vivo per la tua morte (1968)

Finita l'epoca dei peplum Steve Reeves si riusa come pistolero nel suo ultimo film della sua carriera. Lo sceneggia pure insieme al produttore Roberto Natale e affidano la regia a Camillo Bazzoni dallo stile sempre anonimo. L'ex Ercole mi è piaciuto come cow-boy e non manca di mostrare i pettorali, a proposito bella la fuga dal carcere dove cappeggia la rivolta con una fascia alla Rambo però non tutto funziona come la storia piena di falle; la vendetta e il solito girotondo intorno all'oro seppur fatti scorrere con moderato brio non attraggono come dovrebbero, direi la cosa migliore risulta la permanenza di Mike e la suddetta evasione dal penitenziario di Yuma che anticipano gli umori del futuro "woman in prison". Un' insuccesso al botteghino non credo lo meritasse in ogni modo.