un pò d'interesse grazie ad un ritmo discreto, soprattutto nella prima parte, e a qualche dialogo interessante. Nel complesso, era lecito attendersi qualcosa di meglio da questa pellicola (visto che il regista è lo stesso del primo WS), che, tuttavia, merita la sufficienza.

Evelano  @  28/02/2012 19:44:25
   7½ / 10
Più attento alle relazioni e al sentimentalismo e meno tecnico del primo ( e stupendo) Wall Street. In ogni caso un film molto bello che spiega anche qualcosa ( con nomi fittizi) di quello che è successo nel 2008.

Invia una mail all'autore del commento anthonyf  @  22/02/2012 18:51:58
   6½ / 10
Ammetto di non essere un fan del genere e di non aver visto il primo film, per cui mi trovo a votare il film senza troppi condizionamenti. Per carità, è una buona pellicola, con una storia originalina, ma piuttosto fiacco nel ritmo. Buona la recitazione, ma un po' eccessivo il film in alcuni punti, nonché pesante per altre sequenze che potevano essere tagliate. Ottimo Giannini per Douglas. C'è di meglio, ma se proprio siete amanti di Douglas o di Stone, una visione si potrebbe tentarla.

Signor Wolf  @  31/01/2012 00:59:12
   6½ / 10
Carino, nulla piu.. pero il broker che vuole fare il paladino delle energie rinnovabili e del tutto fuori luogo.. non e credibile. Nessuno assumerebbe un tipo cosi

Bobby Peru  @  29/12/2011 20:26:54
   6 / 10
Parto subito col dire che mi aspettavo di più. Douglas fa l' infame come al suo consueto.. non è abbastanza cinico, non ci sono scene degne di memoria, regia che non rischia, dialoghi da economia spicciola... insomma non convince.

Giudizio: nulla di nuovo ma sufficiente per passare un paio di ore.

charles  @  17/12/2011 16:22:08
   6½ / 10
Film con alti e bassi, tenendo conto del cast e del regista ci ci poteva aspettare di più. Tuttavia, Micheal Douglas recita come sa fare, il messaggio arriva e se non fosse stato per qualche ingenuità di troppo, non sarebbe stato (come invece è) tanto inferiore al primo "WS".

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dkdk  @  11/12/2011 02:01:56
   6½ / 10
un film che nella prima parte è molto molto lento senza particolari emozioni... si riprende nel rush finale quando diventa davvero emozionante.... sono rimasto sorpreso da la beouf davvero maturato rispetto ai film precedenti

mainoz  @  08/12/2011 09:45:43
   6½ / 10
Film all'altezza del suo predecessore..viene dato più spazio alle emozioni dei vari personaggi e meno alla parte finanziaria..Micheal Douglas perfetto come sempre in questi ruoli

vale1984  @  31/08/2011 13:50:58
   6½ / 10
non malissimo ma si capisce che è un seguito del primo...insomma non ha grande verve anche se secondo me LaBeouf non si è comportato male...insomma abbastanza teso ma non strabiliante.

calso  @  18/07/2011 18:39:19
   7 / 10
A me è piaciuto...dinamico, e coinvolgente...con il desiderio di far soldi da parte di Douglas che mai si assopisce nel suo personaggio...la storia è anche ben articolata...la sufficienza se la guadagna più che ampiamente...

09dream  @  11/07/2011 01:21:31
   7½ / 10
Solita recitazione magistrale di Michael Douglas, seguito all'altezza del primo capitolo, forse meno tecnico del precedente e più giocato sui sentimenti, ma rimane comunque un film di grande interesse per i temi trattati. Da vedere !!

piripippi  @  29/04/2011 23:13:02
   6½ / 10
il film inizia benissimo, con lunghi tratti a volte superiori al primo film.alla fine quello che poteva essere un ottimo sequel diventa un discreto film.comunque non è male, pensavo peggio.pero gli attori sono davvero bravi

Charlie Firpo  @  01/04/2011 15:41:18
   6½ / 10
Voto di stima , film solo per gli estimatori di Gordon Gekko , che tra l'altro qui ha poco spazio oltre ad essere invecchiato e si vede , rispetto all' eccellente pellicola del 1987 questa è a dir poco scadente e priva di mordente , anche se Gekko è sempre lucido e cinico e mostra che il vero animale d'affari non cambia mai , purtroppo non è sufficiente .

Stone ha perso smalto e confeziona un prodotto con poche idee , si poteva fare molto di più e meglio, bastava osare, divertente la scena iniziale copiata da blues brother's , altre scene e molte impostazioni sono copiate dal primo Wall Street e riproposte anche qui.

Carino il cameo di Shenn , in arte Bud Fox, invece troppo piagnucolosa la Mulligan, e Le Beouf non sempre all' altezza.

L'inizio poi è troppo moralista e Langella risulta perfino patetico.

Almeno si poteva impostare uno scontro diretto fra Douglass e Brolin con Gekko supportato da Jacob o qualcosa del genere.

Gli altri personaggi di contorno sono poco caratterizzati e il vecchio Wallach sembra imbalsamato e rin********to , con una credibilità nel contesto pari a zero.

in definitiva Film Fiacco e un' occasione persa , non cotto e mangiato ma visto e dimenticato, ...............resta comunque sopra la sufficienza

outsider  @  01/03/2011 20:57:21
   7½ / 10
Uomo vincente e geniale Gekko ritorna ad esser tale dimostrando un plus valore e trasferendo nelle sue
azioni la ritrovata plus-valenza venuta dalle riflessioni fatte in prigione.
Riuscirà a ritrovare l'amore della figlia intrisa di sinistroidi sentimenti e piena di lacrime per il passato?
Riuscirà a moltiplicare i dollari ed a ritrovare il gusto di vivere in competizione, magari rivalendosi anche sull'infame?
Una comparsata del Badd Fox appesantito, invecchiato, da far scendere il latte. Un Douglas invece invecchiato sì, ma sempre forte, grande, simpatico!
Altri personaggi fanno da cornice alla storia in cui ritroviamo scenografie dense di colori belli a vedersi.
La moto Ducati potevano risparmiarsela…ndr….un cesso così sulle strade USA ?
Ma per carità! Ricchi del genere guidano motociclette costose e particolari se vogliono correre, oppure al limite le nipponiche che piacciono tanto.
Certo che il marchio bolognese sta spendendo un tot a pubblicità. Il motore resta un ce sso.
Bon, i lettori perdoneranno i vaneggiamenti di un vecchio motociclista…
Il fidanzato della figlia è il classico ragazzo che non dice molto. Balle americane a volontà.
Parlassero di cose "de carne" sti americani.
Alla fine della fiera l'unica cosa che salvo del film è il grande Michael, la coreografia e….il pregio di aver descritto la realtà finanziaria dei nostri giorni in modo eccellente! Le banche e il governo ladro.
Il voto, s'intende, per queste cose e per un mio omaggio a Douglas, perfetto nel ruolo.

3 risposte al commento
Ultima risposta 22/03/2011 19.44.59
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Wally  @  16/02/2011 23:38:21
   7 / 10
Personalmente io l ho trovato molto bello! Certo, niente a che vedere con il precedente, ma comunque quello si sapeva e partendo prevenuti si riesce a godere anche con questo film!

Ottimo Douglas! Come sempre! Forse una delle sue parti migliore quelle di Gordon Gekko! LaBeouf pure non è stato male però lo trovo più per le parti da Transformer! Nel ruolo di Broker ci azzecca poco!

Una cosa non ricordo... Ma Gekko non aveva solo un figlio maschio nel primo?? BOH

Ferro azzurro ama anacott acciaio

Laura91vr  @  24/01/2011 15:50:43
   7½ / 10
Nonostante non sia un genere di film che amo devo dire che mi ha piacevolmente sorpreso..non è certo un film da guardare per distogliere la mente dai problemi della quotidianità..ma vale la pena vederlo!

Leonida86  @  17/01/2011 13:16:48
   6 / 10
a me questo LaBeouf piace sempre di più, mentre Douglas svolge il compitino.
I temi trattati sono molto attuali, ma poco approfonditi secondo me.

theruler881188  @  13/01/2011 16:47:47
   7 / 10
assolutamente caruccio come film, ma veramente lento nello scorrimento!!! quasi a tratti noioso!

ste 10  @  21/12/2010 10:15:09
   7 / 10
L'ho trovato discreto, da buon sequel di un film di successo mi aspettavo un semi-disastro e invece l'ho trovato piuttosto ben fatto con una storia sicuramente non straordinaria ma comunque godibile

TeoLoco7  @  12/12/2010 17:40:41
   7 / 10
niente male questo sequel, buone interpretazioni da parte di tutto il cast,
gekko numero uno

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  02/12/2010 18:17:20
   6 / 10
Non è malaccio come sequel,un piacere da vedere perché veloce e fatto bene sotto il profilo tecnico. Poi rivedere Douglas nel suo ruolo migliore,in cui ancora una volta non sfigura,è una garanzia. Ma se il primo Wall Street era una parabola moralistica alla fin fine semplice ambientata in un mondo reso ultrarealistico e infarcito di cifre e termini poco comprensibili a noi comuni mortali,questo sequel è la stessa identica cosa con l'aggravante di non superare,appunto,la concezione semplicistica della facile e scontata morale.
è vero,Wall Street è cambiata e con lei anche i suoi personaggi ma non cambia l'avidità e la voglia di potere e di soldi. Questo è quello che ci dice Stone in poche parole; però c'era bisogno di un seguito per capirlo? C'era bisogno di riesumare Gordon Gekko e fare un facsimile del primo Wall Street?
Perché poi a pensarci bene non è un brutto film,anzi. Alcune sequenze potrebbero addirittura definirsi magistrali pur essendo poche (quella del suicidio sotto il treno). è il resto a non essere all'altezza,compreso il finale che pur non sembrando del tutto patetico e fuori luogo dà un messaggio da "e tutti vissero felici e contenti" che definire un tantino ottimistico è poco.

Vabbè,in realtà Stone ha sbagliato in principio a riprendere in mano Wall Street,il risultato vale una visione scarsa soprattutto per Douglas ma è inutile alla fin fine.

cris_k  @  20/11/2010 17:53:15
   8 / 10
Votare il sequel di un cult è complesso e delicato, è facile innescare una valanga di commenti negativi come quelli che precedono.
In realtà la mia valutazione è positiva perché
- Io ho trovato uno Stone lucido. Questo progetto è molto più ambizioso del primo, più complesso. Qui non si tratta di accusare uno speculatore che fa insider trading, l'accusa è rivolta al sistema, a tutti gli americani, anche alle persone comuni. Gekko diventa uno dei tanti, neanche dei peggiori. E' interessante che tutti i personaggi siano ambigui, buoni-cattivi-buoni-cattivi, proprio a sottolineare che tutti un po' hanno contribuito. E ribadisco, Stone secondo me ha usato una mano delicata e decisa nella gestione del disegno d'insieme del film, pertanto riuscito. Il sentimentalismo di coppia e il rapporto padre-figlia ancora sottolineano il tema del film.
- Il cameo di Charlie Sheen mi ha esaltato, anche se incomprensibilmente il personaggio di Budd Fox è stato snaturato, nel finale dell'altro film si redimeva....
- La mano del regista esce in alcuni effetti in stile anni 80 e citazioni, un po' in stile vecchio Stone, ottimi.
Note negative: Le Beuf non raggiunge il vecchio Sheen, che era veramente diabolico a metà film, inizia bene ma poi è anonimo nella seconda metà del film, certo, è una mia opinione. La scena della corsa in moto è inutile e brutta. Finale un po' molle, avrei preferito che finisse con Douglas che

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Detto questo, apprezzo il tentativo, i sequel non sono mai validi come l'originale, ma quando l'originale è da 10, un sequel così vale almeno un 8.

stella.la  @  13/11/2010 21:26:57
   6½ / 10
interessante soprattutto per chi è appassionato o comunque un po' esperto di economia.. la storia in sè invece è un po' lenta e pesante.. non male, ma poteva essere più intenso..

looking-glass  @  08/11/2010 23:55:07
   6½ / 10
"Il denaro è una ******* che non dorme mai" Gordon Gekko lo sa bene e nonostante un'apparente redenzione dopo gli anni in carcere continua a frequentarla.
Il film non mi è dispiaciuto nonostante il prevalere di vicende sentimentali/familiari che ora fanno parte proprio del gioco questa evoluzione, tutto è rapportato allo zeitgeist: Gekko è invecchiato ed è uscito di prigione, la sua famiglia ha subito stravolgimenti, sua figlia è una ragazza matura e la crisi post 11 settembre è realtà. Anche se il nostro vecchio protagonista apparentemente sembra ammorbidito e cambiato in realtà non ha perso il vizio per la "*******".
Il problema secondo me è il finale che cede troppo al sentimentale (come dicevo già in abbondanza prima) mentre mi aspettavo focalizzasse almeno in chiusura in modo diverso e inaspettato, per riagrapparsi al film degli anni 80.
Rimane sicuramente un lavoro inferiore al classico, ma non lo considero così male come molti hanno già scritto, ripeto è tutto proporzionato al tempo.
Una cosa è certa Michael Douglas nella parte dello spietato o del "buon" Gekko rimane sempre intenso e inarrivabile, è lui che salva questo lavoro per portarlo alla sufficenza, anche se ovvio mi aspettavo molto di più dal risultato finale.

Estonia  @  07/11/2010 13:48:59
   6½ / 10
"La madre di ogni male di oggi è la speculazione, il debito indotto." "Il vero nemico è il prestito, un biglietto sicuro per la bancarotta. E' sistemico, maligno e globale, come il cancro."
Grande lezione sull'ultima frontiera della new economy, lezione didascalica, ridondante, retorica, ma efficace e a tratti illuminante. Gekko è uscito dal carcere col suo cellulare preistorico, ma le sue idee sul mondo dell'economia sono assai chiare e inesorabilmente realistiche. La leva finanziaria poggia il suo equilibrio sull'avidità dell'uomo e in questi anni in cui le pratiche illegali sono diventate la regola, è quasi automatico restare invischiati in un sistema che ormai coinvolge tutti quanti, e a tutti i livelli. Un meccanismo economico che stritola chi non riesce a tenere il passo nel cinico gioco al massacro che domina il mondo della finanza.
Le premesse per un ottimo sequel c'erano tutte, ma l'operazione s'inceppa nel momento in cui Stone concede ampio (troppo) spazio alla futile vicenda sentimentale della giovane coppia, banalizzando inevitabilmente ogni riferimento socioeconomico nello stereotipo familiare. Il finale consolatorio e posticcio poi snatura completamente il senso e lo spirito del film precedente. Intensa e convincente l'interpretazione di Michael Douglas.

the saint  @  05/11/2010 20:15:39
   6½ / 10
forse un pò troppo lento nella parte dei sentimentalismi...avrebbe dovuto più affrontare il tema borsistico! per il resto è un buon film!

valis  @  05/11/2010 19:15:02
   7½ / 10
buon film del vecchio leone stone che compare anche nel film in un cameo.
il Nostro a buttato dentro tutti i protagonisti del film precedente con la comparsata del vecchio buddy fox, oramai invecchiato e imbolsito. ritratto spietato dei signori della finanza che hanno condotto il mondo sul baratro di una tragedia fatta di fallimenti di banche e aziende per ottenere un bonus in più, come recita il buon josh brolin. due le frasi che mi hanno colpito nela pellicola, ad un certo Zabel dice" guadagnano sulle perdite, come si fa a guadagnare sulle perdite? proprio non li capisco!" e l'altra del buon gordon gekko "l'avidità si è elevata a legge". temo che abbia ragione

Invia una mail all'autore del commento franx  @  03/11/2010 11:56:14
   6 / 10
Secondo me 6 è il voto giusto.
Non brilla, parte con un luccichio, ma poi riscade nel banale.
Pochi colpi di scena, patetico l'ingresso di Charlie Sheen (quasi inutile direi) accompagnato da immense gnocche e la scelta della suoneria di LaBeouf che è un pezzo tratto dalla colonna sonora de IL BUONO IL BRUTTO E IL CATTIVO.
A questo proposito, guarda caso, piacevole quanto geriatrica l'interpretazione del buon vecchissimo Eli Wallach.
La locandina qui sopra, come il trailer, lascia intravedere un altro film che con quello che ho visto proprio non ha nulla a che vedere.

Dovevano approfondire di più i meccanismi dietro i derivati, titoli tossici, opzioni di put, call e vendite allo scoperto ossia come levare i soldi ai poveri e darli ai ricchi.

1 risposta al commento
Ultima risposta 06/11/2010 13.21.54
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tapae74  @  03/11/2010 11:01:37
   7 / 10
Un giovane idealista, un vecchio cinico e spietato ed un traditore... ingredienti ben miscelati. Bel film, a me è piaciuto anche se forse bisogna avere una piccola infarinatura di borsa. Ottima la fotografia

FABRIT  @  02/11/2010 12:53:49
   7 / 10
Ci sono andato esclusivamente per vedere Michael Douglas forse(spero di no)alla sua ultima prova da attore e per questo motivo do 7 a questo film!Non mi ha deluso,come al solito.Del film mi interessava poco,rimane un buon film ma nulla a che vedere col primo capitolo.

romrom  @  01/11/2010 23:02:51
   6 / 10
Decisamente al di sotto del'originale...peccato.
Si salva un po' per l'impronta quasi documentaristica degli avvenimenti della crisi 2008-9 e per il sempre ottimo Douglas.

najo161  @  29/10/2010 08:57:32
   7½ / 10
Premetto che non ho visto il primo ahime' (rimediero') comuqnue mi e' parso un buon film che si lascia vedere bene. Michael douglas e' invecchiato parecchio ma e' sempre bravo, gli altri 2 attori giovani (protagonista e figlia) non mi sono piaciuti molto. Mezzo punto in piu per New York che adoro..

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  28/10/2010 20:30:17
   7 / 10
Film interessante, anche se non hai livelli del predecessore. Devo però ammettere che la mia visione è stata parzialmente "guastata" dalla mia scarsa conoscenza del mondo finanziario, perciò non so dire se molte cose successe siano o no verosimili. Posso solo dare un giudizio globale sul film che è più che sufficiente anche se avrei preferito un finale diverso...

THEANSWER  @  28/10/2010 19:13:20
   8½ / 10
Film splendido.
Film realistico che inquadra alla perfezione la situazione finanziaria d'adesso con tutti i suoi pro e tutti i suoi contro.
Film consigliato al 100%

ilgiusto  @  28/10/2010 10:32:53
   9 / 10
Straordinario e , probabilmente, è anche migliore del suo predecessore!
Un sequel che è ancora più realistico dell'originale e che, grazie alla maturazione del regista, raggiunge la conclusione finale più esatta, autentica e priva di pregiudizi o ideali che c'è: il sistema è questo ed è avido e difettoso, e noi siamo quel che siamo e siamo, tutti, o a stragrande maggioranza, avidi e difettosi.
Le bolle esistono da sempre e sempre, una dopo l'altra, si gonfieranno e scoppieranno, ma ciò è inevitabile, è inutile lottare, è vano sperare di cambiare le cose, è sciocco cercare capri espiatori (che esistono, appunto, ma restano solo tali) a cui addossare le colpe.
Rendersi conto della follia di questo meccanismo inarrestabile è la sola cosa intelligente che ciascuno può fare, poi di fronte a ciò si può reagire in diversi modi, e Stone ce li mostra tutti: continuando a far finta di niente e a prendersela con i soliti noti come se tutte le colpe fossero loro, ritornando a lavori più veri e reali, giungendo al gesto estremo di farla finita, oppure rifugiandosi in un valore, la famiglia, che apparentemente è più instabile, ma che di fronte a una follia assurda, irreale, isterica e collettiva come il denaro, finisce per diventare un porto fatto di cose piccole e talvolta gravi e difficili e spiacevoli... ma sicure!
E persino Gordon Gekko, lo squalo simbolo malvagio della cupidigia, comparato a un mostro infinitamente più grande come un intero sistema che ha fatto dell'avidità la regola, finisce per essere un pesce piccolo che a noi fa quasi nostalgia, e che decide, (e a noi può sembrare un eresia!) di cambiare in meglio.
E noi? Cosa decideremo?

Capolavoro assoluto.
Ricostruzione e fotografia perfetta di una fase storica cruciale ed epocale.
Dialoghi, ancora come ieri, di primissimo livello.

Imperdibile, (per chiunque un pochino di vita l'abbia masticata...)

1 risposta al commento
Ultima risposta 28/10/2010 19.15.18
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poeta_m1  @  27/10/2010 17:13:24
   6½ / 10
Sono un estimatore del primo Wall Street, un vero capolavoro per gli appassionati del genere reaganiano.
Il sequel è un buon film purtroppo rovinato dalla presenza di Shia LaBeouf e di Carey Mulligan, la quale mantiene un'unica espressione (da cane bastonato) per l'intera durata del film, salvo ridere in un paio di occasioni nelle quali non ci sarebbe nulla da ridere. Bocciati entrambi.
Si sente eccome la mancanza di Bud Fox (Charlie Sheen), e ne si ha la conferma durante il suo cameo... "Ferro azzurro ama Anacott acciaio", grande!!!
Josh Brolin non vale la metà di Terence Stamp (Sir Larry Wildman), il film merita la sufficienza grazie alla regia magistrale di Oliver Stone e soprattutto grazie a Michael Douglas, un attore che sembra nato appositamente per interpretare lo squalo della finanza per eccellenza, Gordon Gekko.
Il brano in chiusura del film, già ascoltato nel primo Wall Street, è un'altra piacevole sorpresa.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR williamdollace  @  27/10/2010 09:48:52
   7½ / 10
I più di questi laureati a Harvard non vale un *****. Serve gente povera, furba e affamata. Senza sentimenti. Una volta vinci e una volta perdi; ma continui a combattere. E se vuoi un amico, prendi un cane. (Gordon Gekko, 1987, Wall Street)

2008 – new york star post-ground zero – le sbarre si aprono l'anello torna al dito l'orologio al polso e l'avidità a rimpolpare come Legge il background dei sogni sovrimpressi di una generazione cresciuta a dow jones, la city è un grafico spolpato di magnifiche speculazioni nelle abili mani pesantissime di Oliver Stone che si conferma un visionario da tre zeri come lo squalo, Il Divo, Gordon Gekko. E allora quel che conta è la battaglia d'asimmetrie informative a suon di farfalline in euro.star di dollari filo/Grana -In Money We Trust- che scheggiano e saccheggiano come numeri su uno schermo radio.led.attivo. E che guerra sia, perchè vincere non è reato d'orgoglio se sbanchi il banco. Byrne & Eno Docet.

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Ultima risposta 28/10/2010 17.37.43
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  26/10/2010 23:52:15
   6 / 10
Wall street: 20 anni fa l'inizio della bolla, lo yuppismo, l'avidità come valore positivo. Ora la bolla scoppia in mezzo ad una finanza dedita esclusivamente alla speculazione, alla costruzione di mausolei autocelebrativi, i padri divorano i propri figli, la fine di ogni etica. Stone è molto più minimalista rispetto al grande affresco di Wall street, certamente poco di nuovo poteva aggiungere dopo il bombardamento mediatico della crisi di due anni fa, ma qualche stilettata riesce ancora ad affondarla.
Douglas ovviamente viaggia sul velluto. Il suo Gordon Gekko è diventato a suo modo un icona e riesce a dare il grande carisma a tutta la pellicola. Meno efficace Lebeuf, ma forse nemmeno per propri demeriti. Non è un personaggio facile, un misto tra avidità con qualche ambiguo barlume di idealismo, molto diverso dall'ingenuità di Charlie Sheen (grande cameo) e poco portato quindi al rapporto tra mentore e discepolo presente nel primo capitolo.
Nonostante un buon ritmo narrativo, il film però graffia meno di quanto mi aspettassi ed il finale un po' buonista mi ha fatto storcere il naso. Si può tranquillamente vedere, però Stone sta attraversando una pericolosa fase di stallo, sembra abbia perso smalto, spero momentaneo.

willard  @  25/10/2010 10:10:15
   6½ / 10
Rimpatriata goliardica per il vecchio Gordon Gekko, dopo i bagordi degli anni '80 e una pena scontata fino al 2001, invecchiato ma giusto in tempo per tuffarsi alla grande nella new economy, manovrare milioni e far fallire aziende per il gusto competitivo del possesso. Ma stavolta la posta in gioco finisce per coinvolgere anche i sentimenti di Gekko/Michael Douglas (di cui non credevamo fosse in possesso) e ci mostra tra un acquisizione aziendale e l'altra anche un vago aspetto umano. D'altro canto il film di Oliver Stone ci mostra come i responsabili della crisi di questi ultimi anni facciano apparire le manovre di Gekko negli anni '80 operazioni da dilettante (come le definisce Gekko stesso). La regia frenetica di Stone riesce a tenere un buon ritmo (anche se con qualche momento di stanchezza) e Michael Douglas rinverdisce i fasti del suo personaggio alla grande, il pupillo di turno è Shia LaBeouf che prende il posto di Michael Sheen nel primo film e che qui fa una comparsata nello stesso ruolo confermando a Gekko che le sue lezioni in fondo sono state utili, lo squalo di turno è interpretato dal solito ottimo Josh Brolin; brava anche Carey Mulligan nel ruolo della figlia di Gekko. In evidenza anche un grande protagonista Hollywoodiano sulle scene ormai da 60 anni (!!!) ossia Eli Wallach, la cui presenza rende omaggio al grande Sergio Leone, che viene ricordato anche con la suoneria del cellulare di Jacob/Shia LaBouef che ogni tanto diffonde nell'aria il tema principale de "Il Buono, Il Brutto e Il Cattivo".
Lo apprezzerete fino in fondo se avete visto il primo "Wall Street" negli anni '80.

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TheLegend  @  25/10/2010 04:06:12
   6½ / 10
Oliver Stone dirige un film discreto,che si segue con un leggero interesse nella sua scontatezza.

Specola  @  25/10/2010 03:01:22
   6½ / 10
Film buono per i primi 3/4 poi secondo me scade alla grande.
Non mi piace particolarmente l'attore principale (Shia LaBeouf) anche se fa il possibile.
Anche secondo me serviva un intreccio maggiore in cui fosse coinvolto Gordon Gekko, chiunque vada al cinema ci va per vedere lui che si rimette in affari o almeno da una lezione al mercato.
Invece sembra un po' pecorella... un vorrei ma non posso.
Carey Mulligan, penosa sotto tutti i punti di vista: sia come attrice, sia come storia del personaggio, sia come bellezza (non è credibile che il suo ragazzo stia con lei quando potrebbe avere delle sventole da copertina!!!).
Insomma se avete amato il primo, questo è sicuramente da vedere (solo sentire Ferro Azzurro ama Anacott Acciaio un brividino lo da...) pero' non aspettatevi grandi cose!!

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Febrisio  @  24/10/2010 18:43:25
   7 / 10
Il film è ben raccontato, anche se a dirla tutta la sua lunghezza mi è sembrata eccessiva, ma non stancante. LaBeof mi ha sopreso in positivo, e se inizialmente, come da pregiudizio, già mi sembtrava non in parte, devo ricredermi. Oliver Stone dimostra di essere sempre vicino non alla giustizia, ma di aver il coraggio di mostrare una prospettiva che per molte persone son spine nei fianchi. Tanto di cappello a questo regista che sempre osa. D'altro canto mi meraviglia la scelta buonista dello stesso regista; se una volta Wal street era cinico e spietato, ora si mostra più docile e responsabile. Prendendo spunto dalle parole del film, il sitema forse si è malato troppo, una malattia sistemica, e il mostrare un altro squalo, in un mondo di squali, potrebbe non essere la scelta giusta per raccontara questa storia. Guardando il presente, forse ci si è solo adeguati. Se dopo il primo wall street, nella realtà ci si è evoluti dalla padella alla brace, si spera che il buonismo abbia contagio, e di ritornare in padella, ricordando di pensare a chi, stranamente, in tempi di grandi crisi non fallirà.

fluke  @  24/10/2010 17:28:15
   7 / 10
Il confronto con Wall Street del 1987 è impietoso: manca l'innovatità del linguaggio cinematografico, il ritmo, la tensione, la cattiveria , il fascino dell'atmosfera glam anni '80. Tuttavia il film interessa e continui a pensarci anche dopo perchè, nonostante sia carente dal punto di vista formale (dell'opera cinematografica), il tema scotta e riguarda tutti. Michael Douglas è fisicamente molto invecchiato( ne ha 66 ma ne dimostra 80) ma è sempre un grande attore e primeggia tra gli altri 'comprimari'.
Inutile il finale buonista.
Il voto è alto perchè, nonostante le pecche, il regista guarda in alto, ha una 'visione' e non si limita a rimestare la solita brodaglia delle relazioni criminal-familiar-coniugal- adolescenziali dei film nostrani che, al massimo, possono essere esportati in un condominio .Inguardabili.

gingerbread_man  @  24/10/2010 13:23:50
   6½ / 10
Buona idea risultato piatto. Riuscita la messa in scena del jet set newyorkese con la sua pacchianeria e il suo pessimo gusto (evidente nei completi di gordon gekko). Ben delineati e riusciti personaggi di contorno interpretati da Langella e Wallach. Douglas avrebbe avuto avere più spazio. Il resto è pura routine con qualche intuizione qua e la e qualche argomento interessante.
sufficiente il protagonista, invece lei non mi piace per niente nè come donna nè come attrice, a mio parere, una scelta davvero sbagliata.

Izivs  @  23/10/2010 18:40:36
   6 / 10
Per essere un film di denuncia è troppo accennato....per capirlo bisogna avere una buona infarinatura di borsa.....e penso che non tutti l'abbiano....al contrario, come narrativa non è malvagio....un giovane idealista, un vecchio cinico e spietato, una bella ragazza con tante buone intenzioni, un verme traditore....buoni ingredienti sapientemente miscelati....ma che, certo, non ne fanno un capolavoro.....insomma il buon Oliver sotto media....

Bono Vox  @  23/10/2010 13:55:07
   7 / 10
Rispetto al primo sono cambiati i tempi, la situazione economica in profonda crisi e i personaggi, a parte il grande Gekko. Se nel primo il personaggio principale era interpretato da Charlie Sheen, in questo si parla del ritorno di Gekko e della sua influenza sul denaro. Inoltre varie tematiche sono mischiate tra loro; non si parla solo di soldi ma anche di una coppia che pensa di sposarsi e di un rapporto tra padre e figlia che deve essere ricucito.
Discreta la prova di LaBeouf, attore ancora con poca fama e non certamente paragonabile allo Sheen del primo Wall Street, di cui l'assenza se ne risente parecchio. Alla fine la prova migliore la fornisce ancora Douglas, che con il suo fascino e la sua classe, e stavolta anche con un pò di cuore, mette in mostra una grande interpretazione come nel primo film, che resta comunque di almeno un voto superiore.

Jh0n_Fr0m_Br0nx  @  23/10/2010 01:37:37
   8 / 10
Ottimo film diretto magistralmente dal grande Oliver Stone.
A mio parere di una spalla sopra il primo dato che il film cambia da un ambiente dove l'economia era in piena ascesa, come nel primo capitolo, ad un'altrà ealtà quella attuale dove la crisi economica si fa sentire pesantemente nel mercato.
Proprio questa particolare caratteristica mi ha piacevolmente colpito. Per il resto abbiamo un magistrale Michael Douglas nei panni del caro vecchio Gordon Gecko, un pò cambiato dall'esperienza in carcere.
Davvero azzeccato nulla di più...

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