viva l'italia (2012) regia di Massimiliano Bruno Italia 2012
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viva l'italia (2012)

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locandina del film VIVA L'ITALIA (2012)

Titolo Originale: VIVA L'ITALIA

RegiaMassimiliano Bruno

InterpretiMichele Placido, Raoul Bova, Ambra Angiolini, Rocco Papaleo, Alessandro Gassman, Edoardo Leo, Sarah Felberbaum, Camilla Filippi, Maurizio Mattioli, Massimiliano Bruno, Lucia Ocone, Paola Minaccioni, Isa Barzizza

Durata: h 1.51
NazionalitàItalia 2012
Generecommedia
Al cinema nell'Ottobre 2012

•  Altri film di Massimiliano Bruno

Trama del film Viva l'italia (2012)

Il senatore Michele Spagnolo, di origine meridionale, cinico e bugiardo fino al midollo, viene improvvisamente colpito da demenza frontoparetale, una malattia che aggredisce gran parte del suo cervello, e improvvisamente va incontro a una trasformazione radicale. Irriconoscibile agli occhi dei tre figli Valerio, Riccardo e Susanna, il senatore cambia radicalmente carattere e diviene sincero all'inverosimile, senza alcun freno inibitorio, tanto da farsi promotore per un nuovo articolo della Costituzione Italiana che sancisca il diritto di ogni cittadino a conoscere la verità. 

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Voto Visitatori:   6,19 / 10 (57 voti)6,19Grafico
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Voti e commenti su Viva l'italia (2012), 57 opinioni inserite

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Attila 2  @  08/03/2022 19:22:39
   4½ / 10
Premesso che Edoardo Leo e Rocco Papaleo mi sono simpatici come due dita nel cul0 con la sabbia,che Michele Placido e' "morto" insieme al Commissario Cattani e inanella fallimenti e str0nzate cinematografiche dal 1984,Alessandro Gassman ha due espressioni facciali,quella in cui ride e quella in cui e' serio,e l'averlo fatto entrare nel mondo del cinema e' l'unica "macchia" nella carriera cinematografica di quel mostro sacro che era Vittorio Gassman e che Ambra Angiolini e' gia' irritante quando recita normalmente,ma con la "zeppola" fa ancora piu' inc@zzare,anche il film fa veramente c@gare.Non fa ridere , fa tanto bel populismo,racconta le solite disgrazie e problemi tra parenti che piacciono tanto ai registi Italiani e quasi due ore per una merd@ta del genere non hanno veramente senso.Ti rompi solo i cogli0ni

Buba Smith  @  01/02/2020 01:05:01
   5 / 10
Ma sembrava promettere bene.

Poi in realtà cade nei soliti clichè senza stupire o raccontarlo in modo piacevole.

si riduce tutto a una storiella banale.

Wilding  @  15/11/2015 21:15:32
   5 / 10
Di certo la trama attinge nel reale, drammaticamente reale, ma il film è appena sopra la mediocrità... più annoia che diverte...

scantia  @  08/02/2015 22:48:44
   2 / 10
Punto di non ritorno, una sintesi efficace della totale mediocrità in cui versa la commedia italiana.
Si legge sempre tanta sincera indignazione davanti al cinepanettone e passa sotto silenzio tutto il celentanismo irritante, la fiera del luogo comune, la messa in scena del peggior populismo da chiacchierata al mercato virtuale del vaffa che caratterizza 'ste produzioni fatte con lo stampino.
Concentrato di becero umorismo da caserma e gag vecchissime di una banalità disarmante, superficialità da fiction, recitazione da "commedia italiana" (ormai si può tranquillamente utilizzare come efficace antonomasia), improvvisazione e ignoranza davanti e dietro la macchina da presa, il tutto reso ancora più insopportabile dalla pretesa satira politica e denuncia sociale.
Ci vorranno anni per uscire dal pantano di queste produzioni seriali.

marcogiannelli  @  12/01/2014 19:36:34
   5½ / 10
All'inizio fa ridere, dopo fa riflettere...
Ottimo ed esilarante Placido, strepitoso per quel poco in cui compare Papaleo, fanno la loro parte Gassman, Bova e la Angiolini, bellissima (muori De Rossi) la Felderbaum!

CyberWYX  @  06/11/2013 02:44:53
   5½ / 10
Storia scontata (sono 20 anni che viviamo sulla nostra pelle queste vicende), finale scontato, recitazione "da copione": Gassman interpreta il suo solito personaggio, Bova è la fotocopia di se stesso senza il sorriso prestampato, l'Angiolini è vuota, insignificante, impersonale..l'unico che un minimo ancora interessa è Placido, ma forse solo per il ricordo dei film passati..

Dovremmo sorridere ogni tanto..di cosa poi, delle nostre disgrazie..personalmente mi sono stufato da un pezzo della satira politica (ma questo non c'entra nulla con il commento).

Dovrebbe strappare una misera sufficienza perchè comunque fa il suo dovere, intrattenere, senza strafare, senza sorprendere, senza spiccare in nulla, ma proprio per questo motivo non gli do la sufficienza: gli italiani si meritano di più e bisogna smetterla di accontentarsi di quello che passa casa.
Il cinema italiano è stato grande in passato, è ora che si torni a crescere, è sempre ora di crescere.

Viva l'Italia! Viva il cinema italiano!

1 risposta al commento
Ultima risposta 06/11/2013 13.36.04
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  31/10/2013 00:05:39
   5 / 10
Bruno non mi convince come regista. Fotografa l'italia attuale, ma non apporta novità a quello che purtroppo è risaputo. Più che altro è una conferma. I personaggi inizialmente sono le classiche macchiette che cercano di ottenere qualche sfaccettatura in più ed in questo ci riesce, almeno in parte, ma sacrificando gradualmente la comicità con la retorica. E' innegabile che qualche gag funziona, si ride ma non graffia come dovrebbe, svilendo quella denuncia che era nelle intenzioni.

floyd80  @  20/09/2013 16:59:28
   2 / 10
Non sono riuscito a vederlo tutto...non ho potuto...non ce l'ho fatta...
Se questo è quello che rimane della commedia all'italiana come qualcuno ha scritto negli altri commenti è davvero finita.
Dopo quindici minuti ho contato centinaia di volgarità gratuite senza motivo, perché al giorno d'oggi si ride solo così (grazie Zelig grazie), metti un vaffa qua un ca.. là ed è tutto un ridere ma un ridere...da asciugarsi le lacrime.
"Si però questo è un film che fa pensare sulla situazione italiana"...mpf...hahaha...
Ridicolo, chiudiamo bottega diamoci ad altro.

topsecret  @  20/08/2013 00:02:05
   5 / 10
Il sospetto che in Italia la sottocultura della raccomandazione, del nepotismo e del magna magna sia ben radicata (e ramificata) in molti settori della vita è un fatto noto a molti. E certamente non ci voleva Massimiiano Bruno a sottolinearlo; soprattutto se fatto in modo profondamente retorico e stucchevole.
Il regista del discreto NESSUNO MI PUO' GIUDICARE ci offre una commedia agrodolce, mettendo in risalto il diffuso malcostume italiano che è proprio dei furbetti e di una certa classe politica, annaspando però in un concentrato di battutacce stupide, che usa un certo linguaggio degno dei peggiori cinepanettoni, per tentare di suscitare qualche risata in chi guarda, mettendolo di fronte ad una storiella a volte banale, lontana dall'essere fresca ed originale, che non riesce a procurare interesse, nonostante l'impiego di un cast ricco di nome ed esperienza.
Personalmente non mi ha colpito, nè divertito, lasciandomi abbastanza indifferente.

sandrone65  @  16/03/2013 21:34:31
   5 / 10
Un film piuttosto scadente questo "Viva l'Italia". Non migliore di tante fiction televisive di livello medio-basso, con ruoli completamente stereotipati ed andamento prevedibile. Il tema della corruzione della politica è trattato molto superficialmente, i personaggi dei tre figli sono imbarazzanti ed intrisi di una faciloneria fastidiosa, almeno per chiunque non voglia accontentarsi di una fiction insipida, ma in questo caso meglio guardare Lino Banfi e Don Matteo.
Placido non è male, ovviamente, e nemmeno Gassman e Ambra Angioini forniscono prove insufficienti, ma è proprio tutta la baracca che non regge.
Il finale è veramente rovinoso, il sermoncino liberatorio di Placido dà la mazzata finale al povero spettatore e mi convince che un film come questo la sufficienza proprio non se la merita, visto specialmente come è riuscito a sprecare un buon cast.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  04/01/2013 12:17:33
   5 / 10
A meta' tra "bugiardo bugiardo" e "Qualunquemente" il film di Massimiliano Bruno riesce ad essere inferiore ad entrambi.
Sia perche non ha una comicita' o un comico degno di nota e anche perche' l'irriverenza politica si concentra sui primi 20 minuti (i migliori) e il finale.
Nel mezzo abbiamo la solita zuppa Italiana fatta d'amore e tradimenti dove il tema iniziale viene spesso messo da parte.
La sequenza girata all' Aquila ci puo' stare ma è inserita in un momento quasi fuori dal discorso, quando si parlava di tutt'altro...
Peccato

deliver  @  16/11/2012 12:36:19
   5 / 10
Questo film diceva esattamente quello che tutti vogliono sentirsi dire "Abbasso i politici ladroni". Ebbene, in un contesto dove castigare i politici non è più un atto di coraggio ma una consuetudine ammessa, concessa e autorizzata, questo film tenta di compiacere lo spettatore e quindi di arrivare a fare "cassa".
Placido è l'ennesima caricatura di un Berlusconi o simili... tutto qua.
Davvero niente di nuovo, nessun azzardo, niente di niente.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  09/11/2012 00:00:05
   5 / 10
Dopo "Nessuno mi può giudicare" il secondo lungometraggio di Massimiliano Bruno è un film corale che ritrae l'attuale situazione politica dell'Italia e anche della famiglia italiana.
La cosa meno convincente è la morale troppo semplicistica e trita del film.
Gli attori offrono prove dignitose e il mix di toni utilizzati è abbastanza funzionale.
Non del tutto sufficiente.

gandyovo  @  05/11/2012 12:51:10
   5 / 10
mi spiace ma questo genere di film a me non intrattiene. devo essere piuttosto una pecora nera visto che era in proiezione in più di 500 sale.
Comunque se amate sedervi con patatine e pop corn è il vostro film.
Buono come spunto per una fiction.

alfrar  @  03/11/2012 12:55:06
   5 / 10
L'idea di base era carina, ma la trama e'sviluppata male, con scene al limite del ridicolo. Film che cadra'presto nel dimenticatoio. Lasciate perdere

gianni1969  @  28/10/2012 00:05:07
   1½ / 10
ah ah,dopo sta paraculata,comincero' a rimpiangere il cinepanettone. per fortuna che poi mi sono rifatto il palato con il capolavoro "amour"

2 risposte al commento
Ultima risposta 02/11/2013 22.52.15
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exdinu  @  27/10/2012 23:29:04
   5½ / 10
Fosse, per caso, sponsorizzato dalla Commissione Anticorruzione del Senato 'sto film? Monti in persona - o chi per lui - ha abbozzato il predicozzo finale? Una cosa cmq posso dirla, ogni tanto fa sorridere e - tuttosommato - scorre!

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Ultima risposta 30/10/2013 18.22.02
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arturo  @  27/10/2012 12:26:35
   2 / 10
Racconta la volgarità con volgarità ancora maggiore, ma alla fine per pararsi il c.u.l.o ci vuole fare anche il predicozzo retorico e moraleggiante. Ambiguo, qualunquista, becero.

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Ultima risposta 12/01/2014 10.41.57
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